Babs
29-08-2010, 23:24
Buonasera,
in data 31/05/2010 ho lasciato l'auto parcheggiata per pochi minuti (il tempo di lasciare mio figlio di pochi mesi all'asilo nido) ostacolando temporaneamente un posteggio riservato agli invalidi davanti al comune. All'uscita del nido il vigile mi stava elevando contavvenzione. Sfortuna ha voluto che in quel momento non avessi con me la patente di guida. Il vigile mi ha condotto nell'ufficio per verbalizzare l'accaduto (facendomi perdere la bellezza di 30 minuti perché non ricordava bene quale era l'articolo del codice della strada) e decurtarmi due punti dalla patente. La multa (78 + 38 euro per un totale di 116,00 euro) è stata pagata subito nel giro di pochi giorni (3 giugno).
Ora a distanza di due mesi (25 Agosto) la polizia municipale ha pensato bene di inviare a mio marito (intestatario della macchina) una raccomandata con copia conforme al verbale originale (in realtà sono state fatte alcune aggiunte che non compaiono nel mio originale) richiedendo nuovamente il pagamento della stessa sanzione più 10 euro di spese. Ho la ricevuta del pagamento quindi nessun problema a dimostrare il pagamento....ma in casa mia c'è stata una furibonda lite, perché mio marito non sapeva nulla di quella multa.
Come detto il verbale che è stato inviato a mio marito non è uguale all'originale. E' stata aggiunta una frase nelle violazione, 10 euro di spese di procedura, l'importo totale che mancava, timbro e firma.
E' normale che la raccomandata sia arrivata a lui (intestatario) e non a me (trasgressore)? Hanno violato la mia privacy? E' corretto che la seconda copia non sia copia conforme alla mia copia originale?
Grazie infinite per le vostre indicazioni,
Barbara
in data 31/05/2010 ho lasciato l'auto parcheggiata per pochi minuti (il tempo di lasciare mio figlio di pochi mesi all'asilo nido) ostacolando temporaneamente un posteggio riservato agli invalidi davanti al comune. All'uscita del nido il vigile mi stava elevando contavvenzione. Sfortuna ha voluto che in quel momento non avessi con me la patente di guida. Il vigile mi ha condotto nell'ufficio per verbalizzare l'accaduto (facendomi perdere la bellezza di 30 minuti perché non ricordava bene quale era l'articolo del codice della strada) e decurtarmi due punti dalla patente. La multa (78 + 38 euro per un totale di 116,00 euro) è stata pagata subito nel giro di pochi giorni (3 giugno).
Ora a distanza di due mesi (25 Agosto) la polizia municipale ha pensato bene di inviare a mio marito (intestatario della macchina) una raccomandata con copia conforme al verbale originale (in realtà sono state fatte alcune aggiunte che non compaiono nel mio originale) richiedendo nuovamente il pagamento della stessa sanzione più 10 euro di spese. Ho la ricevuta del pagamento quindi nessun problema a dimostrare il pagamento....ma in casa mia c'è stata una furibonda lite, perché mio marito non sapeva nulla di quella multa.
Come detto il verbale che è stato inviato a mio marito non è uguale all'originale. E' stata aggiunta una frase nelle violazione, 10 euro di spese di procedura, l'importo totale che mancava, timbro e firma.
E' normale che la raccomandata sia arrivata a lui (intestatario) e non a me (trasgressore)? Hanno violato la mia privacy? E' corretto che la seconda copia non sia copia conforme alla mia copia originale?
Grazie infinite per le vostre indicazioni,
Barbara