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Visualizza Versione Completa : Autovelox, richiesta invio certificati omologazione/taratura disattesa



Ricchan
26-08-2010, 20:38
Buonasera a Voi illustri responsabili del Forum,
ho ricevuto un verbale di violazione del Codice della Strada, notificato il 17 luglio. Il tempo rimasto per decidere se fare ricorso o meno quindi non è molto, e chiedo quindi alcuni consigli perchè sono ad un punto da cui non so come procedere.

Premetto che già un mese fa avevo sottoposto il verbale all'analisi della redazione di Ricorsi.net, e mi era stato risposto che c'erano gli elementi per impostare un ricorso (senza specificazione del destinatario, suppongo quindi al prefetto). La cosa che mi ha lasciato però perplesso è che non mi sono state date spiegazioni su che cosa, nel mio specifico verbale, costituiva ragione di maggiori probabilità di accoglimento del ricorso rispetto ad un verbale generico; ovvero quale/i punto/i costituiva/no un vizio ricorrente di questo tipo di verbali che li rende particolarmente attaccabili e favorevoli ad essere archiviati in caso di ricorso. In definitiva ho avuto l'impressione che il ricorso sarebbe stato impostato su una linea generale, di richiesta di presentazione di documentazione alla p.a. e di contestazione preventiva di tutto quanto contestabile, che lo fosse davvero oppure no.

Anche se sicuramente dai vostri riscontri questa strategia ha un alta probabilità di successo, io mi sono sentito nella situazione di chi sta per fare un salto nel buio, delle serie o la va (e risparmio 160 €) o la spacca (e ne perdo ancora di più). Vista in questi termini, si tratta di giocarsi d'azzardo una (almeno per me) grossa somma, decisamente una cosa che non mi si addice e che non intendo fare, con la "aggravante" che ci sono anche le spese di circa 40 € per la redazione del verbale da mettere in conto a priori.

Ho deciso quindi di usare tutti i mezzi a mia disposizione per avere una visione più ampia del mio caso, capire se ci sono situazioni evidenti di negligenza della p.a. e di nullabilità del verbale, e solo se ci sono procedere (pagando se necessario per la consulenza di livello premium del forum e/o la redazione del ricorso circostanziato), altrimenti incassare il colpo, riconoscere la violazione e ingrossare le casse del Comune di Forlì..

Fatta questa lunga premessa, il verbale che ho ricevuto riguarda il superamento dei limiti di velocità di 30 Km/h nel tratto di strada Costanzo II del suddetto comune (facevo infatti gli 80 Km/h), rilevazione effettuata con autovelox fisso modello Sodi Scientifica 104/E segnalato 163 m prima (questo è quanto risulta dal verbale, da un sopralluogo che ho fatto risulta plausibile e non ci sono intersezioni tra il cartello e la macchinetta malefica). Il tratto di strada è a 2 corsie per senso di marcia con spartitraffico, in zona industriale ma entro i limiti del centro abitato, dove vigeva quindi il limite dei 50 Km/h, ed è stato individuato in un decreto prefettizio liberamente consultabile online come tratto di strada dove non è possibile la fermata immediata dei veicoli per la contestazione.

Non tralascio il fatto che meno di un mese dopo la mia infrazione, 1 mese prima dell'accertamento da parte del p.u. il limite di velocità in tale tratto è stato innalzato a 70 Km/h con appositi cartelli, in seguito alla chiusura di tutti i varchi nello spartitraffico (questa è stata la spiegazione che mi hanno dato al comando della P.M.); non credo però che a tale circostanza ci si possa oggettivamente appellare.

Per quanto riguarda l'omologazione e la taratura dell'apparecchio, e qui vengo al nodo della questione, il verbale riporta le apposite diciture aggiungendo che il comando di P.M. dispone della suddetta documentazione a norma di legge, e che la verifica di funzionamento a seguito dell'installazione dell'apparecchio è stata correttamente espletata. Quello che mi ha aperto uno spiraglio sul quale fare maggior luce, è stato il fatto che sul sito del Comune di Forlì in una sezione dedicata alle normative sugli autovelox, è presente la documentazione scaricabile dell'omologazione e taratura annuale (da parte di centro autorizzato SIT) degli apparecchi autovelox in loro possesso; come a dire provate pure a fare ricorso, noi siamo qui pronti. Nella fattispecie però, questi documenti sono riferiti a 4 numeri di serie di autovelox (ci sono 4 certificati di omologazione e 4 di taratura, uno ed uno per ciascun numero di serie) ma il numero di serie dell'autovelox riportato nel mio verbale non è tra questi 4!!
Di conseguenza per vederci chiaro il 03/08/2010 ho inviato raccomandata A.R. alla P.M. (ritirata il 09 agosto), richiedendo per preparare la mia difesa di ricevere A TUTTI GLI EFFETTI DI LEGGE, ANCHE A MIE ESCLUSIVE SPESE:

− numero e decreto di omologazione, con eventuale rinnovo dello stesso, nel caso in cui questo dovesse essere scaduto;
− fotocopia del Certificato di Taratura SIT eseguito presso Centro di Taratura Accreditato SIT dell’autovelox in oggetto con il quale è stata elevata l’infrazione, così come previsto dalle normative Nazionali (legge 273/91) ed Internazionali (UNI EN 30012) in materia di Taratura degli Strumenti di Misura, nonché dalla risoluzione OIML R91 (Organisation International de Metrologie Legal - di cui l'Italia è uno stato membro) che prescrive la taratura periodica degli autovelox presso Centri di Taratura adeguatamente accreditati;
− fotocopia di ordinanza o delibera che attesti la data di entrata in vigore del provvedimento di elevazione, da 50 Km/h a 70 Km/h, del limite di velocità nel tratto di strada VIA COSTANZO II ‘CORIANO’ ed evidenzi le motivazioni di tale provvedimento.

Resto in attesa di una Vs. celere risposta e, qualora non dovesse giungermi alcuna documentazione entro 15 gg. dall’avvenuta ricezione della richiesta, procederò altrimenti per l’annullamento del su detto verbale innanzi alle autorità competenti, con l’ovvio aggravio di costi a Vs. esclusivo carico.
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(riportato testualmente). Ho anche provveduto ad inviare tale lettera per conoscenza tramite posta elettronica non certificata direttamente al Sindaco di Forlì. Ebbene la risposta non si è fatta attendere molto, è stata inviata il 06/08 tramite LETTERA INTESTATA SEMPLICE ma PROTOCOLLATA (nella lettera si evince che anche la mia richiesta è stata protocollata)... da notare che la risposta è scaturita a partire dalla e-mail inviata al Sindaco, in quanto precedente al ritiro della raccomandata: possibile che siano stati davvero così efficienti e solleciti? Ebbene, la risposta della P.M. (affidata all'Ufficiale responsabile anche della compilazione del verbale di violazione) è stata che in riferimento alla mia richiesta erano a trasmettere la documentazione richiesta; ma udite udite oltre a questo foglio, nella busta recapitata tramite posta ordinaria, NON C'ERA NULLA!

Chiedo il vostro aiuto prima di tutto per capire, se si tratta di un giochetto subdolo per far vedere che non ignorano la mia richiesta ma farmi perdere tempo nel recuperare la documentazione, sperando che scadano i tempi per presentare il ricorso; o se si tratta di un modo implicito di ammettere che non hanno la documentazione e che se voglio procedere ho spazio per fare il ricorso e vincerlo (dicendo questa è la documentazione e poi non c'è niente) senza dover riconoscere che sono senza uno straccio di certificato e quindi operano nell'illegalità; oppure di un madornale errore, ma a questo punto a me non dovrebbe importare anzi meglio ancora un motivo in più a cui appellarmi per la mancanza di risposta alla mia richiesta.

Io non li ho assolutamente chiamati per avere maggiori informazioni finora, anche perchè non vorrei dare loro la prova che ho ricevuto la loro comunicazione, dato che fino a prova contraria se non hanno inviato nessuna raccomandata a.r. alla mia residenza anagrafica, io a tutti gli effetti di legge potrei non aver ricevuto alcuna loro risposta; mentre temo che se li chiamo per sapere dove sono i documenti allegati alla lettera, loro possano dirmi erano nella busta che le abbiamo inviato, e che quindi io non possa far valere alcun mio diritto e insomma sia... fregato! Ormai, anche se in relazione a tale lettera semplice avessero inviato una raccomandata a.r. con la documentazione, sarebbe già arrivata e credo siano scaduti i termini di 15 giorni concessi per una risposta.

Insomma, come dovrei procedere secondo Voi? A questo punto vorrei proprio farmi sentire con altra raccomandata a.r. e diffidarli dal propugnare il provvedimento amministrativo, insomma di archiviare il verbale perchè non dispongono della documentazione necessaria per legge per l'utilizzo dell'apparecchio autovelox in oggetto (o se ne dispongono, non me l'hanno messa a disposizione secondo i termini concessi violando il mio diritto di consultazione degli atti e di difesa); e quindi il verbale è da considerarsi nullo per legge. Ma esiste una comunicazione del genere? E' plausibile? Oppure devo comunque armarmi di fegato e fare ricorso, e presso Prefetto o GdP a questo punto? Esiste della documentazione per casi come il mio? Aiuto!!

Vi ringrazio per il Vostro costante operato e per tutto l'aiuto che saprete darmi. Se devo spostarmi nell'area premium per ricevere un'assitenza consona alla mia richiesta, non c'è problema fatemelo semplicemente sapere! A presto,

Riccardo

Dott. Perruolo
27-08-2010, 13:44
Avendo già ricevuto un parere, sarebbe opportuno che chiedesse delucidazioni al Collega a cui è stata affidata la sua pratica e che ha a disposizione la documentazione da lei inviata.

Ricchan
27-08-2010, 14:59
Gentile Dott. Perruolo,
In realtà non richiedo qui un secondo parere sul verbale, sul quale la redazione di Ricorsi.net si è già pronunciata e in merito alla quale risposta ho già richiesto delucidazioni per telefono. Infatti, essendomi stato detto che era possibile stilare un ricorso ben articolato e dettagliato ma senza precisi riferimenti a evidenti carenze da parte della p.a. (oppure non mi è stato voluto dire quali sono queste carenze per non darmi troppi riferimenti e magari riuscire a farmelo da solo), ciò soltanto non è sembrato sufficiente "a me" per rischiare il raddoppio della multa o estenuanti udienze presso il GdP, e ho deciso di desistere da questo salto nel vuoto, come ho apertamente e tranquillamente spiegato nel mio messaggio.

Questo perchè - anche se la tentazione c'era all'inizio, devo ammetterlo - in realtà non sono qui per fare il furbo e cercare di scansare la multa costi quel che costi (anche se per come agiscono certe p.a. sarebbe l'unico comportamento appropriato con il quale rispondere, ma non solo io bensì con un'azione di massa); e per fortuna non sono qui perchè senza i 160 € non riesco ad arrivare a fine mese e quindi sono costretto a provarle tutte (certo che se poi mi diventano il doppio, allora sì che diventa una lotta all'ultima goccia di sangue dalla quale non mi posso più tirare indietro, e lo eviterei volentieri).

Alla fine ho deciso semplicemente di attivarmi preventivamente per vedere, con mezzi alla mia portata quali il diritto di visione di certi atti e di preparazione di una linea di difesa, se ci sono gli estremi per ravvisare una forte carenza da parte della p.a. nel come ha fornito la prova e il riscontro della mia violazione; qualche carenza evidente che possa portare ad una rapida e sicura archiviazione della mia multa (anche tramite ricorso come da voi suggerito, ma con almeno la sicurezza di partire da una posizione di vantaggio).

Tutto questo mi ha portato a fare dei passi in una certa direzione e ad una situazione che è sì sempre collegata allo stesso verbale per cui ho già richiesto una vs. consulenza, ma che si configura come nuova e come un caso abbastanza particolare, sul quale speravo che qualcuno di Voi avesse la voglia e la pazienza di fornire consigli.

Infine, non saprei nemmeno a quale specifico Avvocato dell'associazione dovrei rivolgermi nel caso volessi riprendere le fila del ricorso, dato che la risposta alla prima e-mail mi è arrivata dall'indirizzo generico di Ricorsi.net.


Grazie comunque per l'intervento. Cordialmente,

Riccardo

valeflute
01-10-2010, 21:59
Salve Ricchan, sono stata multata anche io nello stesso tratto di strada e alla stessa velocità (facevo i 76 km all'ora). Pensavo anch'io di fare ricorso ma non so proprio a cosa appellarmi... help.
Sono stata multata il 3 giugno, e risulta che gli spartitraffico fossero giàstati posizionati da una settimana. Inoltre, sul giornale di Forlì a fine maggio è stato riportato che in quei giorni sarebbe stato innalzato il limite ai 70 km orari. Sai la data esatta?
Grazie,
Valentina

Dott. Perruolo
02-10-2010, 08:52
Se ha piacere può inviarci anche lei il verbale. Con carte alla mano, entro pochi giorni, Le potremo fornire un parere gratuito.