puma10
12-08-2010, 13:45
Buongiorno
Una sintesi dei molti dubbi, maturati dopo aver un po’ indagato sulle circostanze specifiche, sorti in relazione ad una multa con sospensione patente notificata una settimana fa ed elevata in autostrada da Polstrada nascosta in piazzola di sosta con autovelox 104/C2 (indicato in verbale con numero matricola, numero e data omologazione -1993):
1. mi pare inutile, a quanto capisco, sollevare eccezioni tecniche sull’autovelox poiché i pur ondivaghi orientamenti giurisprudenziali sembrano ormai sfavorevoli;
2. volendo argomentare in ordine alla distanza (non superiore ai 400 m, mi sembra) del cartello rispetto al posizionamento della pattuglia (indicato dal km in verbale) credo ci possa essere forse qualche chance;
3. volendo argomentare in ordine alla correttezza nell’elevazione della multa, anche ai sensi della più recente direttiva del 14/8/2009 Min.Interni, sorge il dubbio di come si possa fornire la prova (diabolica?) dell’occultamento di auto di servizio e autovelox (visibile, per quanto ricostruito, solo all’atto del transito): ci si potrebbe avvalere di una dichiarazione testimoniale di altri transitati, entro i limiti di velocità, in zona a quell’ora, oppure bisognerebbe comunque, a tal fine, proporre sempre querela di falso nei confronti degli operatori che, di fatto, col loro verbale attestano la correttezza generale delle operazioni? (in tal caso il cittadino non sarebbe però mai difendibile, salvo, appunto, a non voler innescare una complessa procedura dagli esiti fortemente incerti);
4. nell’eventuale proposizione del ricorso può comunque specificarsi che non si può ricordare esattamente chi era alla guida dell’autovettura? In altre parole, ricollegandosi col punto precedente, l’assunto sarebbe che seppur si può tentare di ricostruire con testimoni che in quel giorno e a quell’ora c’era in quel tratto di strada un autovelox nascosto non può dirsi esattamente chi era alla guida dell’autovettura multata.
5. in caso di ricorso mi pare convenga comunicare tempestivamente all’organo accertatore l’instaurazione del giudizio per evitare la multa connessa alla mancata dichiarazione del guidatore. Se, invece, viste le difficoltà palesate, non si ricorresse, occorre comunque inviare una raccomandata, come da qualcuno suggerito, ovvero basta attendere la notifica (entro 90 giorni dalla scadenza dei 60 indicati in relazione di notifica?) della sanzione accessoria? E la sanzione accessoria evita, come sempre indicato in relazione di notifica, la sospensione e, anche, la sottrazione dei 10 punti previsti, in ordine alla cui evitabilità non si fa invece parola nella relazione medesima?
6. infine, se a seguito di ulteriori ricerche si riuscisse esattamente ad individuare chi era quel giorno alla guida, anche l’attuale multa sarebbe rinotificata a quest’ultimo ovvero converrà sempre, prudenzialmente, pagarla?
Grazie
Saluti
Una sintesi dei molti dubbi, maturati dopo aver un po’ indagato sulle circostanze specifiche, sorti in relazione ad una multa con sospensione patente notificata una settimana fa ed elevata in autostrada da Polstrada nascosta in piazzola di sosta con autovelox 104/C2 (indicato in verbale con numero matricola, numero e data omologazione -1993):
1. mi pare inutile, a quanto capisco, sollevare eccezioni tecniche sull’autovelox poiché i pur ondivaghi orientamenti giurisprudenziali sembrano ormai sfavorevoli;
2. volendo argomentare in ordine alla distanza (non superiore ai 400 m, mi sembra) del cartello rispetto al posizionamento della pattuglia (indicato dal km in verbale) credo ci possa essere forse qualche chance;
3. volendo argomentare in ordine alla correttezza nell’elevazione della multa, anche ai sensi della più recente direttiva del 14/8/2009 Min.Interni, sorge il dubbio di come si possa fornire la prova (diabolica?) dell’occultamento di auto di servizio e autovelox (visibile, per quanto ricostruito, solo all’atto del transito): ci si potrebbe avvalere di una dichiarazione testimoniale di altri transitati, entro i limiti di velocità, in zona a quell’ora, oppure bisognerebbe comunque, a tal fine, proporre sempre querela di falso nei confronti degli operatori che, di fatto, col loro verbale attestano la correttezza generale delle operazioni? (in tal caso il cittadino non sarebbe però mai difendibile, salvo, appunto, a non voler innescare una complessa procedura dagli esiti fortemente incerti);
4. nell’eventuale proposizione del ricorso può comunque specificarsi che non si può ricordare esattamente chi era alla guida dell’autovettura? In altre parole, ricollegandosi col punto precedente, l’assunto sarebbe che seppur si può tentare di ricostruire con testimoni che in quel giorno e a quell’ora c’era in quel tratto di strada un autovelox nascosto non può dirsi esattamente chi era alla guida dell’autovettura multata.
5. in caso di ricorso mi pare convenga comunicare tempestivamente all’organo accertatore l’instaurazione del giudizio per evitare la multa connessa alla mancata dichiarazione del guidatore. Se, invece, viste le difficoltà palesate, non si ricorresse, occorre comunque inviare una raccomandata, come da qualcuno suggerito, ovvero basta attendere la notifica (entro 90 giorni dalla scadenza dei 60 indicati in relazione di notifica?) della sanzione accessoria? E la sanzione accessoria evita, come sempre indicato in relazione di notifica, la sospensione e, anche, la sottrazione dei 10 punti previsti, in ordine alla cui evitabilità non si fa invece parola nella relazione medesima?
6. infine, se a seguito di ulteriori ricerche si riuscisse esattamente ad individuare chi era quel giorno alla guida, anche l’attuale multa sarebbe rinotificata a quest’ultimo ovvero converrà sempre, prudenzialmente, pagarla?
Grazie
Saluti