Ernesto.63
29-07-2010, 06:03
Buongiorno,
premetto subito che non è un quesito relativo alla minima violazione del limite di velocità che mi viene contestata, in quanto sono stato consapevole del fatto da quando sono transitato davanti all'apparecchiatura fissa, ma riguarda la modalità di notifica del verbale.
I fatti:
Tra Formia e Cassino, in territorio comunale di Minturno, lungo la SR 630 è installato un autovelox . La velocità consentita è 90 km/h. Il 05.12.2009 sono transitato a 103 km/h quindi, considerando la tolleranza, circa 7 km/h oltre il limite.
Il verbale è stato materialmente redatto in data 26.01.2010 e mi è stato notificato a mezzo servizio postale il 03.07.2010 quindi, considerando una qualsiasi delle due date sopra riportate, oltre il termine dei 150 gg.
Il comune di Minturno, nella fattispecie il verbalizzante, comunica, nel corpo del verbale che "la decorrenza dei termini per la notifica del verbale in oggetto, parte dal giorno 17.06.2010 poiché solo da questa data lo scrivente ufficio ha avuto informazioni sulla residenza del trasgressore (tra l'altro non essendoci stata contestazione immediata io sono di certo l'obbligato in solido non altrettanto certamente il trasgressore)", rendendo, con questo escamotage, validi i termini di notifica.
Faccio presente:
1. Ho acquistato l'auto, nuova, nel 2005 e non ho mai cambiato residenza dalla data d'acquisto, pertanto non ci sono particolari passaggi "a più mani" che possono aver ritardato l'accertamento da parte della Polizia Municipale;
2. Non sono in grado di sapere se il comune di Minturno possa accertare telematicamente gli intestatari dei veicoli, ma, considerato che gli uffici provinciali della M.C.T.C., in caso di richiesta scritta, impiegano dai tre ai cinque giorni per fornire la risposta, appare evidente che l'accertamento sulla proprietà del veicolo è stata scientemente fatto con ritardo e, alla luce dei tempi che ho sopra riportato, richiesto, in ogni caso, ben oltre il 150° giorno dall'accertamento della violazione.
Alla luce di quanto sopra, chiedo il Vostro esperto parere in ordine alla possibilità di ricorrere avverso tale verbale.
Ringrazio
Ernesto Imperato
premetto subito che non è un quesito relativo alla minima violazione del limite di velocità che mi viene contestata, in quanto sono stato consapevole del fatto da quando sono transitato davanti all'apparecchiatura fissa, ma riguarda la modalità di notifica del verbale.
I fatti:
Tra Formia e Cassino, in territorio comunale di Minturno, lungo la SR 630 è installato un autovelox . La velocità consentita è 90 km/h. Il 05.12.2009 sono transitato a 103 km/h quindi, considerando la tolleranza, circa 7 km/h oltre il limite.
Il verbale è stato materialmente redatto in data 26.01.2010 e mi è stato notificato a mezzo servizio postale il 03.07.2010 quindi, considerando una qualsiasi delle due date sopra riportate, oltre il termine dei 150 gg.
Il comune di Minturno, nella fattispecie il verbalizzante, comunica, nel corpo del verbale che "la decorrenza dei termini per la notifica del verbale in oggetto, parte dal giorno 17.06.2010 poiché solo da questa data lo scrivente ufficio ha avuto informazioni sulla residenza del trasgressore (tra l'altro non essendoci stata contestazione immediata io sono di certo l'obbligato in solido non altrettanto certamente il trasgressore)", rendendo, con questo escamotage, validi i termini di notifica.
Faccio presente:
1. Ho acquistato l'auto, nuova, nel 2005 e non ho mai cambiato residenza dalla data d'acquisto, pertanto non ci sono particolari passaggi "a più mani" che possono aver ritardato l'accertamento da parte della Polizia Municipale;
2. Non sono in grado di sapere se il comune di Minturno possa accertare telematicamente gli intestatari dei veicoli, ma, considerato che gli uffici provinciali della M.C.T.C., in caso di richiesta scritta, impiegano dai tre ai cinque giorni per fornire la risposta, appare evidente che l'accertamento sulla proprietà del veicolo è stata scientemente fatto con ritardo e, alla luce dei tempi che ho sopra riportato, richiesto, in ogni caso, ben oltre il 150° giorno dall'accertamento della violazione.
Alla luce di quanto sopra, chiedo il Vostro esperto parere in ordine alla possibilità di ricorrere avverso tale verbale.
Ringrazio
Ernesto Imperato