bluelines
15-07-2010, 11:09
Buongiorno a tutti.
In data 8/7/2010 ricevo racc A/R da portinaio contenente verbale (eccesso velocità rilevato tramite tutor SICVe) ed annessa relazione di notificazione.
Rissumo:
Infrazione 14/8/2009
Accertamento 27/10/2009
Notifica Polizia a società leasing 21/11/2009
Comunicazione mio nominativo da parte società leasing e quindi nuova data di notifica 19/01/2010
Ricezione (consegna a portinaio) raccomandata 7/7/2010
Mi documento su art. 201, c. 3, C.d.S e successiva sentenza n.477 del 26 novembre 2002 della Corte Costituzionale sulla base della quale dal 20 agosto 2007 cambia il 'conteggio' dei famosi 150gg.
Quindi verifico data spedizione su sito Poste e per sicurezza chiamo anche il Call Center: il 5/7/2010 è la data di spedizione.
Tuttavia nella Relazione di Notificazione l’accertatore dichiara di aver notificato in data 16/6/2010 a mezzo del servizio postale, ufficio di....
Il tutto dichiarato su un documento cartaceo (la Relazione di Notificazione appunto) protocollato (si legge in calce al documento) il 28/06/2010!! Come hanno potuto notificare verso di me in data 16/06 un documento (che è l'oggetto materiale dell'invio della notifica a me nel senso che io ho ricevuto qs raccomandata, non altro...) redatto il 28/06 e poi effettivamente spedito il 5/07?!?
Naturalmente: (16/6/2010 - 19/01/2010)=148gg, mentre (5/7/2010 - 19/01/2010) o (28/06/2010 - 19/01/2010) > 150gg
Qualunque esso sia, come si può considerare l'atto espletato il 16/06 come evento di ‘notifica’ che pone fine al ‘conteggio’ dei 150 gg? Al limite trattasi di una procedura ‘interna’ di cui io non ho visibilità!! Per me gli attori siamo solo io, la polizia e le poste... non possono considerare che la notifica si perfeziona in quanto l’ufficio interno x ha detto qlc (magari via mail) all’ufficio interno y...
E se anche fosse, non diventa incostituzionale (mi sto allargando... ;-)))) l’art.201, c.3 del C.d.S. in quanto non attuabile perché il cittadino de facto non può fare ricorso in quanto non ha accesso agli elementi di ‘monitoraggio’ probanti il fatto che le cose siano effettivamente state espletate a regola d’arte? Di fatto, io non ho modo di sapere da nessuno, attraverso nessun canale, cosa sia successo tra il 16/6 e il 5/7 (data di invio raccomandata)....
Scusate la lungaggine ma senza i dettagli si perde il senso.
Grazie mille per l'attenzione.
Commenti/feedback benvenuti.
In data 8/7/2010 ricevo racc A/R da portinaio contenente verbale (eccesso velocità rilevato tramite tutor SICVe) ed annessa relazione di notificazione.
Rissumo:
Infrazione 14/8/2009
Accertamento 27/10/2009
Notifica Polizia a società leasing 21/11/2009
Comunicazione mio nominativo da parte società leasing e quindi nuova data di notifica 19/01/2010
Ricezione (consegna a portinaio) raccomandata 7/7/2010
Mi documento su art. 201, c. 3, C.d.S e successiva sentenza n.477 del 26 novembre 2002 della Corte Costituzionale sulla base della quale dal 20 agosto 2007 cambia il 'conteggio' dei famosi 150gg.
Quindi verifico data spedizione su sito Poste e per sicurezza chiamo anche il Call Center: il 5/7/2010 è la data di spedizione.
Tuttavia nella Relazione di Notificazione l’accertatore dichiara di aver notificato in data 16/6/2010 a mezzo del servizio postale, ufficio di....
Il tutto dichiarato su un documento cartaceo (la Relazione di Notificazione appunto) protocollato (si legge in calce al documento) il 28/06/2010!! Come hanno potuto notificare verso di me in data 16/06 un documento (che è l'oggetto materiale dell'invio della notifica a me nel senso che io ho ricevuto qs raccomandata, non altro...) redatto il 28/06 e poi effettivamente spedito il 5/07?!?
Naturalmente: (16/6/2010 - 19/01/2010)=148gg, mentre (5/7/2010 - 19/01/2010) o (28/06/2010 - 19/01/2010) > 150gg
Qualunque esso sia, come si può considerare l'atto espletato il 16/06 come evento di ‘notifica’ che pone fine al ‘conteggio’ dei 150 gg? Al limite trattasi di una procedura ‘interna’ di cui io non ho visibilità!! Per me gli attori siamo solo io, la polizia e le poste... non possono considerare che la notifica si perfeziona in quanto l’ufficio interno x ha detto qlc (magari via mail) all’ufficio interno y...
E se anche fosse, non diventa incostituzionale (mi sto allargando... ;-)))) l’art.201, c.3 del C.d.S. in quanto non attuabile perché il cittadino de facto non può fare ricorso in quanto non ha accesso agli elementi di ‘monitoraggio’ probanti il fatto che le cose siano effettivamente state espletate a regola d’arte? Di fatto, io non ho modo di sapere da nessuno, attraverso nessun canale, cosa sia successo tra il 16/6 e il 5/7 (data di invio raccomandata)....
Scusate la lungaggine ma senza i dettagli si perde il senso.
Grazie mille per l'attenzione.
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