franc_esco
12-07-2010, 13:40
Salve, il 23 giugno mi è stato notificato da un vigile il verbale per avere superato le auto ferme al semaforo (art.148), con conseguente ritiro della patente, detrazione di punti 10 e euro 150 di multa. Vorrei basare il mio ricorso su questi motivi:
- La violazione de quo è stata illegittimamente sollevata dalla Polizia Municipale di Roma in quanto il sottoscritto attraversava la parte di carreggiata destinata al senso opposto di marcia per potersi immettere nella corsia a lui destinata al momento di semaforo a luce verde (incrocio a raso via Fieramosca - via Prenestina), visto che si immetteva su via Fieramosca da una via laterale privata che crea con quest’ultima un incrocio a raso non regolato da alcuna segnalazione e che costringe all’attraversamento della corsia destinata al senso opposto di marcia.
- Inoltre, a causa dell’intenso traffico di via Fieramosca in direzione di via Prenestina il sottoscritto, immesso in detta via dopo aver concesso la precedenza ai pochi veicoli circolanti nel senso opposto, affianca i veicoli in lento movimento rientrando nella propria corsia di marcia; quindi, visto che in prossimità e nell’area di manovra di un incrocio con semaforo è permessa (rimanendo all’interno della propria corsia di marcia) la circolazione a file parallele, secondo l’art.144 c.1 del C.d.S., non trattavasi di sorpasso ma, appunto, di affiancamento.
- In ultimo, contesto l’impossibilità del solo agente accertatore (nonostante il verbale sia stato firmato da un secondo agente non sul posto) di poter constatare con certezza la presunta violazione commessa, vista la sua posizione defilata e distante e l’assenza di eventuali segnali stradali a terra che delimitino le due corsie di via Fieramosca (come mostrano le foto qui allegate).
Che ne dite?
E poi, Giudice di Pace o Prefetto?
- La violazione de quo è stata illegittimamente sollevata dalla Polizia Municipale di Roma in quanto il sottoscritto attraversava la parte di carreggiata destinata al senso opposto di marcia per potersi immettere nella corsia a lui destinata al momento di semaforo a luce verde (incrocio a raso via Fieramosca - via Prenestina), visto che si immetteva su via Fieramosca da una via laterale privata che crea con quest’ultima un incrocio a raso non regolato da alcuna segnalazione e che costringe all’attraversamento della corsia destinata al senso opposto di marcia.
- Inoltre, a causa dell’intenso traffico di via Fieramosca in direzione di via Prenestina il sottoscritto, immesso in detta via dopo aver concesso la precedenza ai pochi veicoli circolanti nel senso opposto, affianca i veicoli in lento movimento rientrando nella propria corsia di marcia; quindi, visto che in prossimità e nell’area di manovra di un incrocio con semaforo è permessa (rimanendo all’interno della propria corsia di marcia) la circolazione a file parallele, secondo l’art.144 c.1 del C.d.S., non trattavasi di sorpasso ma, appunto, di affiancamento.
- In ultimo, contesto l’impossibilità del solo agente accertatore (nonostante il verbale sia stato firmato da un secondo agente non sul posto) di poter constatare con certezza la presunta violazione commessa, vista la sua posizione defilata e distante e l’assenza di eventuali segnali stradali a terra che delimitino le due corsie di via Fieramosca (come mostrano le foto qui allegate).
Che ne dite?
E poi, Giudice di Pace o Prefetto?