luisasperandio
08-06-2010, 15:57
Buon pomeriggio, scrivo in questo forum nella speranza di poter ricevere qualche informazione chiara e reale rispetto a ciò che ho ricavato finora tramite gli uffici preposti...
Tutto inizia con una sanzione per divieto di transito con rimozione autovettura.
La sanzione è giusta e anche la rimozione in quanto ho parcheggiato in un'area di divieto di transito. Giornata festiva ore 23.00 mi rivolgo ai Carabinieri per capire innanzitutto se la mia auto è stata rubata o rimossa e mi comunicano la rimozione. Chiedo se è possibile ritirare l'auto e mi rispondono che visto l'orario è oppurtuno andare dall'addetto rimozione l'indomani. Specifico tuttavia di avere le chiavi di casa nel mezzo e quindi acconsentono nel darmi il nr di tel del referente dopo avergli spiegato il mio problema (=chiusa fuori casa).
Chiamo il sig. "carro attrezzi" e mi accordo per la possibilità di ritirare le chiavi all'interno dell'auto, mi dice che è possibile previo pagamento di 120 € per la rimozione più ulteriori 120 € ritiro chiavi dato l'orario... Nell'impossibilità di fare diversamente accetto e nel momento del ritiro mi comunica che chiavi o macchina non avrei avuto differenza di tariffa, pertanto pago 240 € e ritiro auto (con le mie famose chiavi di casa...).
Al pagamento ho richiesto fattura. Ho ricevuto la fattura e nelle specifiche trovo due voci: 1) rimozione auto fino a deposito 168 euro ivato 2) diritto di chiamata notturna 72 euro ivato.
Chiamo quindi l'officina per chiedere chiarimento in merito alle voci esposte e mi dicono di essersi sbagliati nel peso della macchina in quanto la mia auto pesa + di 25 qt e di aver quindi applicato tariffa maggiorata.. (la mia auto ne pesa 11,5 qt). Diciamo che hanno fatto quadrare i conti. Chiedo se le loro tariffe sono convenzionate Aci e loro mi rispondo convenzione con amministrazione comunale. Chiamo la polizia municipale e chiedo di avere le tariffe convenzionate... mi rispondono che è l'officina che le fa... un giro insomma.
Alla fine decido di telefonare in prefettura e mi comunicano due cose:
1) che non possono chiedermi nessun compenso per la presa di oggetti personali all'interno dell'auto
2) che devono esserci tariffe convenzionate con il comune, se non ci fossero risponde il tariffario della prefettura.
Oggi il vicecomandante della polizia locale dice: che non sono state aggiornate e che l'officina applica tariffe aci. La prefettura mi rimanda tuttavia sulle mani del vice comandante.
Allora io mi chiedo: esistono oppure no delle tariffe da rispettare da chi fa servizio di rimozione per sanzioni rif.codice della strada? se non sono comunali fanno a capo della prefettura? la fattura non dovrebbe riportare alla lettera le varie voci che vanno dal diritto di chiamata - serv.rimozione - indennità km e quant'altro?
Già posso contestare il peso sulla fattura (ottimo modo per cercare di confermarmi che mi hanno "derubata") ma ritengo che debba esserci obbligo di trasparenza su tariffe.
Grazie per l'attenzione
Saluti
Luisa S.
Tutto inizia con una sanzione per divieto di transito con rimozione autovettura.
La sanzione è giusta e anche la rimozione in quanto ho parcheggiato in un'area di divieto di transito. Giornata festiva ore 23.00 mi rivolgo ai Carabinieri per capire innanzitutto se la mia auto è stata rubata o rimossa e mi comunicano la rimozione. Chiedo se è possibile ritirare l'auto e mi rispondono che visto l'orario è oppurtuno andare dall'addetto rimozione l'indomani. Specifico tuttavia di avere le chiavi di casa nel mezzo e quindi acconsentono nel darmi il nr di tel del referente dopo avergli spiegato il mio problema (=chiusa fuori casa).
Chiamo il sig. "carro attrezzi" e mi accordo per la possibilità di ritirare le chiavi all'interno dell'auto, mi dice che è possibile previo pagamento di 120 € per la rimozione più ulteriori 120 € ritiro chiavi dato l'orario... Nell'impossibilità di fare diversamente accetto e nel momento del ritiro mi comunica che chiavi o macchina non avrei avuto differenza di tariffa, pertanto pago 240 € e ritiro auto (con le mie famose chiavi di casa...).
Al pagamento ho richiesto fattura. Ho ricevuto la fattura e nelle specifiche trovo due voci: 1) rimozione auto fino a deposito 168 euro ivato 2) diritto di chiamata notturna 72 euro ivato.
Chiamo quindi l'officina per chiedere chiarimento in merito alle voci esposte e mi dicono di essersi sbagliati nel peso della macchina in quanto la mia auto pesa + di 25 qt e di aver quindi applicato tariffa maggiorata.. (la mia auto ne pesa 11,5 qt). Diciamo che hanno fatto quadrare i conti. Chiedo se le loro tariffe sono convenzionate Aci e loro mi rispondo convenzione con amministrazione comunale. Chiamo la polizia municipale e chiedo di avere le tariffe convenzionate... mi rispondono che è l'officina che le fa... un giro insomma.
Alla fine decido di telefonare in prefettura e mi comunicano due cose:
1) che non possono chiedermi nessun compenso per la presa di oggetti personali all'interno dell'auto
2) che devono esserci tariffe convenzionate con il comune, se non ci fossero risponde il tariffario della prefettura.
Oggi il vicecomandante della polizia locale dice: che non sono state aggiornate e che l'officina applica tariffe aci. La prefettura mi rimanda tuttavia sulle mani del vice comandante.
Allora io mi chiedo: esistono oppure no delle tariffe da rispettare da chi fa servizio di rimozione per sanzioni rif.codice della strada? se non sono comunali fanno a capo della prefettura? la fattura non dovrebbe riportare alla lettera le varie voci che vanno dal diritto di chiamata - serv.rimozione - indennità km e quant'altro?
Già posso contestare il peso sulla fattura (ottimo modo per cercare di confermarmi che mi hanno "derubata") ma ritengo che debba esserci obbligo di trasparenza su tariffe.
Grazie per l'attenzione
Saluti
Luisa S.