toninocorea
20-05-2010, 14:04
Il 28/04/2010 ho ricevuto da parte del Comando dei Vigili Urbani la notifica di un verbale per violazione dell’art.158 c.2 e 5 Cds che comporta una sanzione pecuniaria di Euro 86,40 oltre alla decurtazione di due punti dalla patente.
In data 18/01 u.s., in effetti, la mia autovettura era parcheggiata nella sosta riservata ai disabili in quanto avevo accompagnato mia cugina diversamente abile al 100% e con ridotte capacità deambulatorie in possesso di contrassegno regolarmente esposto sul cruscotto.
A tale proposito mia cugina mi ha già rilasciato una dichiarazione nella quale oltre a confermare la sua presenza sulla mia autovettura precisa che personalmente aveva provveduto alla esposizione del contrassegno .
Prima di valutare un eventuale ricorso mi sono recato presso il Comando dei Vigili urbani della mia città evidenziando l’errore in cui era incorso il vigile elevando multa pur in presenza della regolare esposizione del contrassegno ma mi è stato risposto che essendo l’auto parcheggiata intestata a persona diversa dal disabile il verbale va comunque pagato.
Non soddisfatto da tale risposta ho preso contatti sia con un funzionario della Prefettura che un Giudice di Pace. Purtroppo anche loro hanno confermato che per il buon esito del ricorso l’auto verbalizzata deve essere intestata al disabile(tale circostanza sembrerebbe sancita da una sentenza di cassazione)
A questo punto mi chiedo a cosa serve il rilascio del tagliando arancione se l’auto – in quel momento ad esclusivo servizio del disabile ma non di sua proprietà – può comunque essere contravvenzionata?
Gradirei un Vs. giudizio e nell’attesa porgo cordiali .
In data 18/01 u.s., in effetti, la mia autovettura era parcheggiata nella sosta riservata ai disabili in quanto avevo accompagnato mia cugina diversamente abile al 100% e con ridotte capacità deambulatorie in possesso di contrassegno regolarmente esposto sul cruscotto.
A tale proposito mia cugina mi ha già rilasciato una dichiarazione nella quale oltre a confermare la sua presenza sulla mia autovettura precisa che personalmente aveva provveduto alla esposizione del contrassegno .
Prima di valutare un eventuale ricorso mi sono recato presso il Comando dei Vigili urbani della mia città evidenziando l’errore in cui era incorso il vigile elevando multa pur in presenza della regolare esposizione del contrassegno ma mi è stato risposto che essendo l’auto parcheggiata intestata a persona diversa dal disabile il verbale va comunque pagato.
Non soddisfatto da tale risposta ho preso contatti sia con un funzionario della Prefettura che un Giudice di Pace. Purtroppo anche loro hanno confermato che per il buon esito del ricorso l’auto verbalizzata deve essere intestata al disabile(tale circostanza sembrerebbe sancita da una sentenza di cassazione)
A questo punto mi chiedo a cosa serve il rilascio del tagliando arancione se l’auto – in quel momento ad esclusivo servizio del disabile ma non di sua proprietà – può comunque essere contravvenzionata?
Gradirei un Vs. giudizio e nell’attesa porgo cordiali .