mdmauto
12-05-2010, 16:43
Salve.
Pochi giorni fa mi sono presentato dal giudice di pace per un ricorso presentato nel Agosto 2009 a causa di una contravvenzione spedita nel 2005 ad un indirizzo di una mia vecchia residenza, ma che poi si è trasformata in una cartella esattoriale recapitatami nel Luglio 2009 nella mia attuale residenza.
Il giudice di pace ha deciso di rinviare l'udienza a Luglio 2010. Ho notato che il comune che ha emesso la contravvenzione si oppone al ricorso perchè asseriscono di aver spedito la contravvezione basandosi sull'indirizzo registrato al P.R.A. e dal momento che non avevo presentato nessun documento al riguardo ne deducono che non avevo provveduto a cambiare la residenza al PRA.
Mi sono documentato e ho trovato una sentenza della corte di cassazione (http://www.ricorsi.net/giurisprudenza/sentenza/cassazione-sentenza-928-2010.html). In effetti ne ho trovate 3 di sentenze che appoggiano la mia causa.
Ovviamente, io avevo registrato l'autoveicolo contestualmente al cambio di residenza, infatti ho ricevuto il tagliando da applicare sulla carta di circolazione dopo 4 mesi e comunque smentisce il Comune che ha spedito la contravvenzione.
Domande:
-Quali documenti possono provare che è stata colpa del PRA e non mia? (Fotocopia carta di circolazione?, Visura al PRA?)
-Posso integrare i documenti al ricorso? Se si, meglio in cancelleria o all'udienza stessa?
-Dal momento che la contro-parte non si è presentata all'udienza preliminare, posso chiedere qualche forma di risarcimento? (Lo faccio per ripicca perchè hanno chiesto pure le spese legali)
Pochi giorni fa mi sono presentato dal giudice di pace per un ricorso presentato nel Agosto 2009 a causa di una contravvenzione spedita nel 2005 ad un indirizzo di una mia vecchia residenza, ma che poi si è trasformata in una cartella esattoriale recapitatami nel Luglio 2009 nella mia attuale residenza.
Il giudice di pace ha deciso di rinviare l'udienza a Luglio 2010. Ho notato che il comune che ha emesso la contravvenzione si oppone al ricorso perchè asseriscono di aver spedito la contravvezione basandosi sull'indirizzo registrato al P.R.A. e dal momento che non avevo presentato nessun documento al riguardo ne deducono che non avevo provveduto a cambiare la residenza al PRA.
Mi sono documentato e ho trovato una sentenza della corte di cassazione (http://www.ricorsi.net/giurisprudenza/sentenza/cassazione-sentenza-928-2010.html). In effetti ne ho trovate 3 di sentenze che appoggiano la mia causa.
Ovviamente, io avevo registrato l'autoveicolo contestualmente al cambio di residenza, infatti ho ricevuto il tagliando da applicare sulla carta di circolazione dopo 4 mesi e comunque smentisce il Comune che ha spedito la contravvenzione.
Domande:
-Quali documenti possono provare che è stata colpa del PRA e non mia? (Fotocopia carta di circolazione?, Visura al PRA?)
-Posso integrare i documenti al ricorso? Se si, meglio in cancelleria o all'udienza stessa?
-Dal momento che la contro-parte non si è presentata all'udienza preliminare, posso chiedere qualche forma di risarcimento? (Lo faccio per ripicca perchè hanno chiesto pure le spese legali)