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Visualizza Versione Completa : Curiosità



Arrigonisrl
11-05-2010, 16:29
Curiosità nata da un ricorso non accettato.

+Curiosità personale ^^

Mio fratello ha preso una multa per uso del telefonino senza auricolare, l'accertamento è avvenuto durante la marcia del suo veicolo, da dietro un agente di polizia ha "accertato" l'uso del cellulare e affiancando il veicolo ha imposto il fermo.
Multa di 148.00 euro + relativi punti, mio fratello nel verbale ha dichiarato : nulla; firmandolo successivamente.

Era realmente innocente perchè si stava toccando l'orecchio in quel momento

Ora vengo alla domanda prima di proseguire con le curiosità personali, quando gli agenti ci danno il verbale consigliate di firmarlo? o rilasciare una dichiarazione generica ( es: mi dichiaro innocente)?
Ho più possibilità per un ricorso se non firmo?


Curiosità da profano ( ultimo anno da Ragioniere prima d'iscrivermi a giurisprudenza x pura passione ^^ )

Cmq mi chiede di fare appello, preparo il testo, inserendo come motivazione principale l'errore umano ( distanza dei due veicoli, particolare del veicolo, ecc ecc) data la straordinarietà dell'accertamento.
Consapevole che la parola dell'agente accertatore ha un valore maggiore provo la strada delle fonti del diritto: legge primaria contro legge costituzionale citando l'articolo 3 della costituzione e l'articolo 24.
Tento di proteggermi anche da un impossibilità tecnica portando durante l'udienza un testo relativo alle tecnologie di ripresa ( telecamere poste sui veicoli) che avrebbero permesso se installate di dimostrare l'innocenza di mio fratello.

Il giudice controlla il verbale e nota la dichiarazione finendo ogni ( piacevole) discussione, da li non ho capito molto.

In pratica non avendo dichiarato la propria innocenza non c'erano i presupposti per il ricorso ( vorrei capire xkè l'anno accettato allora ) quindi ecco il dubbio.
Era fattibile come difesa?

Avv. G. Lore
11-05-2010, 19:23
Non è che abbia capito molto.
Innanzitutto la sottoscrizione del verbale non muta la questione, quindi sempre meglio firmarlo.
Poi...tu parli di appello, ma onestamente credo semplicemente che hai prima fatto il ricorso al Prefetto e poi a seguito dell'ordinanza prefettizia hai opposta questa dinanzi al Giudice di Pace.
L'appello è un'altra cosa (impugnazione di una setenza di un Giudice di primo grado dinanzi a quello di appello) e non puoi comunque svolgerlo in autodifesa, ma solo a mezzo di patrocinio legale.
Con la contestazione immediata poi c'era ben poco da fare e l'unica via sarebbe stata quella della querela di falso, non si può eccepire sulla verità del verbale a mezzo di ricorso.
Inoltre il ricorso non è che è stato accettato e poi rigettato, ma semplicemente è stata fissata l'udienza (atto dovuto trattandosi di causa vera e propria), a seguito della quale il ricorso è stato respinto

Arrigonisrl
11-05-2010, 22:09
Mi scuso per la terminologia nonchè la forma errata data dalla fretta; con più tempo a disposizione posso correggere quanto descritto prima.

Ho fatto ricorso per la multa in questione, l'udienza era in data odierna (11 maggio 2010).
Davanti al giudice di pace ho esposto le motivazioni che mi hanno spinto a fare ricorso, costui dopo avermi ascoltato ha letto il verbale compilato dagli agenti e mi ha fatto notare un particolare; nella parte : il trasgressore dichiara risultava tale dicitura: nulla.
Tale dichiarazione rendeva impossibile il proseguo di ogni discussione, che invece sarebbe continuata se mio fratello avesse dichiarato di non aver usando il cellulare durante la guida.
Credo che non avendo dichiarato nulla mio fratello abbia "convalidato" involontariamente la versione dell'agente accertatore.


Quindi quando si viene fermati è meglio rilasciare una dichiarazione generale ( esempio: mi dichiaro innocente ) poichè non farlo potrebbe precludere qualsiasi discussione con il giudice di pace?

Avv. G. Lore
12-05-2010, 07:57
Beh non avendo eccepito nulla sulla fondatezza della sanzione seduta stante risulta poi arduo svolgere un ricorso successivamente

Arrigonisrl
15-05-2010, 12:44
Comprendo ma che motivo c'è di accettare tale ricorso se le basi si rilevano infondate?


Nel diritto esiste la possibilità di cambiare pensiero? Non rientra forse nell'articolo 21 della costituzione?
Sono semplici curiosità.

Per quanto riguarda la parola dell'agente accertatore essa ha maggior valore di quella di un normale cittadino, ma se usata come unica prova di colpevolezza non potrebbe entrare in conflitto con l'articolo 3 e 24 della costituzione?

Avv. G. Lore
15-05-2010, 12:57
Si vede che hai passione per il diritto, ma ahimè Ti mancano le nozioni procedurali.
Conitnui a dire che il ricorso è stato accettato, ma non è vero.
E' semplicemente stata fissata l'udienza.
E' un atto dovuto.
Tu hai depositato un ricorso, hai avviato un giudizio e un giudizio termina a seguito delle udienze con una sentenza.
Insisti poi sulle norme costituzionali, ma tali norme sono solo un parametro di legittimità di una norma di fonte inferiore.
Quindi puoi eventualmente promuovere una questione di legittimità costituzionale, ma non puoi fondare un'azione basandoti sulla Costituzione.
Non prenderla come un appunto, ma non ci può improvvisare avvocati

Arrigonisrl
15-05-2010, 16:56
Lo so erano solo curiosità, la passione c'è lo ammetto ^^

Leggeri spunti che nascono da limitati nozioni scolastiche, specialmente perchè ci si focalizza sul diritto commerciale alle superiori, quindi vi ringrazio per le gentili risposte e la pazienza:)
Se mi permettete ho un ultima domanda, quando perdete una causa, come vi sentite? Intendo quelle in cui si parte dal pressupposto di un innocenza reale.

Avv. G. Lore
15-05-2010, 17:43
Beh parti dal presupposto che per noi questo è il nostro lavoro, diciamo che vittoria o sconfitta la si vive più asetticamente.
Se la sentenza è sfavorevole la prima cosa che si fa è esaminarla per vedere se appellarla.
Il processo non termina col primo grado