gaccordi
30-04-2010, 19:36
Buongiorno,
mi chiamo Giacomo Accordi e vi scrivo da Padova per avere una opinione in merito ad una contravvenzione.
In data 28/01/2010 ho trovato sul parabrezza della macchina un avviso di accertamento (poiché scaduto l’orario del biglietto del parcheggio a pagamento) con una strana cifra indicata, ovvero 13 €. O, almeno quello è l’importo che riusciamo ad intuire - benché scritto in modo inadeguato –io, mia moglie, ed il tabaccaio a cui mi rivolgo per il pagamento della multa. Dopo qualche tempo mi arriva invece regolare notifica a casa da parte del Comando dei vigili di Padova nella quale mi viene notificato l’importo da pagare di € 25 e rotti ovvero i soliti 38 € e qualcosa meno i 13 € da me già versati, poiché mi dicono che l’importo scritto nell’ avviso di accertamento era di 23 € e che secondo loro si legge chiaramente, e quindi sono tenuto al versamento della cifra suddetta. Ora, poiché è evidente che, se mi sono prodigato a pagare la multa il giorno stesso in cui l’ho presa, non ho certo pensato di farla franca versando dieci euro in meno ma che invece effettivamente non si legge chiaramente 23 € ma piuttosto 13 €, vi chiederei consiglio se comunque provare a fare ricorso o se invece, considerato i piccoli importi, mi conviene ingoiare il boccone pensando che perderò quei soldi per colpa di un ignorantone che non sa nemmeno scrivere una cifra in modo corretto.
In attesa di riscontro, porgo cordiali saluti e ringrazio anticipatamente
Giacomo Accordi
p.s. se avere piacere vi invio scansione del verbale in questione
mi chiamo Giacomo Accordi e vi scrivo da Padova per avere una opinione in merito ad una contravvenzione.
In data 28/01/2010 ho trovato sul parabrezza della macchina un avviso di accertamento (poiché scaduto l’orario del biglietto del parcheggio a pagamento) con una strana cifra indicata, ovvero 13 €. O, almeno quello è l’importo che riusciamo ad intuire - benché scritto in modo inadeguato –io, mia moglie, ed il tabaccaio a cui mi rivolgo per il pagamento della multa. Dopo qualche tempo mi arriva invece regolare notifica a casa da parte del Comando dei vigili di Padova nella quale mi viene notificato l’importo da pagare di € 25 e rotti ovvero i soliti 38 € e qualcosa meno i 13 € da me già versati, poiché mi dicono che l’importo scritto nell’ avviso di accertamento era di 23 € e che secondo loro si legge chiaramente, e quindi sono tenuto al versamento della cifra suddetta. Ora, poiché è evidente che, se mi sono prodigato a pagare la multa il giorno stesso in cui l’ho presa, non ho certo pensato di farla franca versando dieci euro in meno ma che invece effettivamente non si legge chiaramente 23 € ma piuttosto 13 €, vi chiederei consiglio se comunque provare a fare ricorso o se invece, considerato i piccoli importi, mi conviene ingoiare il boccone pensando che perderò quei soldi per colpa di un ignorantone che non sa nemmeno scrivere una cifra in modo corretto.
In attesa di riscontro, porgo cordiali saluti e ringrazio anticipatamente
Giacomo Accordi
p.s. se avere piacere vi invio scansione del verbale in questione