Pulpfiction80
29-04-2010, 12:40
Ciao, Lunedì mattina presto alle 2:35 (da verbale) sono stato coinvolto in un incidente nel quale ritengo di aver ragione o almeno concorso di colpa in quanto l' altro veicolo proveniva da destra ma avevo già impegnato l' incrocio venendo colpito all' altezza della mia ruota posteriore sinistra... Tralasciando la dinamica dell' incidente, poichè mi sono spaventato parecchio e mi venuto un attacco di asma così ho rifiutato il test dell' etilometro (l' altro conducente è risultato negativo con 0,38)
Un altra pattuglia mi ha portato all' ospedale per il prelievo del sangue dove il medico nel referto ha confermato l' asma (ore 4:17).. Successivamente mi è stata diagnosticata tacacardia (ero ancora sotto shock) ed ho rifiutato la puntura per paura del prelievo con aghi (verbalizzata così dal medico alle 4:51)... Dopo 29 minuti, quindi alle 5:20 in cui mi hanno monitorato i parametri vitali, sottoposto ad ecocardiogramma e radiologia mi sono tranquillizzato e ho dichiarato di voler effettuare il test (ciò è stato dichiarato nel verbale e controfirmato da un agente) tuttavia gli agenti della polizia municipale me l' hanno impedito dicendo che era passato troppo tempo (il referto medico inoltre alle 5:20 non era stato ancora consegnato ai vigli che si erano limitati a chiedere se mi ero rifiutato in quanto come orario di consegna effettiva alle autorità sono riportate le 5:35). Alle 6 poi sono stato dimesso con la somministrazione di farmaco antiasmatico.
Nel verbale della pattuglia che mi ha accompagnato all' ospedale mi hanno attribuito il codice 186 comma 7 e 187 comma 4 e sequestrato la patente. Intanto l' altra pattuglia ancora sul luogo del incidente dopo i rilievi del caso ha sequestrato il veicolo come da prassi. La mattina dopo ho appreso che l' analisi antidroga si effettua con l' urina e non il sangue e io per avevo fobia della puntura (come scritto dal medico) non del fare pipì... quindi mi sono recato al centro tossicologia forense dell' univeristà di milano per richiedere l' esame antidroga al quale sono risultato negativo (mai assunto droghe in vita mia).
Ho contattato un legale il quale mi ha detto che sicuramente si può procedere ad impugnare la contestazione ma che con il semplice verbale cartaceo è inutile inziare la pratica e bisogna aspettare la notifica della prefettura Mi confermate questo? Che tempistiche ci sono mediamente perchè mi arrivi?
Informazioni in più.... avevo con me un passeggero (illeso) che dichiarerà che ha trascorso le ultime 5 ore con me e non mi ha visto assumere alcolici(che è la verità) , inoltre ho varie certificazioni antecedenti mediche che mi dichiarano come soggetto ansioso e soggetto a crisi di panico nonchè prescrizioni di farmaci (xanax).
Gli agenti che mi hanno portato all' ospedale mi hanno detto (ma ovviamente non verbalizzato) che mi avevano preso in antipatia poichè secondo gli avevo fatto perdere tempo ad andare avanti e indietro e ritenendo che li prendessi in giro e quindi mi attribuivano tutto. Un unico agente che poi mi ha apputno controfirmato il fatto che alle 5:20 dichiaravo di voler effettuare il test.
Cosa ne pensate a riguardo? mi sembra di essere entrato di un meccanismo in cui non si fa distinzione che mi procurerà non pochi problemi
Un altra pattuglia mi ha portato all' ospedale per il prelievo del sangue dove il medico nel referto ha confermato l' asma (ore 4:17).. Successivamente mi è stata diagnosticata tacacardia (ero ancora sotto shock) ed ho rifiutato la puntura per paura del prelievo con aghi (verbalizzata così dal medico alle 4:51)... Dopo 29 minuti, quindi alle 5:20 in cui mi hanno monitorato i parametri vitali, sottoposto ad ecocardiogramma e radiologia mi sono tranquillizzato e ho dichiarato di voler effettuare il test (ciò è stato dichiarato nel verbale e controfirmato da un agente) tuttavia gli agenti della polizia municipale me l' hanno impedito dicendo che era passato troppo tempo (il referto medico inoltre alle 5:20 non era stato ancora consegnato ai vigli che si erano limitati a chiedere se mi ero rifiutato in quanto come orario di consegna effettiva alle autorità sono riportate le 5:35). Alle 6 poi sono stato dimesso con la somministrazione di farmaco antiasmatico.
Nel verbale della pattuglia che mi ha accompagnato all' ospedale mi hanno attribuito il codice 186 comma 7 e 187 comma 4 e sequestrato la patente. Intanto l' altra pattuglia ancora sul luogo del incidente dopo i rilievi del caso ha sequestrato il veicolo come da prassi. La mattina dopo ho appreso che l' analisi antidroga si effettua con l' urina e non il sangue e io per avevo fobia della puntura (come scritto dal medico) non del fare pipì... quindi mi sono recato al centro tossicologia forense dell' univeristà di milano per richiedere l' esame antidroga al quale sono risultato negativo (mai assunto droghe in vita mia).
Ho contattato un legale il quale mi ha detto che sicuramente si può procedere ad impugnare la contestazione ma che con il semplice verbale cartaceo è inutile inziare la pratica e bisogna aspettare la notifica della prefettura Mi confermate questo? Che tempistiche ci sono mediamente perchè mi arrivi?
Informazioni in più.... avevo con me un passeggero (illeso) che dichiarerà che ha trascorso le ultime 5 ore con me e non mi ha visto assumere alcolici(che è la verità) , inoltre ho varie certificazioni antecedenti mediche che mi dichiarano come soggetto ansioso e soggetto a crisi di panico nonchè prescrizioni di farmaci (xanax).
Gli agenti che mi hanno portato all' ospedale mi hanno detto (ma ovviamente non verbalizzato) che mi avevano preso in antipatia poichè secondo gli avevo fatto perdere tempo ad andare avanti e indietro e ritenendo che li prendessi in giro e quindi mi attribuivano tutto. Un unico agente che poi mi ha apputno controfirmato il fatto che alle 5:20 dichiaravo di voler effettuare il test.
Cosa ne pensate a riguardo? mi sembra di essere entrato di un meccanismo in cui non si fa distinzione che mi procurerà non pochi problemi