Scorpion211
27-04-2010, 18:16
Buongiorno a tutti, inizio con il raccontare quello che mi e accaduto. Nel maggio 2009, in sella alla mia moto, percorrevo un sottopasso all'uscita del quale si trova un incrocio. A causa della pioggia...si presume, nell'incrocio si è formato un buco che io ho preso con la moto e che mi ha fatto perdere il controllo del mezzo causando una caduta di lieve entità. La moto scivolando ha urtato leggermente una macchina che procedeva alla sinistra della strada. Io e il proprietario del mezzo stavamo facendo tranquillamente il cid, ma nel mentre è sopragggiunta un' ambulanza e una volante della polizia municipale che ha effettuato il test con etilometro al conducente del veicolo urtato dalla mia moto, togliendoli la patente poiche a pranzo aveva bevuto un bicchiere di vino. A me invece dissero che mi avrebbero seguito in ospedale per fare degli accertamenti. Una volta giunto in ospedale mi chiedono se nn ho nulla in contrario ad effettuare un test delle urine per evidenziare se fossi sotto "l'effetto" di stupefacenti alla guida del mio mezzo. Io nn ho negato il fatto di fare uso di cannabis saltuariamente, e dissi all' agente che nn avevo nulla in contrario. Poichè si tratta di effetto della sostanza presumevo che si basassero su dei valori di riferimento, invece io avendo fumato 2 giorni prima dell' accaduto mi sono visto risultare positivo all' esame. Io mi sono documentato e ho letto che l'esame delle urine nn è un esame rilevante per dare la guida sotto leffetto di stupefacenti poichè il lasso temporale del medesimo esame è troppo elevato, dai 20 ai 45 gg. In ogni caso mi hanno sospeso la patente il 1 novembre 2009 per 6 mesi, e sequestrato il mezzo a scopo di confisca. Tutto cio è accaduto nonostante un medico neurologo dell' ospedale, che è stato chiamato per visitarmi per accertare il mio stato di alterazione, ha dichiarato che io nn presentavo nessun segno di alterazione psicofisica e che tutto era nella norma riflessi, dilatazione oculare ecc... Io tutt' oggi sono ancora senza patente e senza moto, e il mio avvocato dice che dopo il primo esame per riottenere la patente(esame urine),ne dovrò ripetere un altro dopo 6 mesi, ma questa volta esame del capello!!! La mia domanda è, come è possibile che io pur avendo un parere medico che penso e come dice l'articolo 187 è FONDAMENTALE a determinare se si è sotto l'effetto psicofisico della sostanza assunta, debba incorrere in tutta questa routine e sottopormi per anni a visite mediche, i cui costi tra l'altro saranno a carico mio senza essere sotto l'effetto della sostanza??? L'articolo 187 nn condanna l'uso regresso della sostanza, ma bensì la giuda sotto l'effetto della medesima. Io nn so più cosa fare, il mio avvocato sembra che si dia per vinto ma io ho visto che molte sentenze su questo articolo sono state vinte, poichè l'esame delle urine non è idoneo ad accertare la guida sotto l'effetto della sostanza anche senza aver documentazione medica a favore. Io ho fornito anche la documentazione medica dell' ospedale dove sono stati fatti gli accertamenti, dove si evidenzia in modo ben chiaro che io nn ero in stato d'alterazione psicofisica! Spero che si sia capito il mio problema che tra l'altro è un problema che va ben più in la di tutto questo. Questa è una privazione di libertà ed io ci tengo a dire che sono d'accordo sul fatto di punire chi guida sotto l'effetto di stupefacenti o ubriaco ma il fatto è che deve essere realmente cosi. Penso che nn si possa rovinare la vita ad una persona che una sera a casa sua si fa uno spinello e condannarla perche 2 giorni dopo si mette alla guida dicendogli che è sotto l' EFFETTO del medesimo!!! In attesa di una vostra risposta porgo distinti saluti.