dulcinea
23-03-2010, 19:45
Lo scorso 13 marzo, di ritorno da un viaggio, ho lasciato il mio camper - dentro gli appositi spazi - in un parcheggio pubblico, perché dove abito non ho lo spazio necessario per metterlo. Per una serie di circostanze, non ho avuto tempo per riportarlo nella rimessa dove di solito lo deposito. Mi ripromettevo di spostarlo oramai alla fine del mese, dato che ho intenzione di fare un giro a Pasqua.
Nel mio comune esiste un mercato stagionale che si svolge dal 20 marzo di ogni anno fino a settembre. Quest’anno, poiché nell’area di svolgimento di questo mercato sono in corso dei lavori di ripavimentazione, il mercato è stato provvisoriamente spostato in un altro parcheggio, ovvero in quello dove ho lasciato il mio camper regolarmente parcheggiato (ovviamente ignorando che vi sarebbe stato questo trasloco di bancarelle). Stamattina – primo giorno di mercato - il mio camper è stato rimosso dal carro attrezzi e multato per sosta in area mercato.
Ora: è vero che la delibera di giunta comunale che sposta provvisoriamente il mercato è del 10 marzo scorso e che l’ordinanza in ordine alla circolazione stradale che istituisce il divieto di sosta con rimozione è dello scorso 11 marzo (entrambi i provvedimenti pubblicati all’albo pretorio); ma la segnaletica verticale che indica il parcheggio come area di mercato per due martedì al mese - e quindi il divieto di sosta per i veicoli - è stata collocata in loco giovedì 18 marzo, cinque giorni dopo che io avevo lasciato il mio camper nel parcheggio: me lo hanno testimoniato gli addetti al cantiere comunale (cioè coloro che hanno installato materialmente i cartelli), ai quali mi sono rivolto per una conferma, dato che ero certa di non avere visto cartelli di divieto, il sabato che ho lasciato nel parcheggio il camper.
Nel pomeriggio, per ritirare il mezzo, ho pagato 150 euro (costo della rimozione) all’officina della quale la polizia municipale si serve per le rimozioni; non ho ancora pagato la multa di 38 euro. Pero mi chiedo: ci sono gli estremi per un ricorso, dato che l’inizio della sosta del mio camper è antecedente alla posa dei cartelli di divieto e oltretutto si tratta di un parcheggio dove non si poteva immaginare potesse succedere che diventasse zona di divieto di sosta? E il ricorso avverso la sanzione amministrativa vale anche per i costi di rimozione del veicolo? Dato che non so rispondermi, giro la domanda a chi gentilmente può darmi un consiglio. Grazie. Daniela
Nel mio comune esiste un mercato stagionale che si svolge dal 20 marzo di ogni anno fino a settembre. Quest’anno, poiché nell’area di svolgimento di questo mercato sono in corso dei lavori di ripavimentazione, il mercato è stato provvisoriamente spostato in un altro parcheggio, ovvero in quello dove ho lasciato il mio camper regolarmente parcheggiato (ovviamente ignorando che vi sarebbe stato questo trasloco di bancarelle). Stamattina – primo giorno di mercato - il mio camper è stato rimosso dal carro attrezzi e multato per sosta in area mercato.
Ora: è vero che la delibera di giunta comunale che sposta provvisoriamente il mercato è del 10 marzo scorso e che l’ordinanza in ordine alla circolazione stradale che istituisce il divieto di sosta con rimozione è dello scorso 11 marzo (entrambi i provvedimenti pubblicati all’albo pretorio); ma la segnaletica verticale che indica il parcheggio come area di mercato per due martedì al mese - e quindi il divieto di sosta per i veicoli - è stata collocata in loco giovedì 18 marzo, cinque giorni dopo che io avevo lasciato il mio camper nel parcheggio: me lo hanno testimoniato gli addetti al cantiere comunale (cioè coloro che hanno installato materialmente i cartelli), ai quali mi sono rivolto per una conferma, dato che ero certa di non avere visto cartelli di divieto, il sabato che ho lasciato nel parcheggio il camper.
Nel pomeriggio, per ritirare il mezzo, ho pagato 150 euro (costo della rimozione) all’officina della quale la polizia municipale si serve per le rimozioni; non ho ancora pagato la multa di 38 euro. Pero mi chiedo: ci sono gli estremi per un ricorso, dato che l’inizio della sosta del mio camper è antecedente alla posa dei cartelli di divieto e oltretutto si tratta di un parcheggio dove non si poteva immaginare potesse succedere che diventasse zona di divieto di sosta? E il ricorso avverso la sanzione amministrativa vale anche per i costi di rimozione del veicolo? Dato che non so rispondermi, giro la domanda a chi gentilmente può darmi un consiglio. Grazie. Daniela