Dr. Peppe
06-03-2010, 00:58
Buonasera a tutti,
é la prima volta che vengo a contatto con questo forum che ad una prima impressione mi sembra estremamente utile per i poveri tartassati cittadini, che non ci stanno a subire gli abusi.
Vengo ad illustrare il mio caso che in fin dei conti é piuttosto semplice:
ho appena ricevuto a gennaio 2010 (ho ancora tempo per il ricorso) una diffida, sí é cosí...direttamente una diffida, da parte di Equitalia per ben 6.800 € sostanzialmente per due motivi :
1) una vecchia IRPEF 2005 non pagata
2) due multe del 2004.
Per quanto riguarda il punto 1 (la grossa parte dell importo) sono sinceramente caduto dalle nuvole, con il mio fiscalista ho poi ricostruito la storia presso l'esattoria competente, Trani (BA).
In sostanza il primo avviso bonario, ritengo dalla Agenzia delle Entrate scopro essermi stato notificato ad aprile 2008 a Roma, dove in precedenza avevo la residenza anagrafica (ma regolarmente cambiata al comune nel 2007).
Il secondo avviso, giugno 2009 (una cartella di Equitalia mi pare di aver capito) risultava ancora ad un indirizzo sbagliato poiché nel frattempo avevo variato nuovamente la residenza.
Infine come detto a gennaio 2010 vengo REALMENTE a conoscenza della cosa (non solo per il diritto, ma anche di fatto...) con una maggiorazione dell'imposta iniziale dell'80% tra "sanzione omesso/ritard. pagamento", "interessi di mora" e "compensi" :o
Dopo aver tentato inutilmente un dialogo con l Agenzia delle Entrate competente oggi ho consultato anche un altro commercialista, il quale mi ha eccepito (neanche troppo convinto) che forse le notifiche errate sono dipese dal fatto di non aver comunicato in tempo la variazione anagrafica nella mia dichiarazione dei redditi. Ma , quand'anche fosse ( lo devo ancora verificare col primo commercialista), in tutta obiettivitá non credo proprio che una notifica di tale importanza (specie la seconda che dovrebbe essere esecutiva, di Equitalia) possa dipendere da tale dichiarazione SE NON DAL CAMBIO DI RESIDENZA ANAGRAFICA UFFICIALE...o mi sbaglio?? :confused:
Inutile aggiungere che sono sempre + propenso al ricorso...A proposito, potrei chiedervi tecnicamente di che tipo di ricorso si tratta essendo materia tributaria? Un ricorso in comm. tributaria? Un'istanza di interpello?
2) Quanto al secondo "filone" quello delle multe Cod.Strad. ( a Roma del 2004) é una storia a se'.
La prima notifica di Equitalia mi é stata notificata nel 2009 (correttamente questa volta). Nel frattempo dal 2004 gli importi si erano piú che raddoppiati per complessivi 1400 €...
In questo caso non ho pagato pensando di rientrare nel concordato multe a cui il comune di Roma ha aderito. Nel frattempo invece...a gennaio 2010 mi é arrivata la seconda puntata di questa storia delle multe...appunto con la diffida (insieme appunto al debito IRPEF).
Tramite il sito del comune di Roma scopro quindi di non rientrare (non so ancora il perché...) nell ambito applicativo del concordato, che pure si riferisce alle multe del Cod.d.Strada ricevute a Roma entro il 2004 :confused::confused:.
La cosa curiosa é che ormai, dal momento che mi sto dedicando negli ultimi tempi quasi a tempo pieno a questa storiaccia, scopro che probabilmente le multe erano addirittura prescritte...Perché? Elevate rispettivamente a gennaio e febbraio 2004 e notificate a maggio 2009 scopro che non solo sono passati 5 anni ma, come ho realizzato oggi leggendo una sentenza , PROBABILMENTE LA LORO PRESCRIZIONE NON E' INTERROTTA DALLA ISCRIZIONE A RUOLO effettuata (che simpatici...) un mesetto prima della scadenza dei 5 anni, ossia a fine 2008, MA SOLO DALLA NOTIFICA o atti simili, di cui comunque il destinatario possa avere conoscenza.
Chiedo conferma di ció ( o se si tratta solo di un determinato orientamento giurisprudenziale?) ed eventualmente in tal caso se posso ancora far valere la prescrizione (visto che in questo secondo caso la prima notifica del 2009 era stata fatta all indirizzo corretto).
Per comoditá ho evidenziato in grassetto i miei dubbbi a cui chiedo gentilmente una risposta.
Grazie della pazienza e dell'attenzione.
é la prima volta che vengo a contatto con questo forum che ad una prima impressione mi sembra estremamente utile per i poveri tartassati cittadini, che non ci stanno a subire gli abusi.
Vengo ad illustrare il mio caso che in fin dei conti é piuttosto semplice:
ho appena ricevuto a gennaio 2010 (ho ancora tempo per il ricorso) una diffida, sí é cosí...direttamente una diffida, da parte di Equitalia per ben 6.800 € sostanzialmente per due motivi :
1) una vecchia IRPEF 2005 non pagata
2) due multe del 2004.
Per quanto riguarda il punto 1 (la grossa parte dell importo) sono sinceramente caduto dalle nuvole, con il mio fiscalista ho poi ricostruito la storia presso l'esattoria competente, Trani (BA).
In sostanza il primo avviso bonario, ritengo dalla Agenzia delle Entrate scopro essermi stato notificato ad aprile 2008 a Roma, dove in precedenza avevo la residenza anagrafica (ma regolarmente cambiata al comune nel 2007).
Il secondo avviso, giugno 2009 (una cartella di Equitalia mi pare di aver capito) risultava ancora ad un indirizzo sbagliato poiché nel frattempo avevo variato nuovamente la residenza.
Infine come detto a gennaio 2010 vengo REALMENTE a conoscenza della cosa (non solo per il diritto, ma anche di fatto...) con una maggiorazione dell'imposta iniziale dell'80% tra "sanzione omesso/ritard. pagamento", "interessi di mora" e "compensi" :o
Dopo aver tentato inutilmente un dialogo con l Agenzia delle Entrate competente oggi ho consultato anche un altro commercialista, il quale mi ha eccepito (neanche troppo convinto) che forse le notifiche errate sono dipese dal fatto di non aver comunicato in tempo la variazione anagrafica nella mia dichiarazione dei redditi. Ma , quand'anche fosse ( lo devo ancora verificare col primo commercialista), in tutta obiettivitá non credo proprio che una notifica di tale importanza (specie la seconda che dovrebbe essere esecutiva, di Equitalia) possa dipendere da tale dichiarazione SE NON DAL CAMBIO DI RESIDENZA ANAGRAFICA UFFICIALE...o mi sbaglio?? :confused:
Inutile aggiungere che sono sempre + propenso al ricorso...A proposito, potrei chiedervi tecnicamente di che tipo di ricorso si tratta essendo materia tributaria? Un ricorso in comm. tributaria? Un'istanza di interpello?
2) Quanto al secondo "filone" quello delle multe Cod.Strad. ( a Roma del 2004) é una storia a se'.
La prima notifica di Equitalia mi é stata notificata nel 2009 (correttamente questa volta). Nel frattempo dal 2004 gli importi si erano piú che raddoppiati per complessivi 1400 €...
In questo caso non ho pagato pensando di rientrare nel concordato multe a cui il comune di Roma ha aderito. Nel frattempo invece...a gennaio 2010 mi é arrivata la seconda puntata di questa storia delle multe...appunto con la diffida (insieme appunto al debito IRPEF).
Tramite il sito del comune di Roma scopro quindi di non rientrare (non so ancora il perché...) nell ambito applicativo del concordato, che pure si riferisce alle multe del Cod.d.Strada ricevute a Roma entro il 2004 :confused::confused:.
La cosa curiosa é che ormai, dal momento che mi sto dedicando negli ultimi tempi quasi a tempo pieno a questa storiaccia, scopro che probabilmente le multe erano addirittura prescritte...Perché? Elevate rispettivamente a gennaio e febbraio 2004 e notificate a maggio 2009 scopro che non solo sono passati 5 anni ma, come ho realizzato oggi leggendo una sentenza , PROBABILMENTE LA LORO PRESCRIZIONE NON E' INTERROTTA DALLA ISCRIZIONE A RUOLO effettuata (che simpatici...) un mesetto prima della scadenza dei 5 anni, ossia a fine 2008, MA SOLO DALLA NOTIFICA o atti simili, di cui comunque il destinatario possa avere conoscenza.
Chiedo conferma di ció ( o se si tratta solo di un determinato orientamento giurisprudenziale?) ed eventualmente in tal caso se posso ancora far valere la prescrizione (visto che in questo secondo caso la prima notifica del 2009 era stata fatta all indirizzo corretto).
Per comoditá ho evidenziato in grassetto i miei dubbbi a cui chiedo gentilmente una risposta.
Grazie della pazienza e dell'attenzione.