thorak
06-12-2007, 18:18
Ho ricevuto una multa per sosta in corrispondenza di scivolo per diversamente abili, con relativa decurtazione di 2 punti sulla patente.
Lo scivolo in questione, tra l'altro ostruito parzialmente dal veicolo in sosta, si trova su una strada completamente priva di segnaletica sia orizzontale sia verticale, comprese le strisce zebrate dell'attraversamento pedonale che dovrebbe, a rigor di logica, partire dallo scivolo in questione.
Intendo presentare ricorso al Giudice di Pace sulla base delle seguenti considerazioni:
- la violazione alle norme del CdS riportata sul verbale è relativa all'art. 158, comma 2, lettera g;
- la definizione di scivolo ai fini del CdS (art. 3) è richiamata dal regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada (DPR 495/92, art. 5, comma 2), che fa riferimento nella fattispecie al DM 236/89 (Barriere architettoniche ed accessibilità) che all'art. 4, par. 4.2.1, comma 5 e 6 recita: "In particolare, ogni qualvolta il percorso pedonale si raccorda con il livello stradale, o è interrotto da un passo carrabile, devono predisporsi rampe di pendenza contenuta e raccordate in maniera continua col piano carrabile, che consentano il passaggio di una sedia a ruote.
Le intersezioni tra percorsi pedonali e zone carrabili devono essere opportunamente segnalate anche ai non vedenti.";
- la presenza del presunto scivolo per persone diversamente abili non è rilevabile in modo inequivocabile, anche perché non si trova in corrispondenza di un attraversamento pedonale opportunamente segnalato ed organizzato, così come prevedono le norme vigenti.
Intendo pagare la multa e successivamente fare ricorso al Giudice di Pace.
Ritenete "praticabile" questo ricorso?
Grazie
Lo scivolo in questione, tra l'altro ostruito parzialmente dal veicolo in sosta, si trova su una strada completamente priva di segnaletica sia orizzontale sia verticale, comprese le strisce zebrate dell'attraversamento pedonale che dovrebbe, a rigor di logica, partire dallo scivolo in questione.
Intendo presentare ricorso al Giudice di Pace sulla base delle seguenti considerazioni:
- la violazione alle norme del CdS riportata sul verbale è relativa all'art. 158, comma 2, lettera g;
- la definizione di scivolo ai fini del CdS (art. 3) è richiamata dal regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada (DPR 495/92, art. 5, comma 2), che fa riferimento nella fattispecie al DM 236/89 (Barriere architettoniche ed accessibilità) che all'art. 4, par. 4.2.1, comma 5 e 6 recita: "In particolare, ogni qualvolta il percorso pedonale si raccorda con il livello stradale, o è interrotto da un passo carrabile, devono predisporsi rampe di pendenza contenuta e raccordate in maniera continua col piano carrabile, che consentano il passaggio di una sedia a ruote.
Le intersezioni tra percorsi pedonali e zone carrabili devono essere opportunamente segnalate anche ai non vedenti.";
- la presenza del presunto scivolo per persone diversamente abili non è rilevabile in modo inequivocabile, anche perché non si trova in corrispondenza di un attraversamento pedonale opportunamente segnalato ed organizzato, così come prevedono le norme vigenti.
Intendo pagare la multa e successivamente fare ricorso al Giudice di Pace.
Ritenete "praticabile" questo ricorso?
Grazie