Visualizza Versione Completa : Sentenza Corte Costituzionale n. 3/2010
Avv. G. Lore
15-01-2010, 17:20
Segnalo la sentenza in oggetto, rilevante in tema di notifica ex art. 140 cpc. stabilendo definitivamente un principio irrinunciabile.
La Corte Costituzionale, infatti, dichiara che i termini decorrono dal ricevimento della raccomandata di posta giacenza dell'atto.
E' Costituzionalmente illegittimo l'art. 140 codice di procedura civile, nella parte in cui prevede che la notifica si perfeziona, per il destinatario, con la spedizione della raccomandata informativa, anziché con il ricevimento della stessa o, comunque, decorsi dieci giorni dalla relativa spedizione.
Per il destinatario della notifica si differisce il perfezionamento appunto al momento del ricevimento o al decimo giorno successivo al recapito, se non viene curato il ritiro (compiuta giacenza).
Avv. G. Lore
19-01-2010, 14:01
Mi permetto di riportare al primo post di questa sezione questo topic data la Sua importanza.
Mi raccomando tenetene conto tutti
Dott. Perruolo
19-01-2010, 14:35
Davvero, davvero interessante. La Corte ha dato finalmente rilievo, com'era logico e giusto attendersi,a questo principio fondamentale.
Avv. Caputo
19-01-2010, 16:27
Altra grande segnalazione, per il nostro sempre più sherlock holmes del forum :).
con questa sentenza cambia anche il conteggio dei 90 gg per la notifica delle multe mezzo posta? in caso di irreperibilità del destinatario, rileva la data del deposito della multa alla casa comunale o la data di ricezione della raccomandata al destinatario?
grazie
Avv. G. Lore
08-09-2011, 09:00
Questo che pone Lei è un caso diverso.
Quando la notifica è postale essa è tempestiva relativamente alla data di consegna alle Poste.
Per il "notificato", invece, i 60 gg. per il pagamento/opposizione decorrono da quando ha ricevuto conoscenza legale della notifica, ossia o quando l'ha ricevuta a mani dal notificatore (o un famigliasre, un vicino, il portiere) oppure da quando ha ricevuto l'avviso di deposito
grazie per la risposta, ma continuo a non capire o forse semplicemente non trovo giusto il principio per cui un verbale che deve essere notificato entro 90 gg dalla data di infrazione, i 90 giorni si interrompono nel momento in cui la p.a. consegna alla posta un atto anche se il notificato ne verrà a conoscienza tramite raccomandata anche dopo questo termine. la notifica non è un atto recettizio che si perfeziona nel momento in cui il destinatario viene messo a conoscienza che esiste un atto a lui attribuito? se dal deposito alla casa comunale all'arrivo dell'avviso passano più di 90 g non può essere fatta valere il mancato perfezionamento della notifica entro i termini per il notificato?
grazie ancora
Avv. G. Lore
08-09-2011, 12:31
Mi perdoni, ma facciamo un passo indietro.
Le multe sono una parte infinitesimale del diritto.
Le notifiche riguardano tutto il diritto.
Ora...poniamo il caso che sia Lei che debba notificare un atto (ad esempio una citazione) entro il giorno 10, decorso il quale decade o va in prescrizione.
Dunque se consegna all'Ufficio Notifiche l'atto il 10, il 9, l'x e la notifica poi viene fatta l'11, se passasse il Suo modo di vedere Lei verrebbe menomata del Suo diritto, dovendo subire l'inerzia dell'Ufficiale Giudiziario (in questo caso le Poste).
Capisce da sola che non è possibile una visione del genere no?
Questo è un principio a tutela di tutti, il notificante non può subire ritardi o mancanze del notificatore.
Comprende?
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