bardonecchia
29-12-2009, 17:22
Il giorno 21 dicembre 2009 ho accompagnato i miei genitori di 77 e 74 anni, residenti ad Alghero e non pratici di Milano, presso l' ospedale San Raffaele di Segrate per un controllo medico. Per rientrare presso la mia abitazione di Cernusco sul Naviglio, i miei genitori hanno pensato di utilizzare la metropolitana. Hanno comperato due biglietti presso il rivenditore autorizzato di ATM della stazione di Cascina Gobba il quale, senza chiedere la destinazione ha fornito loro due biglietti da 1 € valido solo per la rete urbana. Nessun cartello specificava che la rete della metropolitana ha diverse tariffe a seconda della tratta. Il costo del biglietto corretto per la tratta tra Cascina Gobba e Cernusco sul Naviglio é in realtà di 1,20€, cioé 20 centesimi in più di quello acquistato ed obliterato dai miei genitori.
Alla stazione di Cernusco i controllori dell' ATM hanno multato entrami i miei genitori per violazione dell' art. 16 della L.R. 22/98 modificato dall' art. 7 della L.R.33/07, con una sanzione di 100 € ciascuno più il costo del biglietto di 1,20€, sanzione ridotta ad un terzo se pagata entro 60 giorni.
Mi chiedo a questo punto se sia possibile fare ricorso sulla base del fatto che:
1) nessuna indicazione sulle tariffe differenziate era esposta presso la rivendita dei biglietti così come presso l' ingresso della stazione.
2) alla richiesta dei due biglietti il rivenditore autorizzato non ha chiesto la destinazione confermando indirettamente ciò che i miei genitori ritenevano cioé che la tariffa fosse unica per tutta la rete.
3) l' ammontare della multa, 500 volte superiore al valore dell' infrazione di 20 centesimi, pare assolutamente sproporzionata.
Mi chiedo inoltre se sia più opportuno effettare un reclamo presso l' ATM, rivolgersi direttamente al Giudice di Pace o presentare opposizione al Prefetto.
Lo stesso giorno, causa la massiccia nevicata, il vicesindaco De Corato invitava tutti i cittadini ad utilizzare i mezzi pubblici...
Grazie per il vostro parere
Alla stazione di Cernusco i controllori dell' ATM hanno multato entrami i miei genitori per violazione dell' art. 16 della L.R. 22/98 modificato dall' art. 7 della L.R.33/07, con una sanzione di 100 € ciascuno più il costo del biglietto di 1,20€, sanzione ridotta ad un terzo se pagata entro 60 giorni.
Mi chiedo a questo punto se sia possibile fare ricorso sulla base del fatto che:
1) nessuna indicazione sulle tariffe differenziate era esposta presso la rivendita dei biglietti così come presso l' ingresso della stazione.
2) alla richiesta dei due biglietti il rivenditore autorizzato non ha chiesto la destinazione confermando indirettamente ciò che i miei genitori ritenevano cioé che la tariffa fosse unica per tutta la rete.
3) l' ammontare della multa, 500 volte superiore al valore dell' infrazione di 20 centesimi, pare assolutamente sproporzionata.
Mi chiedo inoltre se sia più opportuno effettare un reclamo presso l' ATM, rivolgersi direttamente al Giudice di Pace o presentare opposizione al Prefetto.
Lo stesso giorno, causa la massiccia nevicata, il vicesindaco De Corato invitava tutti i cittadini ad utilizzare i mezzi pubblici...
Grazie per il vostro parere