passenger
21-12-2009, 22:46
"[...] circolava alla velocità di km/h 73.00 superando di km/h 23,00 la velocità massima consentita nel tratto di strada percorso (limite di velocità km/h 50) [...]"
Salve!
E venne il giorno, dopo 14 anni di patente, in cui anche a me arrivò la prima multa di una fin qui onorevole carriera di automobilista. In realtà la multa non è arrivata a me, bensì alla proprietaria dell'automobile, ma io ero quello alla guida! Così ho iniziato ad informarmi su leggi e ricorsi, a documentarmi e sono finito qui su questo forum.
In questi giorni ho letto qualcosa qua nel forum di ricorsi.net e gradirei quindi chiedere agli esperti del forum se nel mio caso esistano i presupposti per fare un ricorso.
Per quanto riguarda il verbale non saprei proprio se ci siano motivi che mi permettano di fare un ricorso.
Per conto mio però sono tornato sul luogo del "delitto", tenendo presente ciò che avevo letto in precedenza. E avrei quindi individuato qualcosa che non mi pare a norma di legge. Ma appunto vorrei prima conoscere il parere degli esperti.
Innanzitutto il segnale che avverte che la velocità è controllata elettronicamente. Siamo su una strada a due corsie e carreggiate separate. La chiamano strada urbana di scorrimento (str. Torino). Il segnale è posizionato sulla destra. Non mi sono fermato a controllarne le dimensioni e se reca tutte le annotazioni che forse dovrebbe annotare, magari è una cosa che farò in seguito. Di certo è del tipo più piccolo che si vedono per le strade. Sicuramente posso dire che non è assolutamente visibile a una distanza minima di 80 m. Inizia a intravedersi la presenza del segnale, anzi di un segnale, dal momento che non si capisce ancora cosa sia, a circa 50 m. Teniamo anche presente che erano le undici di sera, io ho rifatto quello stesso percorso alla stessa ora. Inoltre, durante il tragitto verso il segnale, dal momento che stiamo percorrendo una leggera curva a destra, il segnale viene nascosto per alcuni attimi da un altro segnale e alla fine diventa palese che si tratti di quel segnale quando ci si trova a non più di 25 metri. Ancora, questo segnale non riflette per nulla la luce, vuoi perchè non riflettente o consumato/sporco.
Poi c'è l'autovelox. Non ho ancora visionato le foto. Credo di farlo tra un paio di giorni. Io quella sera non l'ho visto e neanche la passeggera e proprietaria dell'auto che era con me. Non so se devo essere io a dimostrare che l'autovelox fosse visibile o meno, non essendomi mai trovato in questa situazione non so neanche se dalle foto è possibile capire la posizione dell'autovelox. Quello che anche qui è certo, però, è che la distanza che c'è dal segnale che avverte alla posizione in cui mi viene contestata l'infrazione è di circa 65 metri.
Per il resto posso aggiungere che spulciando in rete questo autovelox sta facendo molto discutere per la sua visibilità. In un senso di marcia spesso è posizionato dietro a delle siepi, nell'altro senso di marcia (il mio di quella sera) dietro a un muretto in un distributore di benzina, distributore che in effetti corrisponde all'indirizzo che c'è sul verbale.
Per il momento grazie per l'attenzione!
Marco
Salve!
E venne il giorno, dopo 14 anni di patente, in cui anche a me arrivò la prima multa di una fin qui onorevole carriera di automobilista. In realtà la multa non è arrivata a me, bensì alla proprietaria dell'automobile, ma io ero quello alla guida! Così ho iniziato ad informarmi su leggi e ricorsi, a documentarmi e sono finito qui su questo forum.
In questi giorni ho letto qualcosa qua nel forum di ricorsi.net e gradirei quindi chiedere agli esperti del forum se nel mio caso esistano i presupposti per fare un ricorso.
Per quanto riguarda il verbale non saprei proprio se ci siano motivi che mi permettano di fare un ricorso.
Per conto mio però sono tornato sul luogo del "delitto", tenendo presente ciò che avevo letto in precedenza. E avrei quindi individuato qualcosa che non mi pare a norma di legge. Ma appunto vorrei prima conoscere il parere degli esperti.
Innanzitutto il segnale che avverte che la velocità è controllata elettronicamente. Siamo su una strada a due corsie e carreggiate separate. La chiamano strada urbana di scorrimento (str. Torino). Il segnale è posizionato sulla destra. Non mi sono fermato a controllarne le dimensioni e se reca tutte le annotazioni che forse dovrebbe annotare, magari è una cosa che farò in seguito. Di certo è del tipo più piccolo che si vedono per le strade. Sicuramente posso dire che non è assolutamente visibile a una distanza minima di 80 m. Inizia a intravedersi la presenza del segnale, anzi di un segnale, dal momento che non si capisce ancora cosa sia, a circa 50 m. Teniamo anche presente che erano le undici di sera, io ho rifatto quello stesso percorso alla stessa ora. Inoltre, durante il tragitto verso il segnale, dal momento che stiamo percorrendo una leggera curva a destra, il segnale viene nascosto per alcuni attimi da un altro segnale e alla fine diventa palese che si tratti di quel segnale quando ci si trova a non più di 25 metri. Ancora, questo segnale non riflette per nulla la luce, vuoi perchè non riflettente o consumato/sporco.
Poi c'è l'autovelox. Non ho ancora visionato le foto. Credo di farlo tra un paio di giorni. Io quella sera non l'ho visto e neanche la passeggera e proprietaria dell'auto che era con me. Non so se devo essere io a dimostrare che l'autovelox fosse visibile o meno, non essendomi mai trovato in questa situazione non so neanche se dalle foto è possibile capire la posizione dell'autovelox. Quello che anche qui è certo, però, è che la distanza che c'è dal segnale che avverte alla posizione in cui mi viene contestata l'infrazione è di circa 65 metri.
Per il resto posso aggiungere che spulciando in rete questo autovelox sta facendo molto discutere per la sua visibilità. In un senso di marcia spesso è posizionato dietro a delle siepi, nell'altro senso di marcia (il mio di quella sera) dietro a un muretto in un distributore di benzina, distributore che in effetti corrisponde all'indirizzo che c'è sul verbale.
Per il momento grazie per l'attenzione!
Marco