uraganoWS_
17-12-2009, 14:30
Subito in vendita le auto confiscate dalle autorità
I fermati per guida in stato di ebbrezza vedranno la propria auto essere messa all'asta fin da subito. Una soluzione vantaggiosa per le casse dell'erario ma anche per le tasche del colpevole
Se state pensando di acquistare un'auto dovreste aspettare l'inizio del nuovo anno e tenere d'occhio le aste della Procura di Torino. Dall'inizio del 2010, infatti, verranno messe all'asta le auto confiscate ai guidatori ubriachi: chi verrà sorpreso a guidare con un tasso alcolico nel sangue superiore a 1,5 grammi per litro, soglia per le quale sono previste le sanzioni più severe del decreto del maggio 2008, vedrà la propria auto essere messa in vendita su ordine dell'autorità giudiziaria.
Torino sarebbe la prima città in Italia ad adottare questo provvedimento, a dire il vero già sperimentato nella cittadina di Pinerolo, nella provincia, e si conta che siano almeno 15 i guidatori fermati in stato di ebbrezza ogni settimana in città.
Come funzionava prima: con 1,5 grammi per litro di alcool nel sangue era prevista un'ammenda tra i 1500 e i 6000 euro, l'arresto tra i sei mesi e un anno, la sospensione della patente per uno o due anni e il sequestro del veicolo che veniva confiscato dopo la sentenza definitiva. La sentenza, contando i tempi processuali, arrivava però di solito dopo circa sei anni e le auto in deposito rischiavano di subire l'usura del tempo: inoltre toccava al fermato pagare il deposito forzato.
Al momento della sentenza, quindi, il condannato si trovava a dover pagare il deposito, le ammende e l'eventuale demolizione e in questo senso le nuove proposte costituiscono un vantaggio anche per i colpevoli.
Come sarà con il "modello Pinerolo": l'auto finirà in deposito ma fin dalle prime indagini il pubblico ministero potrà firmare, salvo eccezioni particolari, un decreto di vendita. Il valore dell'auto sarà stabilito da un perito di aste giudiziarie e si terranno vendite periodiche aperte a tutti.
Il denaro ricavato, che si calcola in 4 mila euro circa per ogni sequestro, verrà depositato in un conto ad hoc e conservato fino alla sentenza definitiva: in caso di condanna definitiva il denaro finirà all'erario.
Una volta a regime, il sistema sfrutterà almeno due o tre milioni di incassi annuali: sono infatti circa 800 le auto che annualmente passano per i depositi convenzionati.
Raramente il procedimento termina con un'assoluzione perché la prova etilometrica viene fatta due volte con kit diversi e costituisce una prova difficilmente contestabile: i pochi e fortunati assolti, comunque, si ritroveranno senza auto ma con una somma corrispondente al valore effettivo del veicolo al momento del sequestro. Senza dover pagar depositi e demolizioni, un bel gruzzolo.
fonte: Subito in vendita le auto confiscate dalle autoritÃ* - Virgilio Torino (http://torino.virgilio.it/primopiano/vendita_auto_confiscate.html)
I fermati per guida in stato di ebbrezza vedranno la propria auto essere messa all'asta fin da subito. Una soluzione vantaggiosa per le casse dell'erario ma anche per le tasche del colpevole
Se state pensando di acquistare un'auto dovreste aspettare l'inizio del nuovo anno e tenere d'occhio le aste della Procura di Torino. Dall'inizio del 2010, infatti, verranno messe all'asta le auto confiscate ai guidatori ubriachi: chi verrà sorpreso a guidare con un tasso alcolico nel sangue superiore a 1,5 grammi per litro, soglia per le quale sono previste le sanzioni più severe del decreto del maggio 2008, vedrà la propria auto essere messa in vendita su ordine dell'autorità giudiziaria.
Torino sarebbe la prima città in Italia ad adottare questo provvedimento, a dire il vero già sperimentato nella cittadina di Pinerolo, nella provincia, e si conta che siano almeno 15 i guidatori fermati in stato di ebbrezza ogni settimana in città.
Come funzionava prima: con 1,5 grammi per litro di alcool nel sangue era prevista un'ammenda tra i 1500 e i 6000 euro, l'arresto tra i sei mesi e un anno, la sospensione della patente per uno o due anni e il sequestro del veicolo che veniva confiscato dopo la sentenza definitiva. La sentenza, contando i tempi processuali, arrivava però di solito dopo circa sei anni e le auto in deposito rischiavano di subire l'usura del tempo: inoltre toccava al fermato pagare il deposito forzato.
Al momento della sentenza, quindi, il condannato si trovava a dover pagare il deposito, le ammende e l'eventuale demolizione e in questo senso le nuove proposte costituiscono un vantaggio anche per i colpevoli.
Come sarà con il "modello Pinerolo": l'auto finirà in deposito ma fin dalle prime indagini il pubblico ministero potrà firmare, salvo eccezioni particolari, un decreto di vendita. Il valore dell'auto sarà stabilito da un perito di aste giudiziarie e si terranno vendite periodiche aperte a tutti.
Il denaro ricavato, che si calcola in 4 mila euro circa per ogni sequestro, verrà depositato in un conto ad hoc e conservato fino alla sentenza definitiva: in caso di condanna definitiva il denaro finirà all'erario.
Una volta a regime, il sistema sfrutterà almeno due o tre milioni di incassi annuali: sono infatti circa 800 le auto che annualmente passano per i depositi convenzionati.
Raramente il procedimento termina con un'assoluzione perché la prova etilometrica viene fatta due volte con kit diversi e costituisce una prova difficilmente contestabile: i pochi e fortunati assolti, comunque, si ritroveranno senza auto ma con una somma corrispondente al valore effettivo del veicolo al momento del sequestro. Senza dover pagar depositi e demolizioni, un bel gruzzolo.
fonte: Subito in vendita le auto confiscate dalle autoritÃ* - Virgilio Torino (http://torino.virgilio.it/primopiano/vendita_auto_confiscate.html)