Oraolo
16-12-2009, 19:34
Salve
sono stato fermato alle 4.30 del 05/12/2009 (sabato mattina) circa in perfetto stato psicofisico e l'agente mi chiede di fare l'alcooltest, io sicuro di superarlo mi sottopongo. Prima di ciò specifico di essere un asmatico (certificato) e attualmente sotto terapia antiallergica, in sostanza mi viene somministrata una certa dose di allergene ogni 2 settimane e l'ultima somministrazione risaliva a 20 ore prima (posso provarlo perchè esiste presso il mio allergologo il diario delle somministrazioni) cosa che mi provoca una insufficienza respiratoria a cui sopperisco tramite ventolin (anche questo prescritto e utilizzato quel giorno intorno all'1.00).
Al momento della prova ovviamente il mio soffio è insufficiente, cosa che richiede di rifarlo più volte, inoltre vengo avvertito che potevo essere analizzato con "altri metodi", cosa che non capivo al momento perchè del tutto estraneo a problemi del genere (credo si riferissero all'esame del sangue in ospedale, cosa che avrei accettato visto la difficoltà a soffiare e la certezza che avrebbe dato il risultato).
In sostanza hanno rilevato
0,80 alle 4.30 circa
0,71 alle 5.00 circa
con la contestazione della violazione dell'art.186 CdS.
Io sconvolto da ciò non ho ragionato lucidamente e ho controfirmato un verbale in cui veniva dichiarato nel sintomatologico "alito vinoso" (falso non avendo bevuto alcolici e non essendoci stato nè controllo in tal senso ne contestazione verbale di ciò) e nelle dichiarazioni non sono state annotate le mie precisazioni sulla mia situazione clinica!!! Inoltre la prova è stata fatta con una temperatura atmosferica molto bassa (penso anche quella documentabile) data l'ora e il giorno.
In questi giorni informandomi ho compreso che essendo io nella 1a fascia posso oblare e chiudere la questione, che praticamente è come ammettere di aver torto.
Ad oggi ho parlato con 2 avvocati che ne sanno meno di me del problema e quello d'ufficio è latitante.
Ci sono gli elementi per resistere in dibattimento o tanto vale oblare?
Grazie a chiunque mi risponderà
sono stato fermato alle 4.30 del 05/12/2009 (sabato mattina) circa in perfetto stato psicofisico e l'agente mi chiede di fare l'alcooltest, io sicuro di superarlo mi sottopongo. Prima di ciò specifico di essere un asmatico (certificato) e attualmente sotto terapia antiallergica, in sostanza mi viene somministrata una certa dose di allergene ogni 2 settimane e l'ultima somministrazione risaliva a 20 ore prima (posso provarlo perchè esiste presso il mio allergologo il diario delle somministrazioni) cosa che mi provoca una insufficienza respiratoria a cui sopperisco tramite ventolin (anche questo prescritto e utilizzato quel giorno intorno all'1.00).
Al momento della prova ovviamente il mio soffio è insufficiente, cosa che richiede di rifarlo più volte, inoltre vengo avvertito che potevo essere analizzato con "altri metodi", cosa che non capivo al momento perchè del tutto estraneo a problemi del genere (credo si riferissero all'esame del sangue in ospedale, cosa che avrei accettato visto la difficoltà a soffiare e la certezza che avrebbe dato il risultato).
In sostanza hanno rilevato
0,80 alle 4.30 circa
0,71 alle 5.00 circa
con la contestazione della violazione dell'art.186 CdS.
Io sconvolto da ciò non ho ragionato lucidamente e ho controfirmato un verbale in cui veniva dichiarato nel sintomatologico "alito vinoso" (falso non avendo bevuto alcolici e non essendoci stato nè controllo in tal senso ne contestazione verbale di ciò) e nelle dichiarazioni non sono state annotate le mie precisazioni sulla mia situazione clinica!!! Inoltre la prova è stata fatta con una temperatura atmosferica molto bassa (penso anche quella documentabile) data l'ora e il giorno.
In questi giorni informandomi ho compreso che essendo io nella 1a fascia posso oblare e chiudere la questione, che praticamente è come ammettere di aver torto.
Ad oggi ho parlato con 2 avvocati che ne sanno meno di me del problema e quello d'ufficio è latitante.
Ci sono gli elementi per resistere in dibattimento o tanto vale oblare?
Grazie a chiunque mi risponderà