FA.RO
15-12-2009, 21:02
Buongiorno a tutti,
curiosando su internet sono casualmente arrivato in questo Forum e quindi provo ad approfittare dell’occasione per richiedervi , se possibile, un vs. parere sul seguente piccolo quesito che al di là dell’importo mi incuriosisce per principio.
Ho ricevuto ieri un”’ingiunzione di pagamento” da parte di ASM spa per conto del Comune di ………………. per la riscossione di € 81,71, già comprensivi di interessi, compensi, spese , ecc. relativi ad un tributo (Tarsu ) relativo al 2005 che mio padre morendo ad inizio Agosto di quell’anno evidentemente non poté pagare. Non ho elementi certi in merito.
Oggi l’azienda delegata alla riscossione ASM mi scrive per rivalersi su di me quale legittimo erede e mi intima al pagamento entro 30 gg altrimenti si procederà ad esecuzione forzata a mezzo di pignoramento immobiliare ( ma si può?).
IL fatto è che sino ad oggi non avevo mai ricevuto comunicazioni in merito , né ricevuto avvisi di pagamento e quindi scopro questa cosa tipo “ o dentro o fuori “ dopo circa 4 anni e mezzo dal presunto mancato pagamento della tassa.
Ma questo modo di operare e queste tempistiche si possono considerare corrette per la Legge italiana ?
Se si non avrei dovuto ricevere prima dell’ingiunzione almeno un avviso di pagamento e un avviso di accertamento?
Se come penso il tutto non può essere ancora considerato in prescrizione qualcuno mi può dire se non può essere almeno considerato “decaduto” (sulla base dell’art.1 comma 163 della legge 296/2006) ?
Non so cosa fare.
Da una parte vorrei pagare e togliermi questa scocciatura dai piedi ma dall’altra non sono convinto che tutto sia corretto e quindi vorrei prima chiarirmi bene le idee e se sarà il caso far valere anche il più piccolo dei miei diritti.
Non so se qualcuno potrà dare una risposta al mio problemino ma ringrazio comunque sin da ora tutti per l’attenzione .
curiosando su internet sono casualmente arrivato in questo Forum e quindi provo ad approfittare dell’occasione per richiedervi , se possibile, un vs. parere sul seguente piccolo quesito che al di là dell’importo mi incuriosisce per principio.
Ho ricevuto ieri un”’ingiunzione di pagamento” da parte di ASM spa per conto del Comune di ………………. per la riscossione di € 81,71, già comprensivi di interessi, compensi, spese , ecc. relativi ad un tributo (Tarsu ) relativo al 2005 che mio padre morendo ad inizio Agosto di quell’anno evidentemente non poté pagare. Non ho elementi certi in merito.
Oggi l’azienda delegata alla riscossione ASM mi scrive per rivalersi su di me quale legittimo erede e mi intima al pagamento entro 30 gg altrimenti si procederà ad esecuzione forzata a mezzo di pignoramento immobiliare ( ma si può?).
IL fatto è che sino ad oggi non avevo mai ricevuto comunicazioni in merito , né ricevuto avvisi di pagamento e quindi scopro questa cosa tipo “ o dentro o fuori “ dopo circa 4 anni e mezzo dal presunto mancato pagamento della tassa.
Ma questo modo di operare e queste tempistiche si possono considerare corrette per la Legge italiana ?
Se si non avrei dovuto ricevere prima dell’ingiunzione almeno un avviso di pagamento e un avviso di accertamento?
Se come penso il tutto non può essere ancora considerato in prescrizione qualcuno mi può dire se non può essere almeno considerato “decaduto” (sulla base dell’art.1 comma 163 della legge 296/2006) ?
Non so cosa fare.
Da una parte vorrei pagare e togliermi questa scocciatura dai piedi ma dall’altra non sono convinto che tutto sia corretto e quindi vorrei prima chiarirmi bene le idee e se sarà il caso far valere anche il più piccolo dei miei diritti.
Non so se qualcuno potrà dare una risposta al mio problemino ma ringrazio comunque sin da ora tutti per l’attenzione .