fabri1984
07-12-2009, 16:27
Come da topic, il problema è il seguente: io posseggo un'autovettura, ma non ho rinnovato l'assicurazione perchè il veicolo al momento non mi serve.
Ovviamente quest'ultimo non circola, ma è fermo nel piazzale dell'area di servizio di una persona di mia conoscenza. Ho deciso di lasciarla lì perchè non posseggo un posto auto e perchè in questo modo ho la possibilità di metterlo in moto ogni pochino e, qualora decidessi di rimetterlo in circolazione, provvedere a eventuali manutenzioni
Purtroppo, tempo addietro mi capitò una cosa un po' spiacevole: mentre ero a prendere un oggetto dal veicolo in sosta, s'avvicinò una volante, mi chiese i documenti e mi contestò una contravvenzione "per aver circolato senza assicurazione". Al momento dell'infrazione, però, il veicolo non era in movimento, bensì fermo all'interno dell'area privata.
C'è dell'altro: oltre alla contravvenzione, m'è stato ritirato il libretto di circolazione e notificato un fermo amministrativo del veicolo. Il luogo di custodia stabilito e scritto nel verbale, però, è lo stesso in cui m'è stata contestata l'infrazione.
Ovviamente io ho pensato di presentare ricorso al giudice di pace, perchè in questo caso c'è tante cose che non mi tornano.
Innanzitutto, prima mi si contesta d'aver circolato senza l'assicurazione nonostante il veicolo fermo, e poi mi s'impone di lasciarlo fermo nello stesso posto in cui m'è stata contestata l'infrazione. Io non son stato fermato mentre circolavo, ma semplicemente controllato mentre il veicolo era fermo. Questo, però, nel verbale non c'è scritto....aggiungo che gli agenti accertatori mi provocarono, mi perquisirono e mi misero sottosopra la macchina come non si fa nemmen col peggio delinquente...oltre, ovviamente, a darmi di tossico, di bugiardo e a minacciarmi della contestazione di ulteriori infrazioni e della confisca del mezzo.
In secondo luogo, l'area privata in cui la mia macchina è posteggiata è privata per davvero? Nonostante il foglio del fermo amministrativo compilato dalla polizia la consideri idonea quindi al ricovero del mio veicolo fermo, quest'area non è isolata dall'esterno e non è protetta da recinzioni.
Le domande sono le seguenti: se io facessi ricorso al giudice di pace, ci sarebbe qualche probabilità di vincerlo?
Può essere utile, nel suddetto ricorso, menzionare anche il vergognoso comportamento degli agenti accertatori? Oppure in questo modo si rischierebbe di scivolare nel penale e d'andare incontro a un processo perso in partenza -in quanto la parola dei pubblici ufficiali vale di sicuro di più rispetto a quella del sottoscritto-?
Grazie in anticipo per le eventuali risposte.
Ovviamente quest'ultimo non circola, ma è fermo nel piazzale dell'area di servizio di una persona di mia conoscenza. Ho deciso di lasciarla lì perchè non posseggo un posto auto e perchè in questo modo ho la possibilità di metterlo in moto ogni pochino e, qualora decidessi di rimetterlo in circolazione, provvedere a eventuali manutenzioni
Purtroppo, tempo addietro mi capitò una cosa un po' spiacevole: mentre ero a prendere un oggetto dal veicolo in sosta, s'avvicinò una volante, mi chiese i documenti e mi contestò una contravvenzione "per aver circolato senza assicurazione". Al momento dell'infrazione, però, il veicolo non era in movimento, bensì fermo all'interno dell'area privata.
C'è dell'altro: oltre alla contravvenzione, m'è stato ritirato il libretto di circolazione e notificato un fermo amministrativo del veicolo. Il luogo di custodia stabilito e scritto nel verbale, però, è lo stesso in cui m'è stata contestata l'infrazione.
Ovviamente io ho pensato di presentare ricorso al giudice di pace, perchè in questo caso c'è tante cose che non mi tornano.
Innanzitutto, prima mi si contesta d'aver circolato senza l'assicurazione nonostante il veicolo fermo, e poi mi s'impone di lasciarlo fermo nello stesso posto in cui m'è stata contestata l'infrazione. Io non son stato fermato mentre circolavo, ma semplicemente controllato mentre il veicolo era fermo. Questo, però, nel verbale non c'è scritto....aggiungo che gli agenti accertatori mi provocarono, mi perquisirono e mi misero sottosopra la macchina come non si fa nemmen col peggio delinquente...oltre, ovviamente, a darmi di tossico, di bugiardo e a minacciarmi della contestazione di ulteriori infrazioni e della confisca del mezzo.
In secondo luogo, l'area privata in cui la mia macchina è posteggiata è privata per davvero? Nonostante il foglio del fermo amministrativo compilato dalla polizia la consideri idonea quindi al ricovero del mio veicolo fermo, quest'area non è isolata dall'esterno e non è protetta da recinzioni.
Le domande sono le seguenti: se io facessi ricorso al giudice di pace, ci sarebbe qualche probabilità di vincerlo?
Può essere utile, nel suddetto ricorso, menzionare anche il vergognoso comportamento degli agenti accertatori? Oppure in questo modo si rischierebbe di scivolare nel penale e d'andare incontro a un processo perso in partenza -in quanto la parola dei pubblici ufficiali vale di sicuro di più rispetto a quella del sottoscritto-?
Grazie in anticipo per le eventuali risposte.