andron777
02-12-2009, 12:52
Salve,
stamattina dopo aver regolarmente fatto il mio biglietto VE Mestre-Feltre alle ore 9.35 circa di € 6,15 ho cercato di obliterarlo, ma invano. Le due macchinette che ho trovato nn funzionavano e poichè stavo poco bene (ho vomitato in quei frangenti) alle 9.48 il treno partiva e l'ho preso.
Qualche minuto dopo il controllore mi chiede il biglietto ed io esibendolo gli spiego ogni cosa, invocando la mia assoluta buona fede, essendo che stavo molto male nn potevo andare in giro per tutta la stazione in cerca di una macchinetta funzionante, bastava che apponesse lui la data visto che il biglietto era stato emesso alcuni minuti prima. Gli ho detto che in coscienza stava sbagliando, che tutti possiamo star male e che nn è imputabile a me il fatto che le macchinette nn funzionavano.
Questi mi rispondeva che se ne fregava della buona fede e dopo avermi requisito il mio biglietto intonso mi chiedeva con insistenza il pagamento di €50, pena una multa di € 200.
Mi ha persino detto che "Italia va male perchè ci sono persone come voi"
Io nn stipulo un contratto di viaggio con trenitalia per farmi umiliare da questo Tizio, loro dipendente!
Prima delle norme giuridiche vengono quelle di buona educazione, umanità comportamento e cortesia!
Cosa mi consigliate di fare???
Mi è sembrato un incubo!
E' possibile venirne fuori?
Fatemi sapere.
Grazie
stamattina dopo aver regolarmente fatto il mio biglietto VE Mestre-Feltre alle ore 9.35 circa di € 6,15 ho cercato di obliterarlo, ma invano. Le due macchinette che ho trovato nn funzionavano e poichè stavo poco bene (ho vomitato in quei frangenti) alle 9.48 il treno partiva e l'ho preso.
Qualche minuto dopo il controllore mi chiede il biglietto ed io esibendolo gli spiego ogni cosa, invocando la mia assoluta buona fede, essendo che stavo molto male nn potevo andare in giro per tutta la stazione in cerca di una macchinetta funzionante, bastava che apponesse lui la data visto che il biglietto era stato emesso alcuni minuti prima. Gli ho detto che in coscienza stava sbagliando, che tutti possiamo star male e che nn è imputabile a me il fatto che le macchinette nn funzionavano.
Questi mi rispondeva che se ne fregava della buona fede e dopo avermi requisito il mio biglietto intonso mi chiedeva con insistenza il pagamento di €50, pena una multa di € 200.
Mi ha persino detto che "Italia va male perchè ci sono persone come voi"
Io nn stipulo un contratto di viaggio con trenitalia per farmi umiliare da questo Tizio, loro dipendente!
Prima delle norme giuridiche vengono quelle di buona educazione, umanità comportamento e cortesia!
Cosa mi consigliate di fare???
Mi è sembrato un incubo!
E' possibile venirne fuori?
Fatemi sapere.
Grazie