postazione mobile telelaser

[ma.ho]

Buona sera, vi scrivo ancora perchè non ho ancora chiare alcune cose che riguardano il rilevamento della velocità a mezzo di telelaser:

1) Cosa si intente per postazione ben visile?

2) Nel caso in cui sul tratto di strada non vide l'obbligo di fermo immediato, come fa l'automibilista a dimostrare che non vi era nessun cartello di presegnalazione della postazione mobile di controllo? E' sufficiente che l'agente di polizia dichiari difronte al GdP che è loro abitutudine porre il cartello prima di ogni operazione di controllo per dimostrare che questo c'era?

3) Se il fermo è immediato l'automobilista può verificare subito la presenza del cartello mobile di presegnalazione e contestare immediamente facendo inserire nel verbale eventuali dichiarazioni, ma se il verbale viene consegnato dopo tre mesi, l'automobilista gli viene negato il diritto di difesa perchè non può dimostrare l'assenza del cartello mobile e per l'agente accertatore è facile dire a posteriori che tutto è stato fatto a norma di legge!

4)I segnali mobili di presegnalazione come devono essere come vanno fissati devono essere fissati affinche rimangano in piedi? Ho controllato il CdS e il relativo regolamento, ma forniscono prescizioni solo per i segnali fissi.

Saprese indicarmi norme e sentenze che danno ragione all'automobilista per i punti sopraindicati?

Grazie.

[Avv. G. Lore]

Nei procedimenti di opposizione l'onere della prova non è sul ricorrente, bensì sull'opposto, quindi al ricorrente compete solo contestare l'assenza della presegnalazione.
E' la p.a. che deve provare che la stessa fosse esistente

[ma.ho]

Come prova della presenza del cartello è sufficiente la parola dell'agente accertatore'?

[Avv. G. Lore]

E' una prova che dovrebbe essere offerta per tabulas, ossia con prove documentali.
Diverso è il discorso in cui sia lo stesso verbale a individuare il posizionamento della presegnalazione.
In tal caso si corre il rischio della necessità di svolgere querela di falso