ma.ho
19-11-2009, 23:13
Buona sera,
Volevo sapere se nel verbale di accertamento di violazione del limite di velocità, è obbligatorio indicare che è stata posta idonea segnaletica mobile di preavviso per il controllo elettronico della velocità e a quale distanza questo viene collocato.
Questo perchè, dopo avere ricevuto due verbali per infrazioni commesse lo stesso giorno a distanza di un ora l'una dall'altra, e dopo aver accertato che il tratto di strada è privo di segnaletica fissa ho fatto ricorso al GdP. Abbiamo fatto la prima udienza nella quale l'avvocato della polizia municipale ha depositato le memorie difensive e per le quali il GdP ha rinviato l'udienza per consentirmi di leggerle con attenzione. Solo leggendo le memorie difensive, ho appreso che la polizia municipale appone un cartello mobile di presegnalazione e per provarne l'apposizione, l'avvocato chiede l'audizione degli agenti.
Secondo me non c'era e se c'era poteva anche essere stato rovesciato a causa di uno spostamento d'aria provocato dal passaggio di un mezzo pesante. Preciso che le infrazioni non mi sono state contestate immediatamente perchè il tratto di strada è compreso nel decreto prefettizio che la indica come pericolosa. Se i verbali mi vengono notificati dopo tre mesi come posso accertare la presenza di segnaletica mobile? La parola della polizia municipale è sufficiente a provare la presenza del cartello mobile di presegnalazione? Quest'ultima è tenuta alla redazione di verbale di servizio per il rilevameto della velocità attraverso il telelaser? La parola di un agente ha un peso maggiore rispetto a quella di un semplice cittadino?
Spero di essere stata chiara nell'esposizione.
Grazie
Volevo sapere se nel verbale di accertamento di violazione del limite di velocità, è obbligatorio indicare che è stata posta idonea segnaletica mobile di preavviso per il controllo elettronico della velocità e a quale distanza questo viene collocato.
Questo perchè, dopo avere ricevuto due verbali per infrazioni commesse lo stesso giorno a distanza di un ora l'una dall'altra, e dopo aver accertato che il tratto di strada è privo di segnaletica fissa ho fatto ricorso al GdP. Abbiamo fatto la prima udienza nella quale l'avvocato della polizia municipale ha depositato le memorie difensive e per le quali il GdP ha rinviato l'udienza per consentirmi di leggerle con attenzione. Solo leggendo le memorie difensive, ho appreso che la polizia municipale appone un cartello mobile di presegnalazione e per provarne l'apposizione, l'avvocato chiede l'audizione degli agenti.
Secondo me non c'era e se c'era poteva anche essere stato rovesciato a causa di uno spostamento d'aria provocato dal passaggio di un mezzo pesante. Preciso che le infrazioni non mi sono state contestate immediatamente perchè il tratto di strada è compreso nel decreto prefettizio che la indica come pericolosa. Se i verbali mi vengono notificati dopo tre mesi come posso accertare la presenza di segnaletica mobile? La parola della polizia municipale è sufficiente a provare la presenza del cartello mobile di presegnalazione? Quest'ultima è tenuta alla redazione di verbale di servizio per il rilevameto della velocità attraverso il telelaser? La parola di un agente ha un peso maggiore rispetto a quella di un semplice cittadino?
Spero di essere stata chiara nell'esposizione.
Grazie