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Visualizza Versione Completa : Ricorso attraverso la cartella esattoriale contro tribunale



cangaceiro
15-11-2009, 17:16
Salve,

pochi giorni fa mi è pervenuta presso la mia abitazione l'ingiunzione a pagamento attraverso una cartella esattoriale da parte di una società Equitalia Cerit che cura i non pagamenti. Il riferimento è a spese giudiziarie per una sentenza del tribunale di euro 30,00 circa.

L'importo che mi viene richiesto, gravato da mora, in realtà fu già pagato più di un anno fà.

Ho confrontato la documentazione di richiesta di pagamento di allora correttamente notificatami con i dati relativi a quest'ultima pervenutami. Si tratta di una richiesta illegittima in quanto ho già provveduto appunto al pagamento della medesima e conservo tutta la documentazione cartacea in grado di dimostrare quanto sopra sostenuto.

Premesso che per multe stradali ho ricorso due volte vincendole ambedue e che in altri casi mi era stato richiesto il pagamento di bollo ed anche in questo caso sono sempre riuscito a dimostrare che avevo pagato in tempo.

Mi dico ma perché pagare se ho già pagato?

sulla pagina si recita:

"Quando è come il contribuente può presentare ricorso contro Tribunale ordinario di Firenze ufficio campione penale"

Avverso la cartella esattoriale può essere proposta opposizione dinanzi al tribunale ordinario ai sensi degli artt. 615 e 617 c.p.c.

L'opposizione va proposta con ricorso dinanzi alla Commissione Tributaria per la parte della cartella che ha per oggetto l'imposta di registro.


Grazie a tutti.

Avv. G. Lore
15-11-2009, 17:35
Mi perdoni, ma non è ben chiaro cosa ha rucevuto.
Può inviarci il tutto a inforicorsi@gmail.com per capire bene la situazione e darLe assistenza?

cangaceiro
15-11-2009, 17:53
Mi perdoni, ma non è ben chiaro cosa ha rucevuto.
Può inviarci il tutto a inforicorsi@gmail.com per capire bene la situazione e darLe assistenza?

adesso sono a casa e non ho lo scanner a disposizione, vedrò in settimana dallo studio di scannerizzare il tutto ed inviargli la documentazione.


Grazie.

comunque in poche parole per spese giudiziarie di tribunale, come viene riportato dalla causale, la Cerit di firenze chiede per la seconda volta tale pagamento che io avevo già effettuato 1 anno fà.

Avv. G. Lore
15-11-2009, 18:35
E' necessario però qualificare l'atto ricevuto per capire che tipologia di azione svolgere, anche se ritengo a naso il 615 c.p.c. per estinzione del credito.
Non capisco però che intende spese di Tribunale.
Forse spese di soccombenza a seguito di opposizione al Giudice di Pace (e non Tribunale?).

cangaceiro
17-11-2009, 13:05
Forse non ho espresso i termini più appropriati.

Come recita la cartella esattoriale alla voce causale riporta testualmente:

Euro 22 Atti giudiziari

Euro 5.88 diritti di notifica della presente cartella

Per cui il totale che mi viene chiesto è esattamente di Euro 27.88

Grazie.

Avv. G. Lore
17-11-2009, 13:18
Questo l'ho capito.
Non capisco il titolo...atti giudiziari cosa intende? soccombenza di spese a seguito di un'opposizione?
Comunque va fatto il 615 per estinzione del credito se questi 30 euro li ha già pagato ed ha la prova del pagamento

cangaceiro
17-11-2009, 14:45
c'è stato un atto di citazione a seguito di querela da ambo le parti, poi in un secondo tempo entrambe le parti hanno ritirato la querela. tutto qui.

Effettuare un 615 all'atto pratico sarebbe se me lo può dire gentilmente?

Grazie.

Avv. G. Lore
17-11-2009, 14:53
L'azione ex art. 615 c.p.c. è l'azione di opposizione all'esecuzione, spendibile in queste fattispecie, quando ossia si deve rilevare la sopravvenuta estinzione del credito vantato dall'Amministrazione.
E'azione da svolgere con legale.

Dott. Perruolo
17-11-2009, 15:30
L'azione ex art. 615 c.p.c. è l'azione di opposizione all'esecuzione, spendibile in queste fattispecie, quando ossia si deve rilevare la sopravvenuta estinzione del credito vantato dall'Amministrazione.
E'azione da svolgere con legale.

Esattamente...tra l'altro, a differenza della procedura prevista dalla legge 689/81, non è assoggettata a nessun specifico termine.

cangaceiro
17-11-2009, 15:41
è produrre una semplice istanza di autotutela presso l'ente impositore?

Avv. G. Lore
17-11-2009, 15:43
Può svolgerla, atteso che può anche cadere nel dimenticatoio, nel senso che la grande illuminazione della legge italiana riconosce la possibilità dell'autotutela ma non il dovere della p.A. di darne riscontro.
Comunque nel Suo caso ritengo fattibile la procedura

cangaceiro
19-11-2009, 17:19
Può svolgerla, atteso che può anche cadere nel dimenticatoio, nel senso che la grande illuminazione della legge italiana riconosce la possibilità dell'autotutela ma non il dovere della p.A. di darne riscontro.

Sì infatti è quello che pensavo.

Ma non è possibile citare la controparte in giudizio e richiedere oltre l'illegittimità della richiesta anche danno sia morali che materiali intesi come perdita di tempo ecc...?

Avv. G. Lore
19-11-2009, 17:23
Sì certamente.
Anzi dato che La obbligano a un'azione per 30 euro già saldati è più che fondata la richiesta di risarcimento del danno ex art. 96 c.p.c. da lite temeraria

cangaceiro
23-11-2009, 10:10
nel caso venga fatta instanza di autotutela ma passano i 60 giorni, mi devo rivolgere per questo ad un giudice di pace? ma necessito per forza in questo caso di un legale che mi assista?

Dott. Perruolo
23-11-2009, 10:15
Si, il 615 richiede necessariamente l'assistenza di un legale.

cangaceiro
15-12-2009, 14:50
eccoci qua l'ente impositore mi giustifica la richiesta della cartella esattoriale in quanto ci si riferisce ad un titolo di credito diverso.

Bene ho detto ma dato che sono sicuro di non aver mai ricevuto un "invito al pagamento" chiedo la ricevuta di ritorno che attesti che il tutto mi sia stato notificato ed in risposta mi viene detto: "in riferimento alla richiesta di pagamento relativa alla partita di credito n.-----/--, faccio presente che non è stato notificato l'avviso informale di pagamento , in quanto non più previsto dalla vigente normativa"

E come faccio adesso a dimostrare che in poche parole non mi hanno mai comunicato di pagare quella cifra? che adesso mi ritrovo maggiorata da mora?

Sicuramente qui c'è qualche sveglio che mi può suggerire il modo per smascherargli!

Avv. G. Lore
15-12-2009, 14:56
Ma il titolo della richiesta si è capito cosa sia?

cangaceiro
15-12-2009, 18:31
recita testualmente:

"La cartella di pagamento è stata emessa per il recupero delle spese in relazione alla sentenza n.xx/00 il 07/07/2001 con riferimento al n.1234/06 R.P."

Avv. G. Lore
15-12-2009, 18:42
Se questa sentenza Lei dice di averla già pagata, come si giustifica ciò che Le è stato detto oggi? c'è qualcosa che non quadra

cangaceiro
15-12-2009, 18:59
dunque come riportato sopra, nel mio secondo ultimo post, l'ente impositore giustifica questa richiesta in quanto dice che si riferisce ad un altro titolo di credito. In parole povere dicono: guardi quello che Lei ha pagato era per B ma lei ci deve ancora A.

Il fatto è che secondo me l'invito al pagamento A non mi è mai arrivato pertanto ho chiesto la loro ricevuta di ritorno con mia firma, ma dicono che in virtù che le leggi sono cambiate non si applica più questo tipo di procedura. Per cui mi chiedo come posso dimostrare che non mi è mai arrivato l'invito al pagamento di A? se me l'avessero mandata avrei pagato come ho pagato B.

spero di essere stato chiaro. :)

Avv. G. Lore
15-12-2009, 19:05
Ma se la sentenza diceva di pagare 30 e Lei lo ha pagato, dove sono i due titoli di pagamento diversi?
Purtroppo senza carte alla mano non si capisce nulla.
L'invito di pagamento è un atto informale e non dovuto necessariamente.
Se Lei ha in mano un titolo (sentenza) quello deve pagare

cangaceiro
17-12-2009, 10:02
Capisco che via web ci si capisce poco e male senza carte alla mano.

cercherò di ricapitolare sperando di essere chiaro indicando i vari passi:

1. Arriva una cartella esattoriale con richiesta di pagamento di euro X gravata di mora.

2. Avevo già effettuato un pagamento a mezzo F23 qualche anno fà per cui la prima cosa che penso è che il tribunale non sia venuto a conoscenza del pagamento già effettuato.

3. L'ente impositore, ovvero l'ufficio recupero crediti del tribunale, sostiene che il pagamento che avevo effettuato si riferisce ad un certo titolo di credito ma loro ne richiedono un altro, testualmente dicono:
"dall'esame degli atti in possesso di quest'ufficio si comunica che la somma di € X,00, pagata con mod.F23 in data 01/05/2008 è stato richiesta a saldo del n. 3220/2006 r.p..
La cartella di pagamento è stata emessa per il recupero delle spese in relazione alla sentenza n.111/05 il 01/05/2004 con riferimento al n.1234/07 R.P. Sono pertanto 2 articoli di credito."

4. chiedo di avere la ricevuta di ritorno firmata come prova che la notifica mi è pervenuta, la risposta è: "alla richiesta di pagamento relativa alla partita di credito n.1234/07, faccio presente che non è stato notificato l'avviso informale di pagamento , in quanto non più previsto dalla vigente normativa."

Non so Voi quanto ne possiate dedurre di tutto ciò.


Grazie in ogni caso.

Avv. G. Lore
17-12-2009, 10:10
Molto poco e Le rispondo per quel poco che ho capito.
Se la richiesta tra origine da un atto giudiziale notificatoLe, il passo successivo in caso di mancato pagamento è l'iscrizione al ruolo e la cartella.
L'avviso che Lei denuncia come mai ricevuto è bonario e non previsto dalla legge, Lei sarebbe già venuto a conoscenza della debenza con la notificia del titolo, non è un credito sorto a Sua insaputa

cangaceiro
17-12-2009, 14:55
la ringrazio per la sempre celere sua risposta, ma in parole povere se a uno non gli dicono: "guarda che devi pagare..." credo che forse anche un avvocato come Lei non pagherebbe ma non perché non vuol pagare ma per il semplice motivo che nessuno ha formulato una richiesta del genere.

In ogni caso vedrò quale altra risposta fornirà l'ente impositore....grazie ancora.

Avv. G. Lore
17-12-2009, 15:09
é qui che non ci capiamo.
Se il titolo della richiesta èun atto giudiziario, la richiesta Lei l'ha ricevuta

cangaceiro
17-12-2009, 15:47
sono sicuro di no perché in casa c'è sempre qualcuno e se dovevamo pagare qualcosa l'avremmo fatto come sempre, in ogni caso ho scritto una mail più energica all'ente impositore ovvero l'ufficio recupero crediti del tribunale, vediamo cosa dicono, può anche darsi che mi abbiano dato una risposta blanda per indurmi a pagare "aaprofittando" della mia non conoscenza giuridica e normativa in quanto non addetto ai lavori.

cangaceiro
11-01-2010, 10:32
Niente la storia si è conclusa.

In definitiva, dopo telefonate ed e-mails, l'ufficio campione sostiene che sono due titoli di credito e per cui devo pagare due volte.

Fatto stà che non sono mai stato avvisato correttamente via posta ordinaria con nessun avviso cartaceo di pagamento, per cui non sapendo che avevo da pagare non avevo pagato. Anche se bisogna vedere se questa seconda richiesta di pagamento è legittima, dato che non essendomi stata data documentazione di alcun tipo non so se è corretto quanto chiedono e a mio giudizio non sono mai stato informato correttamente.

In definitiva rimane il fatto che ho pagato con i gravi di mora onde evitare in un futuro prossimo interessi ben maggiori.

Il caso è chiuso anche se non a pro mio.

Avv. G. Lore
11-01-2010, 10:33
In fitiro speriamo di esserLe utili

cangaceiro
11-01-2010, 10:40
Grazie..Buona Giornata.

Avv. G. Lore
11-01-2010, 10:40
A Lei