iKaR
02-11-2009, 19:19
Buonasera. Sono qui per illustrare la dinamica di una sanzione oggi erogata nei miei confronti a bordo treno FS su un regionale della Lombardia.
Antefatto: arrivo in stazione e vedo il treno che approccia al binario, quindi per non perderlo corro nel tunnel per raggiungere il binario e tutte le macchinette presenti erano fuori uso o completamente divelte dalla loro sede. Per questo motivo salgo a bordo con un biglietto a fascia chilometrica, che avevo già precedentemente acquistato, senza convalidarlo.
Quasi giunto alla fermata a cui dovevo scendere, che tra l'altro è quella seguente rispetto a quella a cui sono salito a bordo, arriva il controllore e gli spiego i fatti. Lui obietta che, come segnalato sul retro del biglietto, in caso di malfunzionamento delle macchinette obliteratrici ci si debba recare a cercarlo all'atto della salita, cosa che non avevo fatto. Quindi mi chiede 50€ da dargli sull'unghia.
Ovviamente non disponevo di tale somma in contanti (e altrettanto ovviamente lui non aveva modo di ricevere soldi tramite bancomat o carte di credito) e quindi compila il verbale. Verbale che di fatto contiene solo i miei dati personali, ottenuti tramite consultazione della mia C.I., la fascia chilometrica di riferimento (che tra l'altro io considero personalmente errata, dato che, anche da sito FS, costringono a prendere per la tratta un biglietto da 10km, quando il percorso è di poco superiore ai 4km e il biglietto da 5km esiste) e una nota a margine con scritto "SENZA PREZZO", di cui non so interpretare il significato. Fatto ciò mi ritira il biglietto non convalidato (quindi di fatto "nuovo") e mi lascia andare, fornendomi copia di quel suo "verbale".
Ora, a parte la questione della tariffa chilometrica falsata, ho i seguenti dubbi:
-con che diritto mi ha ritirato il biglietto regionale a fascia chilometrica (quindi utilizzabile sempre) non convalidato?
-considerato quanto scritto qui [ http://www.trenitalia.com/cms-file/allegati/trenitalia/in_regione/Regolariz_biglLOMBARDIA.pdf ] dovrò pagare minimo 116€ soltanto perché non disponevo della somma richiesta all'atto del controllo (questione che tra l'altro è stata completamente glissata dal controllore)?
-non è in qualche modo vessatorio il fatto che l'unico modo per pagare una somma "inferiore" sia disporre della somma (non certo di basso valore) all'atto del controllo? Altre aziende pubbliche di trasporto (vedi ATM, BrianzaTrasporti, etc.) all'atto del controllo erogano direttamente un verbale che, se tempestivamente pagato tramite bollettino postale riducono la sanzione ad 1/3, evidentemente Trenitalia questo non lo fa... O almeno con me non l'ha fatto!
-i termini indicati nel pdf linkato si riferiscono alla data della notifica dell'atto o alla data della contestazione del mancato possesso della convalida?
-l'atto che mi hanno rilasciato, che non contiene neanche lo spazio per apporre una firma né le generalità per l'impugnazione, l'entità della sanzione e i riferimenti per il pagamento a cosa serve?
-l'atto rilasciato indica una validità di 2 ore, ma trai dati segnalati non presenta alcun orario di emissione (nè campo ad esso destinato). Nell'ipotesi in cui io avessi effettuato un viaggio più lungo, e quindi avessi potuto incontrare un altro controllore, come faceva questi a sapere a che ora era stata riscontrata la sanzione (e quindi se il "foglietto" era ancora valido come documento di viaggio)?
Ringrazio in anticipo per le risposte che otterrò.
Antefatto: arrivo in stazione e vedo il treno che approccia al binario, quindi per non perderlo corro nel tunnel per raggiungere il binario e tutte le macchinette presenti erano fuori uso o completamente divelte dalla loro sede. Per questo motivo salgo a bordo con un biglietto a fascia chilometrica, che avevo già precedentemente acquistato, senza convalidarlo.
Quasi giunto alla fermata a cui dovevo scendere, che tra l'altro è quella seguente rispetto a quella a cui sono salito a bordo, arriva il controllore e gli spiego i fatti. Lui obietta che, come segnalato sul retro del biglietto, in caso di malfunzionamento delle macchinette obliteratrici ci si debba recare a cercarlo all'atto della salita, cosa che non avevo fatto. Quindi mi chiede 50€ da dargli sull'unghia.
Ovviamente non disponevo di tale somma in contanti (e altrettanto ovviamente lui non aveva modo di ricevere soldi tramite bancomat o carte di credito) e quindi compila il verbale. Verbale che di fatto contiene solo i miei dati personali, ottenuti tramite consultazione della mia C.I., la fascia chilometrica di riferimento (che tra l'altro io considero personalmente errata, dato che, anche da sito FS, costringono a prendere per la tratta un biglietto da 10km, quando il percorso è di poco superiore ai 4km e il biglietto da 5km esiste) e una nota a margine con scritto "SENZA PREZZO", di cui non so interpretare il significato. Fatto ciò mi ritira il biglietto non convalidato (quindi di fatto "nuovo") e mi lascia andare, fornendomi copia di quel suo "verbale".
Ora, a parte la questione della tariffa chilometrica falsata, ho i seguenti dubbi:
-con che diritto mi ha ritirato il biglietto regionale a fascia chilometrica (quindi utilizzabile sempre) non convalidato?
-considerato quanto scritto qui [ http://www.trenitalia.com/cms-file/allegati/trenitalia/in_regione/Regolariz_biglLOMBARDIA.pdf ] dovrò pagare minimo 116€ soltanto perché non disponevo della somma richiesta all'atto del controllo (questione che tra l'altro è stata completamente glissata dal controllore)?
-non è in qualche modo vessatorio il fatto che l'unico modo per pagare una somma "inferiore" sia disporre della somma (non certo di basso valore) all'atto del controllo? Altre aziende pubbliche di trasporto (vedi ATM, BrianzaTrasporti, etc.) all'atto del controllo erogano direttamente un verbale che, se tempestivamente pagato tramite bollettino postale riducono la sanzione ad 1/3, evidentemente Trenitalia questo non lo fa... O almeno con me non l'ha fatto!
-i termini indicati nel pdf linkato si riferiscono alla data della notifica dell'atto o alla data della contestazione del mancato possesso della convalida?
-l'atto che mi hanno rilasciato, che non contiene neanche lo spazio per apporre una firma né le generalità per l'impugnazione, l'entità della sanzione e i riferimenti per il pagamento a cosa serve?
-l'atto rilasciato indica una validità di 2 ore, ma trai dati segnalati non presenta alcun orario di emissione (nè campo ad esso destinato). Nell'ipotesi in cui io avessi effettuato un viaggio più lungo, e quindi avessi potuto incontrare un altro controllore, come faceva questi a sapere a che ora era stata riscontrata la sanzione (e quindi se il "foglietto" era ancora valido come documento di viaggio)?
Ringrazio in anticipo per le risposte che otterrò.