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mimouna
12-10-2009, 21:52
a parte la battutta.. si puo fare qualcosa contro una parcella troppo alta? l'avvocato d'ufficio può prendersi un onorario di 973E per aver accttato un decreto penale di condanna di 500E? vi assicuro senza far nulla. non c'è un'etica.. addirittura ha tentato di giustificare il prezzo dicendo che la riduzione della pena è stata merito suo.. dobbiamo proprio solo pagare e tacere?

mimouna
12-10-2009, 22:09
scusate se ho aperto un nuovo post su questo argomento ma sono un po in difficoltà. Non voglio, solo, essere presa in giro. Il lavoro altrui, frutto anche di lunghi studi, deve essere giustamente retribuito, ma mi domando quale sia la linea di demarcazione tra il giusto e l'eccesso.

Dott. Perruolo
13-10-2009, 08:56
Come abbiamo già ripetuto altre volte, questo non è il luogo per parlare delle parcelle applicate dagli avvocati. Per avere delucidazioni basta richiedere la nota spese e verificare le voci in essa presenti che sicuramente fanno riferimento al vigente tariffario forense.

dr.jekyll74
13-10-2009, 09:27
Ciao, mal comune mezzo gaudio, scherzi a parte ho aperto anche io un topic chiedendo se la parcella del mio avvocato fosse onesta o meno, mi hanno risposto vari avvocati dicendo che lo era anzi che era al di sotto dell'onorario previsto e che il duro lavoro del mio avvocato andava ripagato.
E' vero che la parcella, a detta anche di altri avvocati da me consultati, è stata più che onesta logicamente tenendo in considerazione il tariffario che, non si sa perchè, prevede un minimo al di sotto del quale non si può andare.
Hanno anche scritto che essendo un libero professionista ha molte spese da sostenere, anche questo è vero forse i pochi soldi che gli ho dato non gli bastano per pagare le tasse, perchè quando sono andato a pagare mi ha posto la fatidica domanda "vuole la fattura"! Alla faccia del etica!!!!

mimouna
13-10-2009, 09:34
La ringrazio per l'attenzio dott. Perruolo. io ho richiesto la nota spese e naturalmente ogni voce è spiegata, ma i prezzi sono davvero alti..anche solo per aver ricevuto il verbale. mi domando solo se c'è un tariffario a sè per gli avvocati d'ufficio, o se c'è un criterio di scelta degli avvocati d'ufficio. Non è una critica, la mia, rispetto ai tariffari applicabili, ho letto in merito alla questione, e sarei stata disposta ad accettare l'onorario se avessi scelto personalmente l'avvocato. ma così non è stato e nulla mi ha detto questa persona su quanto mi sarebbe costato, nè che evrei potuto chiedere consulenza ad altro avvocato. io non sapendo nulla ho accettato l'avvocato indicatomi dalla polizia. Non chiedo a voi di commentare la parcella di un collega, chiedo solo se e in che modo posso intervenire rispetto all'onorario di un professionista, che nel merito è sì un avvocato, ma che potrebbe essere qualsiasi altro. voglio solo sapere a chi rivolgermi. vi chiedo scusa se risulto pedante, ma se per avere una riduzione della pena e limitare i danni, per uno stupido errore, ho accettato il decreto penale, sapendo appunto che non comportava particolari spese, mi trovo pagare più di avvocato che di multa.. mi sembra assurdo. ho un debito con lo stato per il mio errore, non con l'avvocato!

mimouna
13-10-2009, 10:13
scusa se mi permetto.. ma non ci vuole poi tanta fatica ad accettare un decreto penale di condanna!! l'avvocato non ha fatto molto, questo è certo.. io sarei stata più che disposta a pagare per l'apertura della pratica, visto che per legge ho diritto ad una difesa ma, accettando il decreto penale di condanna, non ho avuto alcuna difesa attiva, mi aspettavo quindi di pagare il minimo! non mi sembra di aver creato poi tanto disturbo all'avvocato! la prima volta che il mio compagno è andato dall'avvocato è stata per la procura, e nulla si è detto su eventuali modi per procedere, anche perchè la pena era tanto bassa che sarebbe stato stupido contestare la proposta del pm, qualunque questa fosse stata; il secondo incontro è stato per consegnare il decreto. ho rispetto per il lavoro di tutti, e immagino che questo avvocato abbia tante spese, ma si vuole rifare giusto giusto su di noi?!!.. lo avessimo per lo meno scelto noi... volontariamente...

Avv. G. Lore
13-10-2009, 11:48
Nota spese alla mano la studi in base alla tariffa e veda se la stessa corrisponde o meno.
Se corrisponde nulla quaestio.
Era poi Suo onere richiedere un preventivo inizialmente.
Inultimo potevate scegliere un avvocato, era Vostro diritto ma se non lo avete fatto non si pone alcuna eccezione, semplicemente non vi siete avvalsi di una facoltà

mimouna
13-10-2009, 12:34
Egr. Avv. Lore
ho letto il tariffario nazionale e quello applicabile dai difensori d'ufficio, che, se non ho capito male, sono tenuti a tariffe diverse. Posso mandarLe la nota spese e avere un parere da lei? Vorrei parlare con l'avvocato con cognizione di causa. Ha ragione riguardo all'onere di chiedere il tariffario, ci siamo fidati del comune pensiero che un avvocato d'ufficio, essendo tale, si faccia pagare meno, soprattutto per l'accettazione di un decreto penale. Ora sappiamo che è falso. So che 'l'ignorantia non excusat' ma ce la stanno facendo pagare un bel po! scusi la battuta..
La ringrazio comunque molto per l'attenzione prestatami.
cordiali saluti

Avv. G. Lore
13-10-2009, 12:41
Io non tratto della ateria penale, ma non mi risulta, conoscendo a fondo la tariffa, che un avvocato di ufficio segua un tariffario inferiore.
Sono i praticanti abilitati che hanno il dovere di richiedere diritti e onorari inferiori agli avvocati abilitati.
Per lo studio di fattibilità, non è mio compito eseguirlo e non mi intrometto in questioni di un collega.
Ne parli con lui e, extrema ratio, si faccia certificare la parcella dal Consiglio dell'ordine

Dott. Perruolo
13-10-2009, 12:54
I difensori d'ufficio non sono tenuti ad applicare un tariffario inferiore. Sono semplicemente degli avvocati che sono iscritti appunto nelle liste d'ufficio e che vengono assegnati all'indagato/imputato qualora questi non abbia un difensore di fiducia. Altre differenze non ve ne sono.

arma
13-10-2009, 13:56
Consiglio a Mimouna di portare la nota spese dell'avv. all'Ordine di appartenenza per richiedere formalmente un parere di congruità. E' un suo diritto. Peraltro se ha già pagato con rilascio di regolare fattura, il parere dell'Ordine potrà solo appagare la sua curiosità,null'altro.

Dott. Panicucci
13-10-2009, 22:24
Salve,
confermo che il tariffario è unico indipendentemente che si tratti di difensore d'ufficio o di fiducia.
Sarà onere dell'avvocato chiedere il parere di congruità al Consiglio dell'Ordine qualora intenda procedere alla riscossione coattiva del credito mediante decreto ingiuntivo.
Altrimenti, prescindendo dal parere di congruità, l'avvocato puo' procedere mediante atto di citazione, fornendo la prova dell'attività professionale svolta.
In entrambi i casi Lei potrà difendersi nel relativo procedimento civile con il patrocinio di un altro avvocato (questa volta civilista) che, evidentemente, dovrà a sua volta essere pagato per la sua attività.
E' chiaro che in caso di soccombenza le spese saranno notevolmente superiori.
Il consiglio è, quindi, quello di parlare con l'avvocato d'ufficio che l'ha assistita cercando di trovare un accordo.
Cordiali saluti

mimouna
14-10-2009, 11:13
buongiorno
Ho letto bene la nota spese, il tariffario e alcune note non sono riuscita a spiegarmele. Ho chiesto quindi parere ad un amico avvocato che mi ha confermato che alcune voci non ci dovrebbero essere e che altre di solito non vengono fatturate al cliente. Anche questo amico mi ha detto che non può seguirmi in questa 'lotta' e quindi si può dire che il suo è stato un parere cofidenziale. Ora mi domando.. vado dall'avvacoto e cosa gli dico? a che titolo gli posso dire che queste voci non ci dovrebbero essere? voglio avere in mano qualcosa da esibile e la quasi certezza che le mie recriminazioni abbiano un fondamento.
Mi sembrava quindi una buona idea chiedere un parere di congruità per avere un parere (scusate la ripetizione) autorevole da esibire all'avvocato.
E' anche per questo che avevo chiesto aiuto a voi, per capire se le mie supposizioni avevano fondamento giuridico.
E' pregievole la correttezza che vi scambiate voi avvocati nel rispetto anche al codice deontologico, ma se qualcuno di voi sbaglia nei confronti di un cittadino, che voi per primi siete chiamati a difendere, noi a chi ci dobbiamo rivolgere?
non vorrei iniziare un procedimento, vorrei solo pagare il giusto e non il 'nome dell'avvocato'.
Forse ormai ne faccio anche una questione di principio e di correttezza, ma anche economica; 400E in meno per noi non sono pochi.

arma
14-10-2009, 12:25
Ne parli con l'avvocato, e senza reticenze gli dica che è disposta a pagare un tot. Se non accetta, consideri anche l'ipotesi di opporsi ad eventuale decreto ingiuntivo. Se ritiene di aver ragione.In confidenza -se quanto da lei narrato corrisponde al vero- (assistenza per la notifica di un D.P.,senza alcuna attività ulteriore) quella cifra mi sembra "lunare".

mimouna
14-10-2009, 15:30
Proverò questa strada, andrò a parlare con l'avvocato. Le assicuro ha prestato solo assistenza per D.P..
Grazie per aver 'ascoltato' il mio problema.