ricorso atac abbonamento giovani

[giova83]

salve, ieri pomeriggio durante un controllo atac mi è stato contestata l'"elusione" dell'abbonamento atac.
non so esattamente cosa intendano (tra l'altro cercando indicazioni in proposito su internet nn si trova nulla), ma il punto è che ho compiuto 26 anni da meno di un mese, e nonostante sia ancora studente universitario dicono non abbia più diritto all'abbonamento ridotto. a complicare le cose c'è stato che essendo quasi illeggibile, dopo metà mese di uso ad agosto, la parte dei dati anagrafici il controllore ha insistito che avevo scritto 1986 invece di 83 sulla data di nascita, minacciando di chiamare la ps e mettendolo anche a verbale. sto infamone (!!!) non ha voluto considerare che se volevo fare il dritto, il documento nn lo davo proprio o comunque cercavo di andarmene.
mi chiedo se è possibile fare ricorso in questo caso (ho ovviamente le ricevute dell'avvenuto pagamento delle tasse universitarie), e che costo aggiuntivo dovrei sostenere.
cmq per chi si trovasse a viaggiare a roma sappia che sono veramente incarogniti, nel dubbio fanno la multa e ti costringono a fare ricorso.
grazie

[Avv. Caputo]

Occore necessariamente esaminare il verbale prima di un parere in merito.
Ragion per cui ce lo invii a inforicorsi@gmail.com e lo valuteremo gratuitamente.

[Avv. G. Lore]

Rinnovando l'invito del collega, aggiungo che essendo di Roma conosco bene la normativa sul trasposrto pubblico locale e purtroppo la Legge regionale sul punto è un pò cervellotica.
In sostanza l'abbonamento studenti è valido sino al 26imo anno di età e dopo, pur continuando a essere universitari, si perde il diritto ad averlo.
Ciò posto per esperienza posso dirLe che i verbali atac sono sempre opponibili, soprattutto in forza del fatto che la stessa azienda non emette mai l'ordinanza di accoglimento o rigetto del reclamo interno (in tal caso l'opposizione si deve fare all'atac entro 30 gg.) che dovrebbe essere emessa entro 90 gg. dalla ricezione del ricorso e che sarebbe poi opponibile dinanzi al Giudice di Pace