Paladinadellagiustizia
28-07-2009, 11:01
Buongiorno a tutti.
Scrivo per sapere se vale la pena di inoltrare un ricorso in merito ad una contravvenzione elevata dai Carabinieri nei confronti di mio fratello pochi giorni fa.
Il fatto è il seguente:
era alla guida della sua thema in una zona urbana, pieno centro, a velocità molto bassa.
Presso un incrocio a "T", all' atto di svoltare a destra, una volante dei Carabieri nota la vettura, e superato l' incrocio,dopo una quindicina di metri, intima l' alt con la paletta.
Mio fratello si ferma subito accostando a destra.
In sua compagnia un passeggero (suo amico): entrambi indossano la cintura.
Spento il motore mio fratello scende dall'auto con i documenti.
Il Carabiniere nel frattempo gli eleva la contravvenzione per violazione dell'articolo che regolamenta l'uso delle cinture di sicurezza.
Superfluo dire che a nulla sono valse le sue rimostranze.
Unica possibilità per lui è stata quella di dichiarare nel
verbale che il fatto non sussiste.
Il giorno successivo, alterato per questa vicenda, si è recato presso la locale caserma dei Carabinieri per lamentarsi con un superiore il quale ovviamente nulla ha potuto.
Secondo voi vale la pena inoltrare ricorso, o la parola di un Carabiniere che può prendere una svista in servizio è più autorevole di quella di un normale cittadino che sente di aver subito un torto?
Grazie per l'attenzione
Scrivo per sapere se vale la pena di inoltrare un ricorso in merito ad una contravvenzione elevata dai Carabinieri nei confronti di mio fratello pochi giorni fa.
Il fatto è il seguente:
era alla guida della sua thema in una zona urbana, pieno centro, a velocità molto bassa.
Presso un incrocio a "T", all' atto di svoltare a destra, una volante dei Carabieri nota la vettura, e superato l' incrocio,dopo una quindicina di metri, intima l' alt con la paletta.
Mio fratello si ferma subito accostando a destra.
In sua compagnia un passeggero (suo amico): entrambi indossano la cintura.
Spento il motore mio fratello scende dall'auto con i documenti.
Il Carabiniere nel frattempo gli eleva la contravvenzione per violazione dell'articolo che regolamenta l'uso delle cinture di sicurezza.
Superfluo dire che a nulla sono valse le sue rimostranze.
Unica possibilità per lui è stata quella di dichiarare nel
verbale che il fatto non sussiste.
Il giorno successivo, alterato per questa vicenda, si è recato presso la locale caserma dei Carabinieri per lamentarsi con un superiore il quale ovviamente nulla ha potuto.
Secondo voi vale la pena inoltrare ricorso, o la parola di un Carabiniere che può prendere una svista in servizio è più autorevole di quella di un normale cittadino che sente di aver subito un torto?
Grazie per l'attenzione