VperVincenzo
20-07-2009, 13:49
Essendo stato fermato il 17/07/2009 ed evendomi riscontrato il tasso alcoolico di > 1,5 con ritiro patente e confisca veicolo, premetto che svolgo attività di tassista. Descrivo i fatti:
Mi trovavo nella piazza centrale del mio paese, fermo agli stalli taxi, a veicolo fermo ed al di fuori di esso, mi si avvicina una agente di Polizia Municipale il quale senza spiegazioni mi invita al comando dicendo di aver avuto dalla centrale una segnalazione (poi rivelatasi fasulla)
Nel frattempo arrivavano dei clienti che necessitavano del servizio taxi ed essendo di turno partivo dicendo all'agente che accompagnavo i clienti e sarei tornato, e così è stato, al ritorno in piazza sono stato fermato da dal citato agente in presenza di un altro agente sopraggiunto in seguito, che mi chiedevano se avessi bevuto, la mia risposta è stata affermativa in quanto avevo da poco cenato e bevuto non più di due bicchieri di vino. A quel punto mi hanno invitato di recarmi alla guida della mia auto al commissariato di P.S., da premettere che erano circa le 22 e dalla piazza al commissarianto distante circa 1 km dopo le 19,30 è isola pedonale ed essendo il mio paese ad alta vocazione turistica bisogna attraversare il corso principale dove è consentito il transito solo a mezzi pubblici e quindi ad altissima densità di pedoni anche di giovanissima età che circolano liberamente sulla carreggiata anche con bici, skateboard o pattini quindi una condizione che richiede la massima attenzione di guida e riflessi pronti, arrivato al commissariato P.S. (non al comando vigili urbani come mi aspettavo) là nel garage al piano terra ho trovato i due agenti di P.M. più un agente della P.S. con il cofano dell'auto di servizio P.S. aperto e mi hanno sottoposto al controllo alcolemico con il risultato suddetto.
Dopo aver stampato i risultati alla stesura del verbale mi hanno detto che se volevo potevo chiedere l'assistenza legale (ma solo dopo il controllo e non prima come va fatto per legge)
ho provato a contattare alle ore 23,12 il mio legale senza risposta, a questo punto anche l'agente di P.S ha provato a rintracciarlo con il telefono del comando con uguale esito.
Dopo ciò mi hanno chiesto se volevo avere in affidamento l'auto a patto che chiamassi qualcuno a cui affidare il veicolo, ho chiamato mio figlio il quale è titolare della patente B, ma non è abilitato alla guida professionale quindi non può portare il taxi, ma nonostante ciò la macchina gli è stata affidata per condurla fino al domicilio. Volevo chiedere:
1) Se posso chiedere la visione delle telecamere di controllo del comune presenti in piazza
2) Se posso chiedere i tabulati TIM per dimostrare le chiamata al legale avvenute unicamente dopo la stampa degli scontrini
3) Se posso ricorrere al Giudice di Pace per aver la sospensiva del provvedimento del prefetto fino alla pronuncia in merito del giudice penale in quanto l'attività di tassista è l'unico sostenimento economico della famiglia e quindi mi trovo nelle condizioni di non poter lavorare, da premettere che oltre ai verbali nei quali mi veniva scritto su di uno l'orario 22,30 ed in un altro 23,15 redatti nell'ufficio P.S. mentre su un altro mi dicevano che alle 22,15 i suddetti agenti P.M. mi avevano fermato in località piazza principale per elevarmi contravvenzione e ritiro della carta di circolazione in quanto il callaudo era scaduto da circa un mese, cosa non vera ed è per questo che chiedo di avvalermi delle registrazione delle telecamere presenti in detto luogo a dimostrare che dico il vero.
Aspetto una vostra risposta.
Mi trovavo nella piazza centrale del mio paese, fermo agli stalli taxi, a veicolo fermo ed al di fuori di esso, mi si avvicina una agente di Polizia Municipale il quale senza spiegazioni mi invita al comando dicendo di aver avuto dalla centrale una segnalazione (poi rivelatasi fasulla)
Nel frattempo arrivavano dei clienti che necessitavano del servizio taxi ed essendo di turno partivo dicendo all'agente che accompagnavo i clienti e sarei tornato, e così è stato, al ritorno in piazza sono stato fermato da dal citato agente in presenza di un altro agente sopraggiunto in seguito, che mi chiedevano se avessi bevuto, la mia risposta è stata affermativa in quanto avevo da poco cenato e bevuto non più di due bicchieri di vino. A quel punto mi hanno invitato di recarmi alla guida della mia auto al commissariato di P.S., da premettere che erano circa le 22 e dalla piazza al commissarianto distante circa 1 km dopo le 19,30 è isola pedonale ed essendo il mio paese ad alta vocazione turistica bisogna attraversare il corso principale dove è consentito il transito solo a mezzi pubblici e quindi ad altissima densità di pedoni anche di giovanissima età che circolano liberamente sulla carreggiata anche con bici, skateboard o pattini quindi una condizione che richiede la massima attenzione di guida e riflessi pronti, arrivato al commissariato P.S. (non al comando vigili urbani come mi aspettavo) là nel garage al piano terra ho trovato i due agenti di P.M. più un agente della P.S. con il cofano dell'auto di servizio P.S. aperto e mi hanno sottoposto al controllo alcolemico con il risultato suddetto.
Dopo aver stampato i risultati alla stesura del verbale mi hanno detto che se volevo potevo chiedere l'assistenza legale (ma solo dopo il controllo e non prima come va fatto per legge)
ho provato a contattare alle ore 23,12 il mio legale senza risposta, a questo punto anche l'agente di P.S ha provato a rintracciarlo con il telefono del comando con uguale esito.
Dopo ciò mi hanno chiesto se volevo avere in affidamento l'auto a patto che chiamassi qualcuno a cui affidare il veicolo, ho chiamato mio figlio il quale è titolare della patente B, ma non è abilitato alla guida professionale quindi non può portare il taxi, ma nonostante ciò la macchina gli è stata affidata per condurla fino al domicilio. Volevo chiedere:
1) Se posso chiedere la visione delle telecamere di controllo del comune presenti in piazza
2) Se posso chiedere i tabulati TIM per dimostrare le chiamata al legale avvenute unicamente dopo la stampa degli scontrini
3) Se posso ricorrere al Giudice di Pace per aver la sospensiva del provvedimento del prefetto fino alla pronuncia in merito del giudice penale in quanto l'attività di tassista è l'unico sostenimento economico della famiglia e quindi mi trovo nelle condizioni di non poter lavorare, da premettere che oltre ai verbali nei quali mi veniva scritto su di uno l'orario 22,30 ed in un altro 23,15 redatti nell'ufficio P.S. mentre su un altro mi dicevano che alle 22,15 i suddetti agenti P.M. mi avevano fermato in località piazza principale per elevarmi contravvenzione e ritiro della carta di circolazione in quanto il callaudo era scaduto da circa un mese, cosa non vera ed è per questo che chiedo di avvalermi delle registrazione delle telecamere presenti in detto luogo a dimostrare che dico il vero.
Aspetto una vostra risposta.