cd_d_car
17-06-2009, 00:35
Buonasera.
Ho preso una multa per sosta in area pedonale, nella via in cui sono residente e dove si trova il portone di ingresso alla mia abitazione.
Il civico che è stato trascritto sul verbale è però sbagliato.
In corrispondenza del civico indicato sul verbale infatti l'area pedonale
non è ancora iniziata, bensì c'è una zona di carico e scarico. L'area
pedonale inizia sul civico successivo, che ha un portone diverso ed è
distante 5 o 6 metri.
In più la mia auto non si trovava nel civico indicato, quindi credo sia
facile dimostrare che se l'agente ha considerato la mia auto in corrispondenza
del civico indicato sul verbale, allora la motivazione indicata ("sostava in
area pedonale") perde di valore, in quanto è proprio la locazione di quel civico
che dimostra il contrario.
Altro errore che noto che non è stato indicato il modello esatto del mio veicolo, bensì solo targa e marca.
In compenso è stata barrata la casella di decurtazione punti patente, ma, controllando sul sito della polizia di stato, gli unici articoli che prevedono la decurtazione sono:
art. 158, comma 2 lettere d), g), h)
Sosta nelle corsie riservate al transito degli autobus o veicoli su rotaia; sosta o fermata negli spazi riservati
a veicoli per persone invalide o in corrispondenza di rampe, scivoli o corridoi di transito; sosta negli spazi riservati
alla fermata degli autobus o dei taxi.
...e non siamo in questo caso.
Mi chiedo quanto sia possibile contestare una multa in questo caso, e, in
generale, se è vero quanto segue:
Se sul verbale viene indicato un civico in corrispondenza del quale non sono
presenti i segnali stradali che motivino l'infrazione descritta, dunque la
multa è da ritenersi nulla, in quanto presenta evidenti inesattezze
dimostrabili semplicemente con un sopralluogo nel tratto di strada di
interesse o meglio con una fotografia descrittiva del tratto di strada.
E inoltre vorrei capire:
Se in corrispondenza del civico (errato) indicato sul verbale vi sarebbero state altre condizioni per procedere comunque all'emissione del verbale (es. sul civico indicato non c'è area pedonale motivo del verbale, ma c'è una zona di carico e scarico e l'auto non ha il permesso di usufruirne) è possibile che mi
venga contestato che comunque su quel civico la mia auto non poteva sostare?
Credo che questo non sia previsto perchè qui saremmo di fronte ad un verbale
basato sulle ipotesi e non sulle reali rilevazioni dell'agente.
Come ultima osservazione, ricordavo prima che sono residente in quel tratto di strada e quindi, conoscendo il divieto di sostare a lungo, utilizzavo lo spazio solo per recuperare del materiale dalla mia abitazione in modo da caricarlo nel veicolo.
E' possibile che un residente sia privato della possibilità di lasciare l'auto sotto casa propria per evidente necessità di trasferimento di ogni sorta di oggetti?!
Grazie per eventuali informazioni in merito.
Sono fiducioso.
Ho preso una multa per sosta in area pedonale, nella via in cui sono residente e dove si trova il portone di ingresso alla mia abitazione.
Il civico che è stato trascritto sul verbale è però sbagliato.
In corrispondenza del civico indicato sul verbale infatti l'area pedonale
non è ancora iniziata, bensì c'è una zona di carico e scarico. L'area
pedonale inizia sul civico successivo, che ha un portone diverso ed è
distante 5 o 6 metri.
In più la mia auto non si trovava nel civico indicato, quindi credo sia
facile dimostrare che se l'agente ha considerato la mia auto in corrispondenza
del civico indicato sul verbale, allora la motivazione indicata ("sostava in
area pedonale") perde di valore, in quanto è proprio la locazione di quel civico
che dimostra il contrario.
Altro errore che noto che non è stato indicato il modello esatto del mio veicolo, bensì solo targa e marca.
In compenso è stata barrata la casella di decurtazione punti patente, ma, controllando sul sito della polizia di stato, gli unici articoli che prevedono la decurtazione sono:
art. 158, comma 2 lettere d), g), h)
Sosta nelle corsie riservate al transito degli autobus o veicoli su rotaia; sosta o fermata negli spazi riservati
a veicoli per persone invalide o in corrispondenza di rampe, scivoli o corridoi di transito; sosta negli spazi riservati
alla fermata degli autobus o dei taxi.
...e non siamo in questo caso.
Mi chiedo quanto sia possibile contestare una multa in questo caso, e, in
generale, se è vero quanto segue:
Se sul verbale viene indicato un civico in corrispondenza del quale non sono
presenti i segnali stradali che motivino l'infrazione descritta, dunque la
multa è da ritenersi nulla, in quanto presenta evidenti inesattezze
dimostrabili semplicemente con un sopralluogo nel tratto di strada di
interesse o meglio con una fotografia descrittiva del tratto di strada.
E inoltre vorrei capire:
Se in corrispondenza del civico (errato) indicato sul verbale vi sarebbero state altre condizioni per procedere comunque all'emissione del verbale (es. sul civico indicato non c'è area pedonale motivo del verbale, ma c'è una zona di carico e scarico e l'auto non ha il permesso di usufruirne) è possibile che mi
venga contestato che comunque su quel civico la mia auto non poteva sostare?
Credo che questo non sia previsto perchè qui saremmo di fronte ad un verbale
basato sulle ipotesi e non sulle reali rilevazioni dell'agente.
Come ultima osservazione, ricordavo prima che sono residente in quel tratto di strada e quindi, conoscendo il divieto di sostare a lungo, utilizzavo lo spazio solo per recuperare del materiale dalla mia abitazione in modo da caricarlo nel veicolo.
E' possibile che un residente sia privato della possibilità di lasciare l'auto sotto casa propria per evidente necessità di trasferimento di ogni sorta di oggetti?!
Grazie per eventuali informazioni in merito.
Sono fiducioso.