cesgrec123
08-06-2009, 12:16
Salve,
sono un funzionario statale, lavoro per il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Le mie sedi di servizio sono a Roma, all’interno del Centro Storico.
Da molti anni il nostro ufficio, una Soprintendenza, rinnova (a nostre spese) a chi ne avesse bisogno il permezzo ZTL tipo “T” (transito) per il Centro Storico di Roma.
Circa un mese e mezzo fa mi sono stati notificati nove verbali per accesso alla Zona ZTL da alcuni varchi in Trastevere (dove c’è una delle nostre Sedi, la Galleria Corsini).
Sono andato immediatamente a presentare ricorso al Comando dei Vigili Urbani di Viale Trastevere: hanno esaminato il ricorso, hanno controllato il mio permesso, hanno controllato sulla loro banca dati che la mia targa fosse stata inserita tra le aventi diritto (e lo era), quindi mi hanno detto che ci sarà stato un errore e hanno accettato la domanda di ricorso.
Pochi giorni fa una mia collega nelle stesse mie condizioni è andata a presentare per sé stessa un simile ricorso. Ha trovato una vigilessa molto attenta che si è accorta che la zona per la quale erano stati emessi i Verbali era la zona di Trastevere (G), e le ha detto che era una zona per la quale il nostro permesso ZTL non era valido. Ovviamente la mia collega si è molto meravigliata, ma ha dovuto constatare che, in piccolo, sul permesso erano riportate le lettere corrispondenti alle varie zone di accesso consentito, e non c’era la “G”.
Abbiamo capito che, pur inconsapevolmente, non eravamo in regola, ma la nostra indubbia buona fede (ora eviteremo Trastevere finché la cosa non si risolverà) ci porta a chiederci se sia possibile fare qualcosa!
Intanto il nostro Soprintendente ci ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in cui si precisa che abbiamo avuto bisogno (e avremo ancora) di recarci in modo continuativo anche nella Zona “G” per motivi di servizio, e che a causa di un errore del nostro Ufficio non sono stati richiesti i giusti permessi per alcuni dipendenti. Richiede contestualmente di sanare la situazione e di concedere un permesso agli interessati anche per la zona “G”.
Le domande sono state stilate in modo individuale (e pagate personalmente a proprie spese), ma raccolte (una cinquantina) e presentate agli uffici preposti da un incaricato del nostro ufficio.
Tutte le informazioni aggiuntive (ad esempio la creazione dal 2006 della Zona “G”, che richiederebbe un permesso a parte) purtroppo non ci sono state mai comunicate da alcuno.
Tra l’altro, la Zona “G” esiste dal 2006, forse c’è pure stato qualche mese di prova, ma le prime multe ci sono arrivate solo a partire dalla fine di gennaio 2009.. perché?
Questo, tra l’altro, avendo visto per anni i “Varchi Attivi” al nostro passaggio e non avendo mai ricevuto multe, ha rafforzato l’idea (purtroppo sbagliata) che Trastevere fosse compresa nel nostro Permesso ZTL!!!
Se ci avessero redatto verbali quotidiani (e forse lo hanno fatto..), anche solo a partire da fine gennaio 2009, avremmo ciascuno circa 80-90 violazioni, con multa in forma ridotta di circa 82 euro ciascuna!!!! 7.000 euro!!!!
Non sono un po’ troppi per chi si reca in una Galleria dello Stato, per lavorare per lo Stato, parcheggiando all’interno, e avendo pagato a proprie spese un permesso che pensava che lo garantisse da ogni sorpresa?
Ho parlato con un avvocato, e mi ha detto che bisognerà puntare sul legittimo affidamento al mio collega d'ufficio, ufficialmente preposto dal nostro Soprintendente alla richiesta cumulativa dei Permessi ZTL.
Lui non avrebbe dovuto ignorare né l'esistenza della separata Zona "G" né la mia esigenza di recarmici quotidianamente per servizio.
Quindi si dovrebbe trattare di ignoranza scusabile, uno dei pochissimi casi in cui la legge può ammettere ignoranza...
Ora il problema sarà intervenire avendo già presentato i ricorsi pensando di avere ragione e quindi in forma non accettabile.
Bisognerebbe rinunciare agli stessi (pagando e basta nei termini di legge di 60 gg., in forma ridotta), oppure aspettare la risposta del prefetto, che al 99% emetterà l'ingiunzione di pagamento, e solo dopo fare ricorso al giudice di pace, ma con quali probabilità a quel punto???
Cosa mi consigliate???
Grazie
P.S.:
Male che vada, so cosa fare con i prossimi, sperando che non arrivino..
sono un funzionario statale, lavoro per il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Le mie sedi di servizio sono a Roma, all’interno del Centro Storico.
Da molti anni il nostro ufficio, una Soprintendenza, rinnova (a nostre spese) a chi ne avesse bisogno il permezzo ZTL tipo “T” (transito) per il Centro Storico di Roma.
Circa un mese e mezzo fa mi sono stati notificati nove verbali per accesso alla Zona ZTL da alcuni varchi in Trastevere (dove c’è una delle nostre Sedi, la Galleria Corsini).
Sono andato immediatamente a presentare ricorso al Comando dei Vigili Urbani di Viale Trastevere: hanno esaminato il ricorso, hanno controllato il mio permesso, hanno controllato sulla loro banca dati che la mia targa fosse stata inserita tra le aventi diritto (e lo era), quindi mi hanno detto che ci sarà stato un errore e hanno accettato la domanda di ricorso.
Pochi giorni fa una mia collega nelle stesse mie condizioni è andata a presentare per sé stessa un simile ricorso. Ha trovato una vigilessa molto attenta che si è accorta che la zona per la quale erano stati emessi i Verbali era la zona di Trastevere (G), e le ha detto che era una zona per la quale il nostro permesso ZTL non era valido. Ovviamente la mia collega si è molto meravigliata, ma ha dovuto constatare che, in piccolo, sul permesso erano riportate le lettere corrispondenti alle varie zone di accesso consentito, e non c’era la “G”.
Abbiamo capito che, pur inconsapevolmente, non eravamo in regola, ma la nostra indubbia buona fede (ora eviteremo Trastevere finché la cosa non si risolverà) ci porta a chiederci se sia possibile fare qualcosa!
Intanto il nostro Soprintendente ci ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in cui si precisa che abbiamo avuto bisogno (e avremo ancora) di recarci in modo continuativo anche nella Zona “G” per motivi di servizio, e che a causa di un errore del nostro Ufficio non sono stati richiesti i giusti permessi per alcuni dipendenti. Richiede contestualmente di sanare la situazione e di concedere un permesso agli interessati anche per la zona “G”.
Le domande sono state stilate in modo individuale (e pagate personalmente a proprie spese), ma raccolte (una cinquantina) e presentate agli uffici preposti da un incaricato del nostro ufficio.
Tutte le informazioni aggiuntive (ad esempio la creazione dal 2006 della Zona “G”, che richiederebbe un permesso a parte) purtroppo non ci sono state mai comunicate da alcuno.
Tra l’altro, la Zona “G” esiste dal 2006, forse c’è pure stato qualche mese di prova, ma le prime multe ci sono arrivate solo a partire dalla fine di gennaio 2009.. perché?
Questo, tra l’altro, avendo visto per anni i “Varchi Attivi” al nostro passaggio e non avendo mai ricevuto multe, ha rafforzato l’idea (purtroppo sbagliata) che Trastevere fosse compresa nel nostro Permesso ZTL!!!
Se ci avessero redatto verbali quotidiani (e forse lo hanno fatto..), anche solo a partire da fine gennaio 2009, avremmo ciascuno circa 80-90 violazioni, con multa in forma ridotta di circa 82 euro ciascuna!!!! 7.000 euro!!!!
Non sono un po’ troppi per chi si reca in una Galleria dello Stato, per lavorare per lo Stato, parcheggiando all’interno, e avendo pagato a proprie spese un permesso che pensava che lo garantisse da ogni sorpresa?
Ho parlato con un avvocato, e mi ha detto che bisognerà puntare sul legittimo affidamento al mio collega d'ufficio, ufficialmente preposto dal nostro Soprintendente alla richiesta cumulativa dei Permessi ZTL.
Lui non avrebbe dovuto ignorare né l'esistenza della separata Zona "G" né la mia esigenza di recarmici quotidianamente per servizio.
Quindi si dovrebbe trattare di ignoranza scusabile, uno dei pochissimi casi in cui la legge può ammettere ignoranza...
Ora il problema sarà intervenire avendo già presentato i ricorsi pensando di avere ragione e quindi in forma non accettabile.
Bisognerebbe rinunciare agli stessi (pagando e basta nei termini di legge di 60 gg., in forma ridotta), oppure aspettare la risposta del prefetto, che al 99% emetterà l'ingiunzione di pagamento, e solo dopo fare ricorso al giudice di pace, ma con quali probabilità a quel punto???
Cosa mi consigliate???
Grazie
P.S.:
Male che vada, so cosa fare con i prossimi, sperando che non arrivino..