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Visualizza Versione Completa : sfogo, sono un fallimento



Fiasco
09-11-2007, 01:19
ciao a tutti, scusate ero venuto qui per chidere (come tutti) un consiglio per una multa, ma mi sento troppo avvilito e non ho neanche il coraggio e la forza di reagire.
ho 36 anni, vivo ancora a casa con i miei, ho preso una laurea inutile e non trovo mai un lavoro che mi possa dare tranquillità. Ormai ogni giorno che passa sono più vecchio e dubito che ne troverò mai uno. Sono un peso per la mia famiglia, e per la società sono un essere fondamentalmente inutile, mi sono rovinato la gioventù sui libri (non che sia uno scenziato, ma una laurea almeno l'ho presa) e adesso è troppo tardi per tornare indietro.

adesso ci si sono messe anche le multe: non andavo a folle velocità, ma ho preso 2 autovelox...quasi 500 euro in tutto (senza parlare dei punti sulla patente). E dove li prendo io 500 euro? piuttosto che chiederli alla mia famiglia mi ammazzo davvero!

in italia progettano ponti per attraversare il mare e pagano penali miliardarie per non averli costruiti, dilapidano milioni di euro - denano pubblico - come se fossero niente, e adesso per i miei 500 euro mi rovineranno la vita.

gradirei qualche parola di conforto.
grazie, scusatemi per avervi annoiato

Celentani
09-11-2007, 10:18
ma dai tutto questo per una multa?!

guardati bene dalle persone che ti compatiscono. Rimboccati le mani e cerca di darti da fare. Una via alla fine la trovano tutti, laureati e non.

cerca di reagire fatti animo.

Avv. Moro
09-11-2007, 16:43
gradirei qualche parola di conforto.
grazie, scusatemi per avervi annoiato



ma che parole di conforto vuoi?
intanto paga la multa (o fai ricorso) altrimenti il problema diventa solo più grande.

poi metti la testa fuori dal sacco ed inizia a darti da fare.
credo che il problema sono i genitori che si offrono di tenere a galla i figli per troppo tempo, senza mai creare la necessità che imparino a nuotare.

Fiasco
10-11-2007, 15:10
intanto ringrazio...e vi informo che non mi sono suicidato.

ho mandato il mio verbale all'ufficio ricorsi (quello pubblicizzato qui in alto) e pare che forse qualcosa si può fare.

cerco di tirarmi un po' su.

Avv. Favero
26-11-2007, 15:55
Bravo, cerca di tirirti su.
Il primo passo?
Cambia nome!!!!
Ciao.
A.F.

Coatto
27-11-2007, 00:54
magari se chiamato così perchè beve
haha

fabry73
25-01-2010, 22:21
intanto la laurea non è una cosa inutile: magari non si trova il lavoro che si desidera, ma sicuramente hai imparato qualcosa che in molti non sanno. Sono due anni che non lavoro, grazie a quello che ho capito, e nemmeno lo cerco, non lo voglio proprio, i soldi si fanno in altro modo, però quei libri dovevi studiarli bene. Eppure nei miei c'era scritto, facoltà di scienze politiche, in particolare l'esame di dottrina politica.

Avv. G. Lore
25-01-2010, 22:47
Io penso che tutti dobbiamo darci tra di noi la solidarietà reciproca e non mollare mai fino in fondo.
Ormai ciò che è stato tracciato nella vita non può esser cancellato e consiglio di continuare a perseguire la propria strada, anche se i momenti di scoramento sembrano prendere il sopravvento.
Noi di questa generazione siamo in una situazione delicata, ma non per questo dobbiamo auto umiliarci e sottovalutarci.
Io a 30 anni ho voluto aprire il mio studio e dopo un anno posso dire che non navigo nell'oro, ma credo molto in ciò che faccio.
Se posso dare un piccolo consiglio a chiunque si possa sentire sfiancato dalla mancanza di prospettive è quello di mettere a frutto le proprie capacità, anche da indipendente, o creando una libera professione con le Tue sapienze o provando comunque un'attività da mettere in piedi.
Darebbe slancio e positività nel futuro.
Nessuno sarà mai un peso per la propria famiglia, è questo sistema capestro a cui dobbiamo sottostare che è un peso per la nostra società e il nostro sviluppo

fabry73
25-01-2010, 23:29
parole sante avv. Lore, purtroppo la realtà è quella che è, e non è colpa di nessuno di noi se adesso non riusciamo quasi più a respirare, e non solo nel lavoro. Io credo che l'unico modo per poter veramente vivere sia quello di reinventarci, d'altra parte è il mercato del lavoro che ce lo impone. Purtroppo anche la sua professione, che una volta era la più ambita, adesso, a meno che uno non abbia uno studio già avviato, le permette ben poco. Però sono sicuro che anche lei ha delle capacità e delle conoscenze che in molti non hanno, forse dovrebbe sfruttarle per reinventarsi. Capisco che quello che scrivo possa essere considerato follia, in tanti me l'hanno già detto, però intanto io ci sono riuscito e come ho scritto sopra, sono due anni che non lavoro, nel senso che non mi alzo presto per fare 8 ore al giorno, però ho inventato, grazie anche ad un'altra persona, che guarda caso non è italiana, un buisness che permette di vivere anche così.
Questo volevo dire a chi a 30/35 anni adesso si sente fallito, non sei te il fallito, è la tua società che ha mangiato anche il tuo futuro, caro fiasco, cerca di reinventarti per te e per la tua famiglia che ti ha permesso di studiare.