ricorso al gdp x rigetto del prefetto dopo 2 anni

[morriz]

Ciao a tutti.

Esiste un modulo o una lettera base per un ricorso al giudice di pace, e nello specifico, per fare ricorso contro un rigetto del prefetto arrivato quasi 2 anni dopo?

In pratica, multa notificata in data 22/01/2007, ricorso nei termini spedito al prefetto in data 17/03/2007, a questo punto il silenzio più totale fino a pochi giorni fa, in data 11/03/2009 mi notifica il rigetto e il raddoppio della sanzione.

Sul fatto che il ricorso venga accettato penso non ci siano dubbi (e ci mancherebbe :-) più che altro non so come mi devo muovere adesso, cosa scrivere nel ricorso al g.d.p. (da qui la richiesta di un modello) e se conviene spedirlo o presentarlo personalmente (sono di Roma).

Grazie per le eventuali risposte.

[Dott. Perruolo]

I termini per la risposta del prefetto sono abbondantemente trascorsi (210 giorni per l'emissione dell'ordinanza+ 150 giorni per la notifica)...in questo sito c'è una sezione con delle formule di ricorso al GdP .Nel ricorso da presentare deve fare semplicemnte rifirimento al fatto che non Le è stata notificata l'ordinanza nei termini previsti ex lege.L'iscrizione può essere presentata anche personalmente, ma sappia che negli uffici del GdP di Roma vi sono file mooolto lunghe.

[Dott. Perruolo]

Ricordi che può richiedere sempre il nostro ausilio, inviandoci la documentazione.

[Avv. G. Lore]

Aggiungo che nonostante il motivo di opposizione sia pacifico e incontrovertibile, è sempre meglio scrivere un ricorso di proprio pugno argomentandolo, piuttosto che affidarsi a dei moduli prestampati.
Sul GdP di Roma, Ufficio che il Collega ed io conosciamo bene operando nella Capitale, rilevo che se svolgerà opposizione personalmente la fila per i "privati" è abbastanza sostenibile.
Se invia il ricorso a mezzo posta Le indico che verrà fissato con molto ritardo, in quanto ad oggi stanno lavorando i postali giunti a Marzo 2008...
Rinnovo la nostra disponibilità

[Dott. Perruolo]

Naturalmente, come detto più che giustamente dall'esimio Collega, la regola fondamentale quando si utilizza un modello, è utilizzare solo lo scheletro della formula (appunto la forma), ma le motivazioni vanno ponderate e scritte di proprio pugno.