GianniVitolo
01-04-2009, 08:30
Buongiorno,
vi spiego il mio caso!
A settembre 2007 mi è stata notificata una cartella esattoriale dove mi veniva richiesto il pagamento di circa 2.600 euro relativi all’irpef del 1994. Fatta una verifica presso l’agenzia delle entrate mi è stato evidenziato che la richiesta scaturiva dalla mancata indicazione degli interessi passivi del mutuo da parte del sostituto d’imposta.
Faccio la domanda di autotutela integrando le cartelle di mutuo pagate a suo tempo; contestualmente l’impiegato mi comunica che sono invece creditore di circa 3 milioni di lire relativi ad un rimborso del 1993 inviatomi ma tornato indietro alla banca d’italia in quanto avevo cambiato residenza. Bene! Faccio la domanda di accredito dell’importo indicando il bonifico come pagamento ed indicando le coordinate bancarie.
Oggi a distanza di un anno e mezzo ricevo ancora una cartella di pagamento per un importo di 1.500 euro; mi reco all’agenzia delle entrate e mi viene detto che probabilmente è stato riconosciuto solo un sgravio parziale, ma senza darmi altre spiegazioni e certezze in quanto la mia cartella non si trova (mi viene detto di fare domanda per la visura dei documenti), inoltre chiedendo spiegazioni riguardo al rimborso dei famosi 3 milioni di lire del 1993, mi viene detto che sono stati bloccati a causa della richiesta di pagamento pendente!!
Potete darmi indicazioni su ciò che posso fare per tutelarmi e non pagare quanto ingiustamente richiesto e per recuperare quanto dovutomi?
L’operato dell’agenzia è corretto rispetto alla legislazione fiscale?
Ho dei dubbi!!
Cordiali saluti
vi spiego il mio caso!
A settembre 2007 mi è stata notificata una cartella esattoriale dove mi veniva richiesto il pagamento di circa 2.600 euro relativi all’irpef del 1994. Fatta una verifica presso l’agenzia delle entrate mi è stato evidenziato che la richiesta scaturiva dalla mancata indicazione degli interessi passivi del mutuo da parte del sostituto d’imposta.
Faccio la domanda di autotutela integrando le cartelle di mutuo pagate a suo tempo; contestualmente l’impiegato mi comunica che sono invece creditore di circa 3 milioni di lire relativi ad un rimborso del 1993 inviatomi ma tornato indietro alla banca d’italia in quanto avevo cambiato residenza. Bene! Faccio la domanda di accredito dell’importo indicando il bonifico come pagamento ed indicando le coordinate bancarie.
Oggi a distanza di un anno e mezzo ricevo ancora una cartella di pagamento per un importo di 1.500 euro; mi reco all’agenzia delle entrate e mi viene detto che probabilmente è stato riconosciuto solo un sgravio parziale, ma senza darmi altre spiegazioni e certezze in quanto la mia cartella non si trova (mi viene detto di fare domanda per la visura dei documenti), inoltre chiedendo spiegazioni riguardo al rimborso dei famosi 3 milioni di lire del 1993, mi viene detto che sono stati bloccati a causa della richiesta di pagamento pendente!!
Potete darmi indicazioni su ciò che posso fare per tutelarmi e non pagare quanto ingiustamente richiesto e per recuperare quanto dovutomi?
L’operato dell’agenzia è corretto rispetto alla legislazione fiscale?
Ho dei dubbi!!
Cordiali saluti