multa con auto aziendale

[ronny]

Salve,
vorrei sapere chi può fare ricorso per una infrazione rilevata con autovelox 104 c2 e commessa con auto aziendale, visto che la notifica è arrivata all'obbligato in solido (azienda):confused: In realtà l'auto è affidata a me ma è usata in maniera promiscua anche dai miei famigliari, ciò potrebbe valere ai fini della comunicazione per la decurtazione dei punti, sostenendo che non si ricorda chi fosse alla guida? grazie, a chi mi risponderà :).

[Avv. G. Lore]

Allora la legittimazione attiva nel proporre opposizione è in capo al titolare dell'auto, indi in questo caso il ricorso dovrebbe farlo la Sua società.
Con le auto aziendali, per mia esperienza, so che la società paga il verbale e poi comunica o che non può sapere chi fosse alla guida o - caso più solito - comunica i dati del conduttore.
In questo caso si castrano le gambe al reale conducente che subisce la decurtazione dei punti, senza possibilità di difendersi.
Indi corra alla direzione e si informi su ciò che vogliono fare.
Nel caso dica di fare la comunicazione che quel giorno fosse Lei alla guida, utilizzando il modulo B.
In tal caso Le verrà notificato il verbale alla Sua residenza e potrà fare opposizione.

[Avv. Ribbeni]

Salve. Innanzi tutto Le consigliamo di inviarci copia del verbale all'indirizzo inforicorsi@gmail.com Non puo' ricorrere avverso la decurtazione punti se non contestualmente al verbale. Indi sara' necessario prendere visione dello stesso, soprattutto stante quanto da Lei precisato sulla notifica. Non necessariamente si tratta di un vizio, l'atto potrebbe sempre essere successivamente notificato a Lei. Ove decidera' di ricorrere inviera' una raccomandata all'organo accertatore evidenziando e l'uso della vettura da parte di piu' persone e la pendenza del ricorso.

[Avv. Favero]

Perfetto. La r.r. è assolutamente necessaria in quanto, anche se è giurisprudenza costante che durante la pendenza del ricorso non può essere contestata la mancata indicazione del conducente, le amministrazioni hanno il vizio di inviare comunque il secondo verbale.

[Dott. Perruolo]

Vizio fastidioso e ampiamente diffuso in tutta l'Italia.

[Avv. Favero]

Purtroppo è vero. Bisognerebbe iniziare a condannare alle spese di ricorso e forse le cose cambierebbero

[Dott. Perruolo]

Hai ragione caro Collega!!

[Avv. Ribbeni]

Un collega civilista mi ha informata, seppur in maniera vaga, di un disegno di legge sulla scorta della sentenza della Cassazione relativa alla condanna alle spese...mi documentero'..

[Avv. Favero]

Fusse che fusse... diceva quello.
Comunque, a parte tutto, credo che il disegno comune sia quello di danneggiare in qualche modo la ns. categoria facendo in modo di venir tagliati fuori.
Vedi ad esempio lo scempio sull'indennizzo diretto che ha fatto più danni che altro. (Sono fiduciario di una compagnia e quasi sempre si va in giudizio perche le due assicurazioni hanno pagato il proprio cliente ciascuna al 100%).

[Avv. G. Lore]

Devo dire che a Roma la condanna alle spese è quasi la prassi e soprattutto laddove il GdP compensa senza motivare, in violazione dell'art. 92 c.p.c., propongo appello in Tribunale e si ottiene il riconoscimento del doppio grado di giudizio

[Avv. Ribbeni]

.......ogni giudice di pace è un microcosmo a parte!

[Avv. Favero]

Bene, bene, devo provare anch'io.

[Avv. G. Lore]

Caro Collega prova e apri una via anche a Torino.
La Cassazione ha pacificamente riconosciuto il diritto del ricorrente vittorioso in sede di o.s.a. di ottenere anche la vittoria di spese, quindi bisogna battere su questo punto.
Se vuoi Ti fornisco le sentenze del Tribunale di Roma ottenute in sede di appello

[Avv. Favero]

Sarò ben lieto di aprire la strada.
E ne approfitto per chiederTi se mi puoi indicare le sentenze di Cassazione ed inviarmi quelle di Roma.

[Avv. G. Lore]

Se mi invii un messaggio privato con il Tuo numero di fax provvedo a inviarTi tutto