Art 187 Cds

[max100]

Mio nipote nel novembre scorso, a seguito banale sinistro da lui causato (tamponamento) è stato trasportato al pronto soccorso dove è stato sottoposto ad esami tossicologici su richiesta della polizia municipale e trovato positivo a metadone.
Nei giorni successivi gli è stata ritirata la patente dalla polizia municipale, e inoltrata alla Prefettura per gli adempimenti del caso.
Prefettura che ha disposto in via cautelare la sospensione della stessa,(fino all'esito favorevole dell'accertamento) e ordinato a mio nipote di sottoporsi a visita collegiale presso la locale commisione medica dell'Asl, subordinando la restituzione all'effettuazione della visita.
Faccio rilevare che mio nipote è seguito dal sert locale e in trattamento terapeutico con metadone a scalare e non fà assunzione di altri stupefacenti.
Da informazioni assunte sembrerebbe che presentandosi alla visita assumendo ancora metadone si rischierebbe la revoca della patente e quindi sarebbe consigliabile presentarsi alla stessa una volta terminato il trattamento e avendo l'organismo pulito da tale sostanza, visto che la commissione medica ti sottopone all'analisi del capello.
Sarei grato di conoscere la vostra opinione in merito.

[Dott. Perruolo]

Di sicuro Suo nipote deve farsi fare una attestazione, da parte del medico curante, in cui venga dichiarato che sta seguendo un trattamento terapeutico particolare che potrebbe alterare le analisi effettuate dalla commissione medica..

[max100]

Di dichiarazioni oltre a quella del medico curante, ne potrebbe produrre altre anche quella del sert dove se ne deduce la non positività ad altre sostanze retrodatate.
Ma lei pensa che basti?

[Dott. Perruolo]

Si faccia fare tutte le attestazioni del caso...in questo momento mi sembra essere l'unico modo per dimostrare che le analisi possono risultare falsate e,inoltre, si precostituiscono delle prove in caso di necessità di opposizione avverso i provvedimenti della CM...

[max100]

la ringrazio per la sua attenzione, ma non ho capito quando lei dice che le analisi potrebbero essere falsate.....
la positività al metadone è reale, la non positività ad altre sostenze lo stesso.
Da quanto mi sembra di capire lei suggerisce a mio nipote di sottoporsi a visita presso la commissione medica e poi eventualmente fare ricorso contro questo parere

[Dott. Perruolo]

"Falsate" nel senso che possono essere influenzate dall terapia a cui si sottopone suo nipote e dare un prospetto di una situzione non reale... dico di farsi fare queste attestazioni da presentare alla stessa CM ai fini della valutazione che la stessa deve dare...se la CM non dovesse tenere conto di tali attestazioni mediche, allora si potrà parlare di ricorso contro il parere espresso...

[Dott. Panicucci]

Io per sicurezza, prima di prenotare la visita, proverei a parlare con qualcuno della CM (eventualmente un medico, o comunque qualcuno qualificato) per chiedere come si comportano con i soggetti che assumono metadone, e se ciò determina inidoneità alla guida.
Infatti ho il timore che in corso di terapia col metadone non si possa guidare, quindi direi che è meglio accertarsene prima di andare a visita.

Tenga presente che oltre alla sospensione della patente verosimilmente avrà anche il procedimento penale per il reato di cui all'art 187 C.d.s.
In quella sede eventualmente potrà difendersi adeguatamente facendo leva sulla particolarità della sostanza assunta, sulle finalità terapeutiche, ecc.
Saluti

[Dott. Perruolo]

Concordo con il collega...si informi presso la CM. In ogni caso, tenga presente che non c'è una precisa regola che impedisca di rilasciare una patente a soggetti in trattamento terapeutico con metadone...anche se le CM in questi casi vanno, come si dice, coi "piedi di piombo" . Di certo, nel caso suo nipote decida di sottoporsi a visita, le relative attestazioni non solo dovranno dichiarare che lo stesso si sottopone a trattamento terapeutico, ma che detto trattamento non influisce sulla sua capacità di guida...