atto
20-01-2009, 19:13
buongiorno,
vi scrivo per chiedere un consiglio.
sono stato fermato di ritorno da un aperitivo.
alla richiesta da parte dell'agente se avessi bevuto ho risposto di si, certo che il valore non sarebbe stato fuori norma.
avevo, in effetti, assunto un paio di cocktail verso le 22, ma ormai erano le 3 del mattino e non ritenevo di essere oltre il limite, o almeno non oltre la prima fascia.
il modo in cui è stato eseguito il test è il seguente: dopo aver io dichiarato di aver assunto alcool nelle ore precedenti, la prima pattuglia ne ha chiamata una seconda, dotata di etilometro.
arrivata la seconda pattuglia, gli agenti tentavano di farlo funzionare, ma per un guasto all'impianto elettrico del loro veicolo la presa di corrente non funzionava.
l'etilometro veniva dunque trasferito sull'auto della prima pattuglia, posizionato sul sedile anteriore destro e collegato all'impianto elettrico di bordo.
la temperatura ambientale era di circa 2 gradi sotto zero, l'umidità attorno al 70%.
purtroppo i risultati dell'alcooltest, eseguiti tramite etilometro drager alcotest 7110 mk III davano un risultato per me inatteso.
il primo valore, rilevato alle 3.08, è stato di 2.02 e il secondo valore, rilevato alle 3.26, è stato di 1.86
in tutta franchezza ha sorpreso anche l'agente accertatore, che sul verbale ha indicato, come unica sintomatologia dello stato di ebbrezza, "alito vinoso".
ho passato tre giorni a ripetere nella mia testa: "ma come è stato possibile... ma come è stato possibile..." ed ora, passato l'effetto del colpo ricevuto, mi ritrovo a pensare che, in effetti, non può essere possibile.
due le discrepanze:
A - il mio stato sintomatologico descritto riferisce esclusivamente l'alito vinoso. ora, è ben noto che lo stato di ebbrezza conseguente ad una così elevata concentrazione di alcool nel sangue avrebbe dovuto essere evidenziato da una sintomatologia ben più articolata (frasi sconnessa, difficoltà di deambulazione, equilibrio instabile...)
B - secondariamente, come noto, un corpo umano riesce a smaltire circa l'8% o al massimo il 10% dell'alcool in circolo ogni ora.
tenuto presente che io sono una persona dalla corporatura normale, di sesso maschile, alto 1,80 cm e pesante circa 80 kili, ritengo che sia ragionevole ipotizzare una capacità di metabolizzare alcool nell'ordine di 0,15 grammi/ora, o al massimo 0,2 grammi/ora, è dunque impossibile un calo di 0,16 grammi in meno di venti minuti, perchè questo significherebbe avere un metabolismo accelerato di circa tre volte rispetto al normale.
io non sono un alcolista, non ho in corso particolari terapie e non soffro di patologie accertate che possano aver alterato il test. ho la patente da 18 anni e sebbene sia stato fermato per controlli molte volte (per lavoro giro molto in tutta italia) non ho mai preso una multa, se non qualche divieto di sosta.
questa non è una giustificazione, ma un indice della responsabilità con la quale ho sempre gestito il fatto di guidare. nel caso specifico, se avessi ritenuto di non essere in grado di mettermi al volante non l'avrei fatto.
poichè la rilevazione di un tasso alcolico così elevato come quello riscontrato distruggerà l'esistenza mia e della mia famiglia (lavoro in proprio, senza patente non posso lavorare e senza lavoro non posso pagare il mutuo e, tanto meno, la multa e le spese legali), io ritengo che nel caso specifico sarebbe stato opportuno, da parte degli agenti accertatori, procedere a un controllo ematico per verificare l'attendibilità dei risultati dell'etilometro che non appaiono, non in termini assoluti ma in questo caso, idonei ad identificare con certezza lo stato di ebbrezza e a quantificarlo.
pertanto, mi rivolgo a voi per avere la conferma di questa mia idea e per sapere in che modo posso procedere.
vi scrivo per chiedere un consiglio.
sono stato fermato di ritorno da un aperitivo.
alla richiesta da parte dell'agente se avessi bevuto ho risposto di si, certo che il valore non sarebbe stato fuori norma.
avevo, in effetti, assunto un paio di cocktail verso le 22, ma ormai erano le 3 del mattino e non ritenevo di essere oltre il limite, o almeno non oltre la prima fascia.
il modo in cui è stato eseguito il test è il seguente: dopo aver io dichiarato di aver assunto alcool nelle ore precedenti, la prima pattuglia ne ha chiamata una seconda, dotata di etilometro.
arrivata la seconda pattuglia, gli agenti tentavano di farlo funzionare, ma per un guasto all'impianto elettrico del loro veicolo la presa di corrente non funzionava.
l'etilometro veniva dunque trasferito sull'auto della prima pattuglia, posizionato sul sedile anteriore destro e collegato all'impianto elettrico di bordo.
la temperatura ambientale era di circa 2 gradi sotto zero, l'umidità attorno al 70%.
purtroppo i risultati dell'alcooltest, eseguiti tramite etilometro drager alcotest 7110 mk III davano un risultato per me inatteso.
il primo valore, rilevato alle 3.08, è stato di 2.02 e il secondo valore, rilevato alle 3.26, è stato di 1.86
in tutta franchezza ha sorpreso anche l'agente accertatore, che sul verbale ha indicato, come unica sintomatologia dello stato di ebbrezza, "alito vinoso".
ho passato tre giorni a ripetere nella mia testa: "ma come è stato possibile... ma come è stato possibile..." ed ora, passato l'effetto del colpo ricevuto, mi ritrovo a pensare che, in effetti, non può essere possibile.
due le discrepanze:
A - il mio stato sintomatologico descritto riferisce esclusivamente l'alito vinoso. ora, è ben noto che lo stato di ebbrezza conseguente ad una così elevata concentrazione di alcool nel sangue avrebbe dovuto essere evidenziato da una sintomatologia ben più articolata (frasi sconnessa, difficoltà di deambulazione, equilibrio instabile...)
B - secondariamente, come noto, un corpo umano riesce a smaltire circa l'8% o al massimo il 10% dell'alcool in circolo ogni ora.
tenuto presente che io sono una persona dalla corporatura normale, di sesso maschile, alto 1,80 cm e pesante circa 80 kili, ritengo che sia ragionevole ipotizzare una capacità di metabolizzare alcool nell'ordine di 0,15 grammi/ora, o al massimo 0,2 grammi/ora, è dunque impossibile un calo di 0,16 grammi in meno di venti minuti, perchè questo significherebbe avere un metabolismo accelerato di circa tre volte rispetto al normale.
io non sono un alcolista, non ho in corso particolari terapie e non soffro di patologie accertate che possano aver alterato il test. ho la patente da 18 anni e sebbene sia stato fermato per controlli molte volte (per lavoro giro molto in tutta italia) non ho mai preso una multa, se non qualche divieto di sosta.
questa non è una giustificazione, ma un indice della responsabilità con la quale ho sempre gestito il fatto di guidare. nel caso specifico, se avessi ritenuto di non essere in grado di mettermi al volante non l'avrei fatto.
poichè la rilevazione di un tasso alcolico così elevato come quello riscontrato distruggerà l'esistenza mia e della mia famiglia (lavoro in proprio, senza patente non posso lavorare e senza lavoro non posso pagare il mutuo e, tanto meno, la multa e le spese legali), io ritengo che nel caso specifico sarebbe stato opportuno, da parte degli agenti accertatori, procedere a un controllo ematico per verificare l'attendibilità dei risultati dell'etilometro che non appaiono, non in termini assoluti ma in questo caso, idonei ad identificare con certezza lo stato di ebbrezza e a quantificarlo.
pertanto, mi rivolgo a voi per avere la conferma di questa mia idea e per sapere in che modo posso procedere.