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Visualizza Versione Completa : multe con residenza errata



ale66
08-01-2009, 13:11
Carissimi,

vi scrivo per una consulenza.

Nel 2004 dal Comune di Roma recapitano a Torino (la mia originaria residenza) 4 verbali per infrazioni commesse a Roma dal sottoscritto. La portinaia li ha ritirati e me li ha fatti avere tramite mia madre.

Il problema è che io risiedo e risiedevo già a Roma da un bel po’ (dopo tra l’altro una lunga residenza a Milano). Un amico avvocato mi consigliò di attendere e non pagare.

Prima di Natale, mi è arrivata a Roma (all’indirizzo giusto questa volta) la cartella riassuntiva dei pagamenti arretrati.

Ora, al di là del fatto che ho commesso quelle infrazioni, credo che ci siano gli elementi per protestare la cartella. Non essendo avvocato, oltre all’errore di forma, ci sono problemi di privacy non secondari: chi dice che io volessi far sapere a mia madre che avevo preso delle multe? E chi mi dice che questa comunicazione non ha messo in stato di agitazione mia madre?

L’amico avvocato che mi ha consigliato di non pagare è all’estero per lavoro, quindi mi rivolgo a voi. Cosa mi consigliate di fare?



Vi ringrazio e vi auguro buona giornata



Alessandro

Dott. Panicucci
08-01-2009, 13:53
Si, se la notifica è stata effettuata nel luogo sbagliato la notifica e nulla e ci conseguenza, si puo'ì impugnare la cartella esattoriale. Ci invii copia della cartella e dei verbali per email così possiamo valutare meglio la vicenda.
Corduiali saluti

carondimonio
03-11-2012, 11:13
Buongiorno.
Mi accodo qua sotto perché il caso è analogo, ma leggermente più complicato.
Giugno scorso ho preso una multa per divieto di sosta con la macchina del mio fidanzato; l'ho trovata sotto il tergicristallo.
La notifica è arrivata a casa dei suoi ovvero la sua vecchia residenza (l'ha cambiata nel novembre 2011).
Suo padre, nella sua immensa magnanimità, è andato a ritirare la multa in posta e l'ha pure pagata (pensando di farci un favore), ma oltre i 60 giorni previsti.
Ora è arrivata una nuova comunicazione, sempre alla vecchia residenza e non raccomandata, che chiede un'integrazione di € 79, dato che la multa è stata pagata in ritardo.
A questo giro, il suocero si è sentito meno magnanimo e ci ha detto che ce la dobbiamo pagare noi, che cascavamo dal pero e pensavamo che tutto fosse già passato in cavalleria.
Nel frattempo abbiamo anche capito perché, probabilmente, la multa è arrivata alla vecchia residenza ovvero perché l'impiegata del comune (lo stesso comune che riscuote l'ammenda) ha fatto macello ed ha prima detto che la comunicazione delle modifiche al pra era automatica, salvo poi accorgersi, quasi un anno dopo, che non aveva i dati da comunicare e che di automatico c'era poco.
Noi abbiamo comunque un documento firmato dall'ufficiale dell'anagrafe che attesta che la residenza è cambiata con decorrenza dal novembre 2011.
Insomma, spero di non essere stata troppo confusa e che possiate chiarire ora sul modo di procedere.
Grazie.

Avv. G. Lore
03-11-2012, 12:02
Chiarissima ma c'è poco da fare.
La multa, anche se mal notificata, è stata pagata, dunque nulla da fare.
Il 50% in più ancora da pagare va riconosciuto.
Non c'è proprio alcuna azione da fare

carondimonio
03-11-2012, 22:36
Grazie per la rapida risposta.
Non c'è nulla da fare anche se chi l'ha ritirata non è l'intestatario?
Di fatto il mio fidanzato, titolare dell'auto e della multa, non ne ha saputo nulla fino a poco tempo fa.
Chiunque (in questo caso il padre) può firmare e ritirare una notifica?
Scusate l'insistenza, ma è per capire.

Avv. G. Lore
03-11-2012, 23:18
Il problema non è chi ha ricevuto la notifica.
Qui c'è una multa pagata, non si può certo fare opposizione

carondimonio
05-11-2012, 00:13
Gentilissimo Avv. Lore,
grazie ancora per le risposte.
Posso chiederle di provare a riassumere in una frase il criterio in base al quale si può fare ricorso?
Lo chiedo davvero per capire e per cercare di trarne una norma generale.
Quello che non mi torna è che in questo caso non c'è nulla di nulla che attesti che il titolare dell'ammenda abbia ricevuto una notifica di qualche genere. Ed è quello che è effettivamente successo, almeno fino a poco fa.
Come è possibile che questo sia regolare?

Avv. G. Lore
05-11-2012, 07:39
Non si può fare ricorso perché è decorso il termine e perché la multa è stata pagata.
Art. 203 e 204 bis Cds.
Nulla rileva il pregresso della vicenda.
Multa notificata e pagata.
Stop.

È come se Lei notificasse un decreto ingiuntivo a Tizio e dopo mesi Tizio dicesse "e ma la notifica l'ha presa Caio e a pagare è stato Caio"... giustamente Lei direbbe (mi perdoni il romano) "ah Tizio ma che voi?"

La notifica mica si perfeziona solo col ricevimento da parte del destinatario...sarebbe un po' troppo facile così no? Basterebbe mai ritirare le notifiche

carondimonio
07-11-2012, 08:36
Grazie ancora per i chiarimenti.
Comunque sono stata a parlare con i vigili e, dopo aver spiegato la situazione, mi hanno tolto il raddoppio per il pagamento in ritardo.
Cose che succedono solo in un piccolo comune: a Milano sarebbe stato impossibile.
Nuovamente grazie.

Avv. G. Lore
07-11-2012, 09:08
irrituale ma buon per Lei