littlefire
24-11-2008, 20:18
Buonasera,
vi scrivo poichè in data odierna mi è stata comminata una multa per divieto di sosta, avendo parcheggiato la mia auto in un'area riservata alla sosta di cicli e motocicli. Premetto, anche se consapevole dell'inutilità di tale digressione ai fini di un'eventuale ricorso, che la suddetta area non viene di fatto mai utilizzata per i fini ai quali è stata adibita, dal momento che biciclette e mocicli vengono normalmente parcheggiati lungo la cancellata dell'Istituto di Ricerca DIBIT-S. Raffaele.
Detto questo, io non discuto sul fatto di aver sbigliato a parcheggiare l'auto in una zona di fatto vietata, ma insisto sul fatto che non esistono sufficienti posti liberi (gratuiti) a disposizione di coloro che per lavoro/per problemi di salute, gravitano nelle vicinanze dell'Ospedale S. Raffaele. Infatti a disposizione dei malcapitati c'è solo l'ampio (nonchè dissestato) parcheggio a pagamento di tale Istituto di Cura e Ricerca (e mi permetto di aprire un'altra breve digressione sul fatto che, in tale parcheggio a pagamento, non si assicura nemmeno l'incolumità della propria auto da eventuali, anzi immancabili danni, alla carrozzeria dovuti al proiettarsi di ciottoli e sassi di varie dimensioni sulla carrozzeria stessa delle auto debitamente parcheggiate, ad opera delle auto in manovra).
Un'altra possibile alternativa che si offre agli automobilisti è quella di parcheggiare negli spazi riservati ai residenti, con le ovvie conseguenze, oppure di incorrere comunque nel rischio della contravvenzione, lasciando l'auto lungo la via olgettina, la quale viene considerata nella sua quasi totalità, area di divieto di sosta.
Aggiungo, inoltre, che per coloro che siano impossibilitati all'uso di mezzi alternativi (per es. mezzi pubblici) per ragioni di salute, o a causa del maltempo (per es. la bicicletta) l'auto è un mezzo indispensabile, ma come sopra citato non facilmente parcheggiabile.
Concludendo, poichè ho letto che nei casi in cui non vi siano un numero sufficiente posti liberi (gratuiti) è possibile contestare la multa, mi chiedevo se questo non potesse essere un caso includibile in questa categoria di possibili ricorsi o se ci fossero i presupposti per presentare comunque un ricorso per altre motivazioni a me ignote.
Ringraziandovi per la cortese attenzione
porgo i distinti saluti
P.s.
per completezza riporto la violazione contestatami:
1)violazione -----------importo euro 36,00
ZONE DI SOSTA SEGNALATE (PARCHEGGIO)
Art.:157 comma:50 E 80
vi scrivo poichè in data odierna mi è stata comminata una multa per divieto di sosta, avendo parcheggiato la mia auto in un'area riservata alla sosta di cicli e motocicli. Premetto, anche se consapevole dell'inutilità di tale digressione ai fini di un'eventuale ricorso, che la suddetta area non viene di fatto mai utilizzata per i fini ai quali è stata adibita, dal momento che biciclette e mocicli vengono normalmente parcheggiati lungo la cancellata dell'Istituto di Ricerca DIBIT-S. Raffaele.
Detto questo, io non discuto sul fatto di aver sbigliato a parcheggiare l'auto in una zona di fatto vietata, ma insisto sul fatto che non esistono sufficienti posti liberi (gratuiti) a disposizione di coloro che per lavoro/per problemi di salute, gravitano nelle vicinanze dell'Ospedale S. Raffaele. Infatti a disposizione dei malcapitati c'è solo l'ampio (nonchè dissestato) parcheggio a pagamento di tale Istituto di Cura e Ricerca (e mi permetto di aprire un'altra breve digressione sul fatto che, in tale parcheggio a pagamento, non si assicura nemmeno l'incolumità della propria auto da eventuali, anzi immancabili danni, alla carrozzeria dovuti al proiettarsi di ciottoli e sassi di varie dimensioni sulla carrozzeria stessa delle auto debitamente parcheggiate, ad opera delle auto in manovra).
Un'altra possibile alternativa che si offre agli automobilisti è quella di parcheggiare negli spazi riservati ai residenti, con le ovvie conseguenze, oppure di incorrere comunque nel rischio della contravvenzione, lasciando l'auto lungo la via olgettina, la quale viene considerata nella sua quasi totalità, area di divieto di sosta.
Aggiungo, inoltre, che per coloro che siano impossibilitati all'uso di mezzi alternativi (per es. mezzi pubblici) per ragioni di salute, o a causa del maltempo (per es. la bicicletta) l'auto è un mezzo indispensabile, ma come sopra citato non facilmente parcheggiabile.
Concludendo, poichè ho letto che nei casi in cui non vi siano un numero sufficiente posti liberi (gratuiti) è possibile contestare la multa, mi chiedevo se questo non potesse essere un caso includibile in questa categoria di possibili ricorsi o se ci fossero i presupposti per presentare comunque un ricorso per altre motivazioni a me ignote.
Ringraziandovi per la cortese attenzione
porgo i distinti saluti
P.s.
per completezza riporto la violazione contestatami:
1)violazione -----------importo euro 36,00
ZONE DI SOSTA SEGNALATE (PARCHEGGIO)
Art.:157 comma:50 E 80