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Visualizza Versione Completa : autovelox, postazione non visibile. Ricorso?



Sturanza
24-10-2008, 21:12
Salve,

oggi mi è stata notificata una multa autovelox per una infrazione avvenuta in data 20/07/2008 su una strada litoranea molto ampia e dritta (con limite 50Kmh n.d.r.)

Sebbene mi risulta molto strano, in quanto guido sempre molto piano in quel tratto perchè SO che proprio in quel punto tratto si appostano regolarmente con l'autovelox, mi viene notificato che a bordo del mio scooter transitavo a 84Kmh pertanto detratto il 5% superavo il limite di velocità di Kmh 29.

Proprio quel giorno ho visto la pattuglia nel solito posto di sempre, proprio in quell'unica occasione che sono passato da quella strada. Mi suona molto strano perchè proprio in quell'occasione sono sicuro di essere passato entro il limite proprio perchè SO di quel ricorrente posto di blocco.

L'apparecchio è un autovelox 104/C2, tutte le caratteristiche sembrano adeguatamente riportate sul verbale.

A breve predisporrò per rititare la foto della quale, ancora, non sono in possesso.

Premesso tutto questo, mi domando se sono in condizione di presentare RICORSO dato che:

1) l'apparecchio viene posizionato esattamente all'uscita di una galleria lunga circa 200Mt, dietro il quale si nasconde anche l'auto e i polizziiotti stessi. Nulla è assolutamente visibile se non nel momento esatto in cui vi si passa esattamente davanti.

2) la postazione oltre che invisibile non è presegnalata. Non sono sicuro se lungo la strada, chilometri prima, è presente o meno il cartello classico "strada soggetta a controllo elettronico della velocità" o "controllo elettronico della velocità", tuttavia NELLA galleria (lunga circa 200Mt), o subito prima, non era presente alcun cartello preannunciante l'autovelox (appunto, invisibile prima di passarci davanti)

Mi sembra di ricordare di aver sentito parlare di una recente legge che obbliga la chiara e limpida segnalazione degli autovelox i quali non possono trovarsi in situazioni nascoste o come appunto la suddetta.

Principalmente per motivi morali e personali, sulla base di tutte le circostanze coinvolte, interpreto questa contravvenzione come una profonda ingiustizia e come un furto legalizzato atto esclusivamente a generare introito economico (e in modo presumibilmente non corretto) piuttosto che a contribuire nella salvaguardia della sicurezza stradale. Pertanto, intendo fare ricorso facendo riferimento alla mancata presengnalazione dell'autovelox e all'impropria postazione dello stesso, in modo del tutto invisibile e appositamente occultato.

Sapete dirmi se ci possono essere le circostanze positive per avviare un ricorso? Altro dubbio, qualora avvio un ricorso devo comunicare il nominativo del conducente per la sottrazione dei punti o devo aspettare? Qualora il ricorso venisse rigettato dovrò pagare il verbale doppiamente?

Grazie infinite

Avv. Caputo
27-10-2008, 08:24
Certo che ci sono i motivi su cui basare un ricorso.
Per una risposta più precisa invii copia del verbale a inforicorsi@gmail.com

lauraderi
02-11-2008, 22:18
Da una prima ricostruzione dei fatti sembrano potersi ravvisare motivi per poter proporre ricorso.
La segnalazione della presenza di autovelox vi deve essere e anche con determinate circostanze..inoltre riguardo la contestazione in oggetto sarebbe interessante anche verificare la metodologia inerente lo sviluppo dei rotolini rispetto all'osservanza della legge sulla privacy.
lauraderi