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Visualizza Versione Completa : Ricorsi respinti e modalità di pagamento



oldanias
23-10-2008, 19:14
Gentilissimi,

sottopongo una questione abbastanza ingarbugliata di cui spero avere una chiara delucidazione in sostegno da parte vostra.

Cercherò di essere breve per arrivare il più rapidamente possibile alle mie richieste.

In seguito ad accertamento di infrazione al d.lgs. 30/04/1992 n°285 notificatomi in data 01/02/2007 dal Corpo Polizia Municipale di Milano (violazione dell'articolo 142 comma 9 del Codice della Strada per aver superato il limite massimo di velocità di oltre 40 Km/h - decurtazione di 10 punti dalla patente di guida, pagamento di € 357,00 e sospensione accessoria della patente di guida) faccio ricorso a Giudice di Pace con spedizione a.r. in data 26/03/2007.

Nel corso dell'udienza di prima comparizione (in data 17/10/07), Gdp respinge il ricorso, disponendo l'applicazione del minimo edittale previsto per la sanzione e nulla per le spese. La notifica della Sentenza (depositata dal Giudice in data 13/12/2007) mi arriva a mezzo posta a domicilio in data 01/02/2008.

Prima domanda cruciale: non avendo minimamente idea di quanto fosse l'ammontare del minimo edittale, ero in buona fede convinto di dover attendere un nuovo verbale per procedere con il pagamento di quanto previsto dal Gdp.

Ad oggi, 23/10/2008, nulla ancora mi è stato spedito.

Questione patente.
Avendo fatto ricorso, non ho provveduto a fornire alcun tipo di dato per la decurtazione dei punti e accessoria sospensione agli organi di Polizia Municipale. Per questo motivo, in attesa della convocazione del Gdp, mi arriva un nuovo verbale (notifica a mezzo posta) per non avere fornito i dati personali. Non avendolo fatto proprio perché in fase di ricorso al verbale che mi imponeva di farlo, faccio ulteriore ricorso nei confronti di questo verbale (rivolto al Prefetto, questa volta) spiegando la ragione per cui non avevo proceduto ad alcuna comunicazione dei dati della patente del conducente.

Oggi, 23/10/2008, arriva a casa mia comunicazione del Ministero dei Trasporti che mi comunica la decurtazione la decurtazione dei 10 punti alla mia patente in data 11/10/2006 (quindi data di notifica del primo verbale), probabilmente in accoglimento alla sentenza del Gdp che mi ha rigettato il ricorso.

Non avendo mai fornito i miei dati come conducente dell'auto (dato che con ogni probabilità non ero io alla guida del mezzo in quella data circostanza), come è stato possibile che mi siano stati tolti i punti? Non avrebbe dovuto arrivare un altro verbale, al limite, per non aver fornito i dati del conducente? Cosa può accadere ora?

Invio di un nuovo verbale con cifra astronomica da pagare?

Sospensione della patente (era prevista come sanzione accessoria, se mi hanno tolto i punti dovrebbe accadere anche questo, giusto)?

Specialmente rispetto alla patente, come posso comportarmi non avendo mai fornito i miei dati per la decurtazione dei punti e la sospensione della patente?

Spero in un vostro aiuto che possa farmi capire meglio e vi ringrazio infinitamente per l'aiuto nel frattempo.

Andrea Oldani
mailto: oldanias@gmail.com

Avv. Favero
27-10-2008, 18:00
Si, la situazione è ingarbugliata.
Per quanto ho capito:
1. il minimo edittale è la sanzione come prevista dal verbale impugnato;
2. affrettati a pagarla (vai dai vigili) per evitare che inizi l'esecuzione;
3. nel ricorso hai indicato che eri alla guida? in questo caso si spiega la decurtazione;
4. l'infrazione prevedeva la sospensione? dovresti ricevere una comunicazione da parte del prefetto

oldanias
27-10-2008, 18:32
Gentilissimo, davvero.

Ho dei dubbi: mi conviene davvero pagare una multa per poi, magari, vedermene arrivare un'altra dal valore maggiore che annulla il mio pagamento? Non esistono, che lei sappia, dei termini entro i quali pagare quanto stabilito dal giudice? Io non ho proceduto col pagamento perché convinto, in buona fede, di dover ricevere un nuovo verbale con specificata esattamente la cifra da pagare.

Da nessuna parte ho mai detto di essere stato io alla guida del veicolo. Tuttavia, avendo articolato il mio ricorso inducendo che la multa (e le sanzioni accessorie) non potevano essere attuate in quanto il limite di velocità in quel tratto non viene indicato, è come se mi fossi "autodenunciato"? Cioé, mi sembra strano che io possa difendere "il conducente dell'auto" e farmene in quel momento avvocato: se contesto una multa con questi argomenti e come se mi fossi esposto come guidatore. O sbaglio?

Grazie per i chiarimenti. Attendo speranzoso ulteriori informazioni rispetto quanto sopra e saluto cordialmente nel frattempo.

Avv. Favero
28-10-2008, 09:01
il consiglio, in questi casi, è di recarsi con la sentenza notificata c/o i vigili e chiedere loro come e quanto pagare.