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Visualizza Versione Completa : Art 186 cds



Famekimika
20-10-2008, 23:41
Salve a tutti,
in data 04/10/08, dopo una malaugurata cena tra amici, mi fermo ad un semaforo in attesa del verde e mi addormento al volante, veicolo fermo,motore acceso (una scena tragicomica).
Arrivano i Carabinieri che cercano di farmi riprendere, ma visto il mio stato, chiamano l'ambulanza che mi trasporta in ospedale dove mi viene effettuato il prelievo del sangue a seguito del quale mi viene riscontrato un tasso di 2,36 (lo so....è altissimo).
Mi risveglio dopo qualche ora con un Carabiniere al mio fianco (non vi dico lo shock),che mi comunica quanto avvenuto e che poi mi accompagna presso il comando dei CC.
Sul referto medico dell'ospedale viene riportato che io ho acconsentito al prelievo ma ho rifiutato di sottopormi al prelievo delle urine per esame tossicologico.
Fortunatamente l'auto con cui circolavo non è di mia proprietà è quindi non mi è stata confiscata (figuratevi che i CC me l'hanno ridata per tornarci a casa dal comando,dove mi trovavo e dove era stata trasportata la stessa).

Domande:

1- la sospensione della patente di 1 anno, già emessa dal prefetto, ha un carattere provvisorio?
2- se si, da chi e come può essere modificata?(essendo, per la mia fascia, prevista la sospensione da 1 a 2 anni)e poi, avviene abitualmente che il giudice modifichi quanto decretato dal Prefetto?
3- il prelievo ematico, per quanto ne so, è da prevedersi esclusivamente in caso di sinistro; può essere motivo per opporre ricorso?
4- il fatto che io fossi fermo, per quanto in una corsia di marcia, mi fa rientrare comunque nei veicoli in circolazione?e se si, comunque, lo stare fermo può essere considerata un'attenuante?sottolineo che sul verbale, da me stupidamente firmato, c'è scritto semplicemente e semplicisticamente che circolavo alla guida con tasso alcolico di 2,36
5- al momento del mio arrivo in ospedale ero completamente privo di conoscenza, per cui non ho potuto nè acconsentire al prelievo ematico nè rifiutare il prelievo delle urine....è un elemento potenzialmente a mio favore o sfavore?
6- sono socialmente inserito, a posto e bla bla bla....lavoro a 35 km circa di distanza da casa....posso fare ricorso per la riduzione della sospensione o è impossibile scendere al di sotto del limite minimo previsto dall'art.186, ovvero un anno?
Ringrazio tutti anticipatamente e scusate se ho scritto troppo....ma lo spazio di un thread non basta per tutte le domande che ho.
Comunque sia...una bruttissima esperienza...

Dott. Panicucci
21-10-2008, 09:14
Buon giorno.
Se il fatto è del 4 ottobre, è sicuro che il PRefetto le abbia già notificato l'ordinanza di sospensione?? Avrebbe fatto molto presto!

Rispondo alle domande:
1 e 2) la sospensione del prefetto è provvisoria, quella definitiva viene stabilita dal giudice all'esito del procedimento penale e puo' coincidere con quella del prefetto o essere modificata (per la mia esperienza il periodo di sospensione spesso rimane uguale o viene diminuito, di rado aumentato).

3) in effetti l'art 186 dice: "Per i conducenti coinvolti in incidenti stradali e sottoposti alle cure mediche, l'accertamento del tasso alcoolemico viene effettuato, su richiesta degli organi di Polizia stradale di cui all'art. 12, commi 1 e 2, da parte delle strutture sanitarie di base o di quelle accreditate o comunque a tali fini equiparate". Negli altri casi è previsto solo l'uso dell'etilometro. Se ci invia la documentazione possiamo valutare meglio.

4) il fatto che fosse fermo al semafono non è rilevante, era comunque da considerarsi alla guida della vettura.

5) DECISAMENTE ERRATA mi sembra invece la contestazione del rifiuto del prelievo di urine. E' chiaro che il rifiuto deve essere una condotta volontaria. Se è andata come lei ci ha riferito, e dunque non c'è stato un rifiuto espresso, non le possono contestare il relativo reato. Peraltro le andalisi tossicologiche si fanno anche sul SANGUE e, anzi, sono molto più accurate di quelle fatte sulle urine. Quindi se lei non aveva tracce di stupefacenti nel sangue puo' stare tranquillo che il reato di cui al 187 non sussiste.

6) sono buoni motivi per chiedere una riduzione, specie se abbinati ad ulteriori motivi in punto di legittimità dell'ordinanza.

Se le è arrivata l'rdinanza del prefetto ce la invii per valutare la possibilità di fare ricorso al giudice di pace (soprattutto se le avessere contestato anche il reato di cui all'art 187 cds).
Saluti, MAssimiliano.

Famekimika
21-10-2008, 21:21
Gentile Dr. Panicucci,
anzitutto la ringrazio,a seguito della sua cortese e celere risposta ho alcune considerazione da condividere con lei:

1)Proprio oggi,non io, ho ricevuto a casa una telefonata dai CC che hanno chiesto di presentarmi in caserma per ritirare non so cosa.probabilmente la notifica?!?!
"Ho già saputo" che la sospensione ammonta ad 1 anno,per altre vie.

2) L'esito del procedimento penale può essere successivo, in senso temporale, alla scadenza dei termini di sospensione, ovvero 1 anno?Ed in questo caso dovrei aspettare o potrei riavere la patente dopo 1 anno?

3)Potendo esserci tracce di cannabinoidi nel sangue, ma non avendolo contestato al momento, potrebbero essere state fatte successivamente ulteriori analisi del sangue?e, di conseguenza, potrebbero a posteriori contestarmi anche l'art. 187?

4)per quanto ne so, il reato va in prescrizione dopo 4 anni.non essendoci alcun tipo di sinistro, mi auguro che abbia una bassa priorità....posso sperare in questa cosa?

La ringrazio anticipatamente e quanto prima provvederò ad inviarle quanto utile alle valutazioni.