Marco.T.
03-10-2008, 17:19
Buongiorno,
mi chiamo Marco e vorrei sottoporVi la seguente questione.
In data 20/07/2007 mi è stato redatto dalla polizia stradale di Roma il
verbale n° 700006xxxxxx recante la sequente infrazione:
Art. 7813-4 cds
Il conducente del veicolo indicato circolava con modifiche apportate alle
caratteristiche costruttive senza aggiornamento della carta di circolazione.
In particolare veniva accertato che erano installati N°2 scarichi terminali
marca "termignoni".
Premetto che tale verbale mi è stato notificato personalmente e che ho
cercato di spiegare la situazione alla polizia stradale anche se sulla
dichiarazione del presente verbale non ho dichiarato nulla.
Premetto inoltre che le mie spiegazioni si basavano essenzialmente su una
motivazione da me ritenuta valida e che ho portato successivamente avanti:
Precedentemente avevo infatti preso una multa simile (pagata) e mi era stato
tolto il libretto di circolazione.
Recatomi così alla motorizzazione civile mi venne comunque restituito il
libretto dicendomi che avevo 30 giorni di tempo per provvedere alla
regolarizzazione del mezzo.
Io quindi (in riferimento al secondo verbale del 20/07/2007) sono stato
fermato proprio nell'arco di questi 30 giorni mentre stavo recandomi dal mio
meccanico per la regolarizzazione del mezzo.
Ho fatto così ricorso prima al prefetto di Roma (indicando le mie
motivazioni) e successivamente (al rifiuto di quest'ultimo con conseguente
raddoppio della sanzione arrivata a 740€) al giudice di pace di Roma.
Ora la cosa assurda è che quest'ultimo ricorso, presentato in data
14/05/2008 (con qualche giorno di anticipo rispetto la data di scadenza
prevista) mi è stato rifiutato dicendo che era invalido in quanto non
presentato entro i 60 giorni previsti per legge.
Questa dichiarazione non è veritiera e ho tutta la documentazione atta a
dimostrarlo.
Io temo (come è scritto sulla risposta del giudice di pace) che abbiano
preso in considerazione la data relativa al verbale (ovvero il 20/07/2007) e
non quella invece relativa alla risposta negativa da parte del prefetto di
Roma avente la data 17/01/2008 ma pervenuta a me (come da busta della
lettera conservata) in data 14/04/2008.
Anche perchè a seguito di un ricorso effettuato prima al prefetto con conseguente esito negativo io dovrei avere altri 30 giorni (e non 60 come da risposta del G.P.) di tempo per fare ricorso al giudice di pace, giusto??
Avevo quindi 30 giorni di tempo per effettuare il ricorso perchè si
sarebbero dovuti calcolare dal 14/04/2008 (data rifiuto prefetto di Roma) al
14/05/2008 (data di presentazione al giudice di pace).
Ora vorrei un supporto da voi (anche telefonico) perchè non so a chi
rivolgermi e come venira a capo di questa situazione.
Spero che leggerete con attenzione la mia questione e che mi contatterete al
più presto.
Grazie per l'attenzione
Marco
mi chiamo Marco e vorrei sottoporVi la seguente questione.
In data 20/07/2007 mi è stato redatto dalla polizia stradale di Roma il
verbale n° 700006xxxxxx recante la sequente infrazione:
Art. 7813-4 cds
Il conducente del veicolo indicato circolava con modifiche apportate alle
caratteristiche costruttive senza aggiornamento della carta di circolazione.
In particolare veniva accertato che erano installati N°2 scarichi terminali
marca "termignoni".
Premetto che tale verbale mi è stato notificato personalmente e che ho
cercato di spiegare la situazione alla polizia stradale anche se sulla
dichiarazione del presente verbale non ho dichiarato nulla.
Premetto inoltre che le mie spiegazioni si basavano essenzialmente su una
motivazione da me ritenuta valida e che ho portato successivamente avanti:
Precedentemente avevo infatti preso una multa simile (pagata) e mi era stato
tolto il libretto di circolazione.
Recatomi così alla motorizzazione civile mi venne comunque restituito il
libretto dicendomi che avevo 30 giorni di tempo per provvedere alla
regolarizzazione del mezzo.
Io quindi (in riferimento al secondo verbale del 20/07/2007) sono stato
fermato proprio nell'arco di questi 30 giorni mentre stavo recandomi dal mio
meccanico per la regolarizzazione del mezzo.
Ho fatto così ricorso prima al prefetto di Roma (indicando le mie
motivazioni) e successivamente (al rifiuto di quest'ultimo con conseguente
raddoppio della sanzione arrivata a 740€) al giudice di pace di Roma.
Ora la cosa assurda è che quest'ultimo ricorso, presentato in data
14/05/2008 (con qualche giorno di anticipo rispetto la data di scadenza
prevista) mi è stato rifiutato dicendo che era invalido in quanto non
presentato entro i 60 giorni previsti per legge.
Questa dichiarazione non è veritiera e ho tutta la documentazione atta a
dimostrarlo.
Io temo (come è scritto sulla risposta del giudice di pace) che abbiano
preso in considerazione la data relativa al verbale (ovvero il 20/07/2007) e
non quella invece relativa alla risposta negativa da parte del prefetto di
Roma avente la data 17/01/2008 ma pervenuta a me (come da busta della
lettera conservata) in data 14/04/2008.
Anche perchè a seguito di un ricorso effettuato prima al prefetto con conseguente esito negativo io dovrei avere altri 30 giorni (e non 60 come da risposta del G.P.) di tempo per fare ricorso al giudice di pace, giusto??
Avevo quindi 30 giorni di tempo per effettuare il ricorso perchè si
sarebbero dovuti calcolare dal 14/04/2008 (data rifiuto prefetto di Roma) al
14/05/2008 (data di presentazione al giudice di pace).
Ora vorrei un supporto da voi (anche telefonico) perchè non so a chi
rivolgermi e come venira a capo di questa situazione.
Spero che leggerete con attenzione la mia questione e che mi contatterete al
più presto.
Grazie per l'attenzione
Marco