eleb
23-01-2018, 17:11
Gentilissimi
Volevo un’informazione in merito a una multa che ho ricevuto ieri lunedì mattina su un autobus a Roma.
Premetto che da dieci anni sono abbonata atac.
Normalmente prendo la metro, e infatti fino a venerdì sera ho viaggiato senza problemi.
Sabato e domenica sono rimasta a casa, non avendo stage. Ieri mattina un improvviso impegno mi ha portato a dover prendere il tram per poche fermate prima di fare il mio solito viaggio in treno.
Sul tram incontro i controllori ai quali do tranquillamente il mio titolo di viaggio salvo scoprire che era scaduto sabato cioè due giorni prima!
Il controllore non ne ha voluto sapere delle mie scuse, mi ha intimato di dargli i documenti continuando a ripetermi che avrei potuto fare ricorso.
So di essere nel torto perché oggettivamente l'abbonamento era scaduto, certo se avessi preso la metropolitana me ne sarei accorta subito perché in metro ti accorgi se l'abbonamento non vale più.
Personalmente non mi sono mai sognata di fregare due giorni di abbonamento a una azienda cui sono abbonata più o meno in maniera costante da 10 anni..
Ad ogni modo la mia domanda è questa:
Il controllore scrive sul verbale il mio vecchio indirizzo di residenza (fuori regione) come riportato nel documento, e dimentica però di trascrivere gli estremi del documento.
dopo avermelo riconsegnato infatti me lo richiede, aggiungendo che se non glielo avessi ridato avrebbe scritto che glielo avevo strappato davanti agli occhi ed ero fuggita (quanta fantasia!)
Io cmq gliel ho ridato e gli ho permesso di scrivere tutto quanto perché mi ritengo onesta.
La domanda è: con un verbale senza estremi del documento, con il mio nome giusto ma indirizzo vecchio della mia città di nascita dove ancora ricevo posta, avrebbero potuto procedere se mi fossi a quel punto rifiutata di firmarlo?
Il controllore quando mi ha richiesto il documento ha anche detto che avrei cmq ricevuto la multa perché aveva segnato il nome e il mio numero di abbonamento tessera
E che speranze ho adesso avendolo firmato e avendo permesso che fossero riportati gli estremi del documento? Posso fare ricorso semplicemente chiedendo che usino il buon senso e premino una loro cliente affezionata che non ha avuto modo di accorgersi che l'abbonamento annuale era scaduto dal momento che è scaduto durante il week end?
Se fosse scaduto durante la settimana infatti me ne sarei accorta subito poiché non sarei riuscita a entrare in metro.
Aggiungo che nonostante la mia età (41) ho un abbonamento agevolato in quanto ho un reddito isee molto basso e un lavoro part time. Sto svolgendo uno stage gratuito nella speranza di avere finalmente un lavoro pagato.
Insomma mi sento truffata dalla sorte. Che senso ha avere un abbonamento agevolato se devo pagare multe? A questo punto conviene il mensile che chiaramente sai che vale solo per quel mese.
Rimpiango gli abbonamenti esteri dove la data di scadenza viene riportata sull'abbonamento, qui a Roma hai una tessera con solo la tua data di nascita e devi ricordarti quando è che l'hai fatto l'anno prima!
Grazie
Volevo un’informazione in merito a una multa che ho ricevuto ieri lunedì mattina su un autobus a Roma.
Premetto che da dieci anni sono abbonata atac.
Normalmente prendo la metro, e infatti fino a venerdì sera ho viaggiato senza problemi.
Sabato e domenica sono rimasta a casa, non avendo stage. Ieri mattina un improvviso impegno mi ha portato a dover prendere il tram per poche fermate prima di fare il mio solito viaggio in treno.
Sul tram incontro i controllori ai quali do tranquillamente il mio titolo di viaggio salvo scoprire che era scaduto sabato cioè due giorni prima!
Il controllore non ne ha voluto sapere delle mie scuse, mi ha intimato di dargli i documenti continuando a ripetermi che avrei potuto fare ricorso.
So di essere nel torto perché oggettivamente l'abbonamento era scaduto, certo se avessi preso la metropolitana me ne sarei accorta subito perché in metro ti accorgi se l'abbonamento non vale più.
Personalmente non mi sono mai sognata di fregare due giorni di abbonamento a una azienda cui sono abbonata più o meno in maniera costante da 10 anni..
Ad ogni modo la mia domanda è questa:
Il controllore scrive sul verbale il mio vecchio indirizzo di residenza (fuori regione) come riportato nel documento, e dimentica però di trascrivere gli estremi del documento.
dopo avermelo riconsegnato infatti me lo richiede, aggiungendo che se non glielo avessi ridato avrebbe scritto che glielo avevo strappato davanti agli occhi ed ero fuggita (quanta fantasia!)
Io cmq gliel ho ridato e gli ho permesso di scrivere tutto quanto perché mi ritengo onesta.
La domanda è: con un verbale senza estremi del documento, con il mio nome giusto ma indirizzo vecchio della mia città di nascita dove ancora ricevo posta, avrebbero potuto procedere se mi fossi a quel punto rifiutata di firmarlo?
Il controllore quando mi ha richiesto il documento ha anche detto che avrei cmq ricevuto la multa perché aveva segnato il nome e il mio numero di abbonamento tessera
E che speranze ho adesso avendolo firmato e avendo permesso che fossero riportati gli estremi del documento? Posso fare ricorso semplicemente chiedendo che usino il buon senso e premino una loro cliente affezionata che non ha avuto modo di accorgersi che l'abbonamento annuale era scaduto dal momento che è scaduto durante il week end?
Se fosse scaduto durante la settimana infatti me ne sarei accorta subito poiché non sarei riuscita a entrare in metro.
Aggiungo che nonostante la mia età (41) ho un abbonamento agevolato in quanto ho un reddito isee molto basso e un lavoro part time. Sto svolgendo uno stage gratuito nella speranza di avere finalmente un lavoro pagato.
Insomma mi sento truffata dalla sorte. Che senso ha avere un abbonamento agevolato se devo pagare multe? A questo punto conviene il mensile che chiaramente sai che vale solo per quel mese.
Rimpiango gli abbonamenti esteri dove la data di scadenza viene riportata sull'abbonamento, qui a Roma hai una tessera con solo la tua data di nascita e devi ricordarti quando è che l'hai fatto l'anno prima!
Grazie