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Visualizza Versione Completa : art 176 c.11 dipendente autostrade e funzioni di polizia stradale



stefanogta
22-06-2017, 17:41
Salve, avvocato a seguito della ricezione di una multa per violazione dell'art 176 comma 11 (credo) e 21, vorrei avere delle delucidazioni in merito ad alcuni fattori circa questo accertamento. Premetto che il verbale in se è un pò contorto è solo dal testo dello stesso si evince la violazione contestata "....non corrispondeva il pedaggio secondo le modalità e/o tariffe vigenti..." poichè l'art contestato è solo 176 c.21 quado credo dovrebbe essere 176 comma 11 e 21.

1 - La mia prima domanda ricade nelle qualifiche possedute da un dipendente della concessionaria autostradale in merito alla contestazione dell'art 176, in particolare il verbale è stato redatto d'ufficio dalla polizia stradale (VERBALIZZANTE) a seguito di segnalazione da parte di TIZIO E CAIO (ACCERTATORE) in qualità dipendente della concessionaria autostradale, detto ciò poichè un dipendente di autostrade non ha insite nella mansione le qualifiche di polizia stradale,ma queste le acquisisce (per alcune violazioni) solo a seguito di un superamento di un corso di qualificazione, posso avvelermi del diritto di richiedere un attestato di qualifica dell'accertatore o quantomeno una dichiarazione sulle qualifiche possedute dallo stesso dato si che nel verbale non vi è indicato nulla, se non tale dicitura "violazione accertata da NOME E COGNOME qualificato ai sensi dell' art 176 comma 21 (:confused: il comma non mi pare indichi qualcosa inerente ciò)...". chi me lo dice chè è qualificato ?

2 - Contestualmente al verbale (nella medesima busta) vi era contenuto già la relazione di notificazione ai sensi dell'art 148 cpc, il tutto già compilato firmato e datato 31/05/2017 e recita ciò "il sottocritto xxxxxxxxxxx inviandone copia della quale si attesta la piena conformità all'originale conservato agli atti, DICHIARO DI AVER NOTIFICATO IN DATA 31/05/2017 a mezzo servizio postale ufficio di Roma - Fiumicino a xxxxxxxxx quale obbligato in solido il verbale xxxxxxx ......" faccio presente che la notifica è avvenuta oggi dal postino. Tutto ciò per chiederle se è corretto redigere un atto ufficiale che recita che lo stesso veniva notificato da una persona e data assolutamente non corrispondenti o se trattasi di un errato comportamento al fine di sveltire le pratiche di un atto che dovrebbe essere inviato successivamente solo a seguito dell'avvenuta notificazione ? è corretto ?. Inoltre a seguito di tracciatura della raccomandata la stessa risulta presa in carico dal vettore postale in data 21.06.2017,quasi un mese dopo l'asserita notifica contenuto nell'atto.

Ringraziandola in anticipo per la sua disponibilità porgo cordiali saluti e mi scuso anticipatamente per la prolissità del racconto.

Avv. G. Lore
26-06-2017, 13:41
Caro,
1. ahimè in sè è corretto l'accertamento.
2. Temo non abbia interpretato la vicenda. Con quella dichiarazione, chi notifica afferma di aver consegnato l'atto alle Poste per procedere ex art. 149 c.p.c. in data xxxx. Per chi notifica quella è la notifica. Per chi riceve la data di notifica è quella di ricezione o di compiuta giacenza. La notifica postale, infatti, si perfeziona in due momenti diversi.
Ciò posto, se gradisce un parere, può inoltrare il verbale per esaminarlo gratuitamente.