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Visualizza Versione Completa : 186 comma 7 con incidente



falex
09-10-2015, 15:50
Ciao a tutti, sono fabio ho 27 anni, scrivo da Napoli, voglio raccontarvi la mia storia per avere vostri pareri, magari anche da qualche avvocato se presente, per meglio capire tutto il procedimento e se il mio ha intrapreso la giusta strada.
Premetto che la questione è lunga, ma trovo assurdo tutto quello che mi è capitato. Spero di non annoiarvi e magari qualcuno possa trarre esperienza da ciò che è accaduto a me.

In data 10/9/2014, in seguito a un litigio con la mia ragazza scendo di casa alle 23:30 per parlarle di persona.
Nel tragitto, alle ore 23:45, tampono una macchina ferma davanti a me che a sua volta tampona la macchina davanti.
Mi fermo, scendo dalla macchina, e dopo un diverbio acceso, le due persone dicono di stare bene (era un semplice tamponamento, davanti a me un ragazzo sui 20 anni, davanti a lui una donna sulla 50) porgo i miei documenti e l'assicurazione, i due davanti rifiutano tutto e mi dicono di aspettare la polizia.
Dopo un altro diverbio, vuoi perchè ero spaventato, vuoi perchè fosse la prima volta, vado via, raggiungo la mia ragazza che senza neanche scendere mi manda a fanculo e me ne torno a casa.
Arrivo a casa alla mezza, parcheggio, salgo sopra e nello sconforto più totale, oltre all'incidente e al litigio avrei dovuto dire ai miei dell'incidente, bevo dal mobile bar parecchi bicchierini di rum.
Ore 2:40 decido di chiamare la mia ragazza ma non trovo il cellulare, panico, telefono nuovo, in camera non c'è, penso subito di averlo perso sul luogo dell incidente,scendo, provo a controllare in macchina.

Trovo il telefono, sto per rientrare dal portone, quando un poliziotto municipale mi ferma e mi intima di seguirlo al pronto soccorso,mi intima di non chiamare e citofonare a casa, ma riesco e scende mia madre, dopo un diverbio, arrivano altri poliziotti e l'ispettore racconta a mia madre di avermi trovato svenuto per terra a seguito di un incidente e che dovevo andare in ospedale, mia madre prova a convincermi ad andare ma io non volevo saperne, così con molto rispetto e burocrazia verso la mia decisione di non recarmi al pronto soccorso,vengo ammanettato e caricato su un autombulanza.

Arrivato al pronto soccorso, all'apertura della pratica rifiuto esami sangue e urine e chiedo insistentemente di mettere a verbale che fossi arrivato ammanettato e con escoriazioni, i poliziotti mi avevano trascinato e dato qualche shiaffo.

ore 3.40 la pratica viene chiusa.

ore 5.30 viene riaperta e vengono fatte analisi sangue e urine
Risultati: alcolemia 292.0 e tossicologico debolmente positivo al thc.
Premetto di aver fatto uso di thc dieci giorni prima in un locale (2 tiri contati da amici) premetto inoltre di non essere fumatore a parte qualche cannetta fumata al liceo ormai 10 anni fa.

Il prefetto mi ritira la patente per 1 anno (6 mesi alcool + 6 mesi thc) dandomi 186 comma 7 e 187 comma 8.
Il PM mi attribuisce anche l'omissione di soccorso, quando tuttavia e scritto negli atti che mi sono fermato per prestare soccorso ma entrambi dicevano di stare bene (per poi andare a refertarsi n seguito).

L'anno di sopensione è attualment scaduto ma ho la visita a breve in commissione quindi dubito che con la sola prenotazione mi facciano ritirare la patente.

A fronte di quanto descritto, vi chiedo quale sarebbe il giusto iter penale da seguire, se anche se accusato di 186 comma 7 posso dimostare e far valere la verità in cui io non ero alterato alla guida, se è iusto che venga accusato di 187 quando viene detto che le urine erano DEBOLMENTE positive, se il rifiuto di sottoporsi ad alcol test in ospedale fa scattare anche il 187.

Cosa devo aspettarmi da questo processo penale? Il valore dell'alcool non andrebbe accertato al momento dell'infrazione? A distanza di ore come fanno a dire che io avessi bevuto?

Perdonatemi per essere stato prolisso, confido in un vostro aiuto :)