3dici72
03-08-2015, 11:52
Buon giorno a tutti,
Cominciamo col dire che mi sono rivolto già al mio commercialista, ma per sua stessa ammissione non è molto preparato nello specifico, avrei quindi piacere di avere un altro parere.
Veniamo ai fatti, il 9 luglio 2015 arriva alla mia compagna una cartella di pagamento relativa ad un'iva non pagata del 2008, ci rechiamo quindi, su consiglio del commercialista, in agenzia delle entrate per avere lo storico delle comunicazioni e qui risulta una sola comunicazione datata 21/01/2011 con lo "stato" di "destinatario trasferito", infatti il 31/12/2010 la mia compagna aveva chiuso l'attività (un negozio). Entro i termini previsti, il 28/01/2011 era stato comunicato regolarmente il trasferimento della sede sociale della società (una s.a.s.) al nuovo indirizzo, ma non è più arrivato nulla fino appunto alla cartella equitalia del 9/07/2015.
Ci siamo ovviamente recati anche da equitalia per capire se ci fossero comunicazioni precedenti, ma non risulta nulla, nello storico ci hanno dato un foglio con scritto il numero di cartella e la dicitura "notificata il 00.00.0000", quindi come loro stessi (equitalia) dicono nessuna altra notifica se non l'ultima (9/07/2015).
Il nocciolo della questione credo sia quella comunicazione del 21/01/2011, se ferma o meno i termini di prescrizione, se così non fosse il credito dovrebbe essere non più esigibile o sbaglio?
Sperando di essere stato il più chiaro possibile e di aver dato tutti gli elementi utili, chiedo se secondo Voi possiamo impugnare con successo la cartella di pagamento.
Grazie infinite se deciderete di aiutarmi.
Cominciamo col dire che mi sono rivolto già al mio commercialista, ma per sua stessa ammissione non è molto preparato nello specifico, avrei quindi piacere di avere un altro parere.
Veniamo ai fatti, il 9 luglio 2015 arriva alla mia compagna una cartella di pagamento relativa ad un'iva non pagata del 2008, ci rechiamo quindi, su consiglio del commercialista, in agenzia delle entrate per avere lo storico delle comunicazioni e qui risulta una sola comunicazione datata 21/01/2011 con lo "stato" di "destinatario trasferito", infatti il 31/12/2010 la mia compagna aveva chiuso l'attività (un negozio). Entro i termini previsti, il 28/01/2011 era stato comunicato regolarmente il trasferimento della sede sociale della società (una s.a.s.) al nuovo indirizzo, ma non è più arrivato nulla fino appunto alla cartella equitalia del 9/07/2015.
Ci siamo ovviamente recati anche da equitalia per capire se ci fossero comunicazioni precedenti, ma non risulta nulla, nello storico ci hanno dato un foglio con scritto il numero di cartella e la dicitura "notificata il 00.00.0000", quindi come loro stessi (equitalia) dicono nessuna altra notifica se non l'ultima (9/07/2015).
Il nocciolo della questione credo sia quella comunicazione del 21/01/2011, se ferma o meno i termini di prescrizione, se così non fosse il credito dovrebbe essere non più esigibile o sbaglio?
Sperando di essere stato il più chiaro possibile e di aver dato tutti gli elementi utili, chiedo se secondo Voi possiamo impugnare con successo la cartella di pagamento.
Grazie infinite se deciderete di aiutarmi.